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Valkyria Chronicles II

Un gioiello imperdibile.

Quello di Valkyria Chronicles è senza dubbio uno dei franchise più affascinanti e intriganti degli ultimi anni. Il primo capitolo della serie, sviluppato in esclusiva per PlayStation 3, si rivelò infatti un vero e proprio gioiello (nonché uno dei migliori RPG tattici degli ultimi 10 anni) ma, nonostante ciò, a causa di un concept molto particolare, forse poco appetibile per la stragrande maggioranza del pubblico, il suo successo, almeno dal punto di vista delle vendite, fu purtroppo inferiore alle aspettative.

Consapevole delle indubbie qualità del proprio franchise, SEGA non si è però persa d'animo, decidendo al contrario di abbandonare i lidi della next-gen e di rivolgere le proprie attenzioni verso un pubblico diverso e potenzialmente più attratto da prodotti come Valkyria Chronicles... ed ecco dunque arrivare il secondo capitolo della serie su PSP.

L'utilizzo delle coperture sarà fondamentale ai fini della sopravvivenza della squadra.

Quella che a molti potrebbe sembrare una sconfitta per SEGA, apparentemente costretta a ricollocare la serie su una piattaforma dai costi più contenuti, è in realtà una mossa volta a favorirne la diffusione e la popolarità (e a sostegno di questa tesi vi è infatti la possibilità, sempre più concreta, che Valkyria Chronicles 3 possa essere annunciato entro poche settimane, proprio in occasione dell'imminente Tokyo Games Show).

Al momento non ci è dato sapere se questa strategia darà o meno i suoi frutti ma ciò che conta è che Valkyria Chronicles 2 è esattamente ciò che tutti gli appassionati della serie si aspettavano: un altro capolavoro.

L'avventura, ambientata nel 1937, due anni dopo gli eventi narrati in Valkyria Chronicles, racconta le vicende di un gruppo di cadetti dell'Accademia Militare Gallian impegnati a combattere nelle numerose rivolte verificatisi in seguito alla conclusione della guerra.

Tra questi troviamo Avan Hardins, un ragazzo iscrittosi all'Accademia dopo aver saputo della morte di suo fratello Leon. Nonostante le sue spiccate abilità di combattimento, il motivo che spingerà il nostro giovane alter ego a entrare nell'Accademia non sarà l'amore per il suo paese, bensì il desiderio di scoprire i retroscena sulla morte di suo fratello. Una volta conquistatosi il posto nella prestigiosa scuola militare, Avan inizierà quindi la sua tortuosa avventura, che lo porterà ad affrontare indicibili difficoltà e pericoli prima di scoprire la verità.

I soldati caduti in battaglia non saranno utilizzabili per le successive tre missioni. Fate attenzione!

Per ciò che concerne la struttura narrativa, il titolo conferma quanto di buono fatto dal suo predecessore, proponendo una storyline sufficientemente articolata e coinvolgente da mantenere alto l'interesse dei giocatori fino alla sua conclusione. Le tematiche trattate sono forse meno "complesse" rispetto a quelle dell'originale, ciononostante, anche grazie a splendide sequenze d'intermezzo in stile anime giapponese, non avrete alcun problema nell'immedesimarvi nella realtà bellica proposta.

Sul fronte del gameplay il titolo propone un battle system a turni fondamentalmente identico a quello del suo predecessore, ancora una volta suddiviso in due tronconi ben distinti: la Command Mode durante la quale si è chiamati a vestire i panni dello stratega, disponendo le proprie truppe lungo il territorio che ospiterà l'imminente scontro, e la Action Mode, vero cuore pulsante dell'esperienza in cui si ha il compito di scendere in campo per combattere.

Come da tradizione le fasi di pianificazione sono molto semplici e intuitive, benché richiedano comunque una certa padronanza per essere gestite nella maniera più adeguata. In tali frangenti tutto ciò che è necessario fare è infatti selezionare le proprie truppe, una dopo l'altra, in modo da poter poi sviluppare un qualche tipo di tattica.

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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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