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And Yet It Moves

Gira tutta la stanza... e si salta!

La piattaforma dedicata ai prodotti digitali di Wii è spesso sottovalutata rispetto ad ambienti più rinomati come PlayStation Network o Xbox Live; data la peculiare naturale della console Nintendo non è raro però imbattersi in piccole gemme in grado di risvegliare improvvisamente il cervello dei poveri giocatori sommersi dal torpore videoludico.

Quest'ultimo è infatti frutto della logica imperante dei seguiti a ogni costo, purtroppo mestamente conosciuta da chiunque viva da qualche anno con il nostro amato passatempo; non deve stupire di conseguenza che le ventate di aria fresca che di tanto in tanto arrivano vengono accolte come la classica manna dal cielo.

È questo ad esempio il caso di And Yet It Moves, ultima fatica di Broken Rules che, dopo essere inizialmente comparsa sul PC, è approdata anche sulla console casalinga di Nintendo portando in grembo tutta la sua carica innovativa.

Il concetto attorno a cui ruota (letteralmente) l'intero gameplay è tanto semplice quanto efficace: attraversare una serie di livelli portandosi da un punto A ad un punto B, nella fiera logica dei platform vecchio stampo.

Le cose diventano tuttavia molto più interessanti quando scoprirete che per giungere al vostro obiettivo dovrete modificare l'orientamento del percorso, così che quello che fino a pochi istanti prima era un pavimento diventi un soffitto e così via, con 360° di opportunità a vostra disposizione: letteralmente più difficile a dirsi che a farsi.

Dopo ogni rotazione il vostro alter ego si troverà poi ovviamente sottoposto alla nuova gravità, correndo il rischio di precipitare per altezze improponibili lasciandoci le penne oppure trovando la strada per raggiungere punti irraggiungibili fino a un istante prima.

Se fino a questo punto le versioni PC e console sostanzialmente si equivalgono, è quando si va a toccare l'ambito dei controlli che il titolo acquisisce letteralmente una marcia in più: il poter utilizzare il WiiMote coi suoi sensori al posto del mouse o della tastiera dona infatti un'immediatezza notevole, capace di incentivare ancora di più il giocatore a portare a termine le sfide proposte.

Detto questo non resta molto altro, visto che il gioco è tutto costruito attorno a quest'unica, brillante idea: a corredo trovate il consueto corollario di opzioni, possibilità, livelli segreti, obiettivi sbloccabili e quant'altro, tutto fatto per allungare un brodo che nella più ottimistica delle ipotesi vi porterà via non più di cinque ore scarse.

Ecco come 'gira' And Yet It Moves.

Va detto comunque che tale semplicità non va di certo a scapito di una certa varietà nei livelli, visto che ogni stage avrà dalla sua un'interpretazione visivamente accattivante dello stile cartoonesco su cui si basa l'intero gioco, unita a tutta una serie di mini sfide celebrali, come ad esempio lucertole assassine da superare o blocchi che si sgretoleranno al vostro passaggio.

Come i nostri nonni insegnano, sebbene non abbiano vissuto l'età aurea dei videogiochi, purtroppo però non sempre è tutto oro quello che luccica: all'interno infatti del felice elenco di note positive con le quali ci siamo sollazzati, bisogna ammettere che alla lunga il gioco potrebbe rischiarvi di annoiare. AYIM richiede infatti fondamentalmente di utilizzare sempre le stesse logiche che, una volta scoperte, perdono gran parte della propria carica, spingendo dunque a riprendere in mano il gioco solo per completarlo a una velocità maggiore.

In generale, tuttavia, il titolo si vanta giustamente della propria genialità, partendo da un game design peculiare per arrivare infine a proporre un sovvertimento delle dinamiche a cui solitamente siamo abituati; se sarete in grado di dimenticare le eventuali tendiniti al polso, per soli 1000 Wii Point vi porterete a casa un gran bel pezzo di software.

8 / 10