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R.U.S.E.

La vera guerra si gioca su PC.

Sebbene tale struttura evidenzi indubbi vantaggi (arrivati in fondo alla campagna il gamplay di RUSE non avrà più segreti per voi) è purtroppo innegabile come questo limiti la fantasia dei giocatori per ciò che concerne l'approccio da adottare. Si tratta di un problema marginale, questo è certo, ma ciò non toglie che agli occhi dei giocatori più "stagionati" nel campo degli RTS le prime ore di gioco potrebbero risultare alquanto insoddisfacenti.

Con il passare del tempo e il superamento delle prime 8-10 missioni la situazione migliora però radicalmente evidenziando un problema diametralmente opposto a quello citato poc'anzi: la netta impennata della difficoltà media dell'esperienza. I primi scenari, anche a causa dello scarso numero di feature disponibili, sono infatti estremamente semplici da portare a termine con successo ma progredendo nell'avventura tutto si fa molto più complesso... a tratti fin troppo!

Spostando il ghost delle vostre unità nei pressi di una qualsiasi unità nemica, un piccolo riquadro vi indicherà le vostre possibilità di vittoria.

Nel caso in cui non abbiate una discreta esperienza nel campo degli strategici in tempo reale, le ultime missioni della campagna potrebbero infatti rivelarsi quasi proibitive, conducendovi verso un inevitabile senso di frustrazione.

Perché? Semplice: sarete costretti a fare i conti con un alto numero di unità (talvolta da gestire su più fronti), con processi di raccolta delle risorse a tratti davvero problematici e, ovviamente, con un'intelligenza artificiale molto aggressiva, pronta ad approfittare del vostro più piccolo passo falso. Insomma o riuscirete a tirar fuori il generale che dimora dentro di voi o fallirete nel tentativo.

Le potenziali soddisfazioni legate al raggiungimento di una totale padronanza del gameplay sono comunque più che sufficienti per giustificare qualsiasi sforzo, specie se si ha l'intenzione di immergersi nel multiplayer online per confrontarsi con migliaia di altri giocatori sparsi per tutto il mondo.

Gli attacchi a sorpresa infliggono danni tre volte superiori a quelli 'normali'. Usateli ogni qualvolta ne avete l'opportunità!

Come prevedibile l'esperienza online si dimostra di ottima fattura e questo non solo grazie alla presenza di varianti cooperative oltre che competitive, ma anche grazie alla natura stessa del prodotto; il ritmo di gioco, nettamente più lento rispetto alla stragrande maggioranza degli RTS sul mercato, si rivela infatti fondamentale ai fini del divertimento, esaltando la vena tattica dell'esperienza ben più di quanto già non faccia il single player.

In definitiva, nonostante qualche piccolo difetto, la versione PC di R.U.S.E. si rivela dunque non solo superiore rispetto alla sua controparte per console, ma anche molto interessante per chiunque nutra interesse nel campo degli RTS. Sebbene la notevole profondità tattico-strategica dell'esperienza sia potenzialmente eccessiva e scoraggiante per eventuali neofiti, il titolo nasconde qualità che non potranno di certo passare inosservate agli occhi degli appassionati ma che, al contrario, si riveleranno fonte di grandi soddisfazioni.

Insomma, accantonati i problemi del gameplay propri delle edizioni per console, R.U.S.E. può essere senz'altro visto come una valida alternativa a gran parte degli RTS più convenzionali presenti sul mercato. Dategli una chance, non ve ne pentirete.

8 / 10

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R.U.S.E.

PS3, Xbox 360, PC

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A proposito dell'autore
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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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