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Start the Party

Un tuffo a bomba nel mondo dei casual gamer.

In Picture, il Move si trasforma in un pennello, con cui il giocatore deve colorare l'area compresa in alcune sagome entro un determinato tempo limite (piuttosto stretto, a dire il vero). Selezionando Spooky Shootout, invece, ci si trova fra le mani una torcia elettrica con cui si devono illuminare i fantasmi che infestano lo schermo, per poterli così abbattere a colpi di pistola.

In Rooftop Rescue, il "nuovo" controller si trasforma nel comando virtuale di un piccolo elicottero. Tenendo premuto il grilletto si accende il rotore per guadagnare quota, mentre inclinando il Move si può spostare il velivolo a destra e a sinistra attraverso una città fumettosa. L'obiettivo del gioco è quello di recuperare il maggior numero possibile di cittadini asserragliati sui tetti, prima che l'enorme mostro sullo sfondo decida di trasformarli in succulenti bocconcini.

In Cut and Color (il primo gioco da noi provato), il giocatore deve tagliare i capelli dei personaggi che compaiono sullo schermo seguendone le richieste, assicurandosi anche di colorare alcune ciocche secondo quanto mostrato dalle immagini dimostrative.

Andando avanti col gioco, il punto debole e le immagini all'interno dei robot iniziano ad apparire capovolte e a confondere le idee.

Robo Rumble è probabilmente il gioco che ci ha convinti di meno. In sostanza il giocatore si trova a fronteggiare l'inarrestabile avanzata di un esercito di robot. Solo in questo caso, l'immagine presa dalla telecamera non viene proiettata sull'intero schermo ma dentro i monitor sul corpo dei vari robot, nei quali viene mostrato anche il punto debole del bersaglio. Spostando la bacchetta nel punto indicato, si disattiva il robot.

In Parachute Panic lo strumento offerto al giocatore è un grosso ventaglio che bisogna sventolare selvaggiamente per orientare i paracadutisti verso le zattere nella parte inferiore dello schermo, evitandogli così di essere divorati dagli squali. Funziona? Solo per metà, visto che a seconda della mano usata per impugnare il Move si riesce a sventolare facilmente solo nella direzione opposta, ritrovandosi ad avere grossi problemi di controllo nel senso opposto.

L'ultimo gioco del lotto è Poppin', che richiede di scoppiare una serie di palloni usando un arpione virtuale. Il fatto di non riuscire a vedere chiaramente la propria immagine sullo schermo, in questo caso, rende difficile il controllo di precisione, trasformando l'intera esperienza in un caos fuori di testa.

Start The Party, quindi, si rivela essere esattamente ciò che ci aspettavamo: un clone in HD di Wii Play, pensato per diffondere il verbo del Move. L'esperienza in sé non è nulla di eccezionale e di sicuro non sarà questo il gioco per cui ricorderemo questa periferica Sony. I bambini e l'utenza casual, tuttavia, ne andranno matti.

6 / 10

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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