Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Blue Dragon: Awakened Shadow

Mistwalker ci prova ancora.

Il gameplay, ricalcando quello del primo capitolo della serie, propone battaglie in tempo reale in perfetto stile action-RPG; le meccaniche sono realizzate in duplice forma al fine di favorire qualsiasi videogiocatore e ciò vuol dire che potrete gestire il vostro alter ego nella maniera più classica, ovvero abbinando l'utilizzo della croce direzionale a quella dei pulsanti frontali o, in alternativa, ricorrendo al semplice uso dello stilo.

Nonostante una maggior manovrabilità, almeno in apparenza, quest'ultimo schema di controllo è tuttavia più complesso poiché impedisce di gestire simultaneamente i movimenti del proprio personaggio e i suoi attacchi: per effettuarne uno è infatti necessario toccare con lo stilo il bersaglio desiderato, ma la medesima dinamica è richiesta per parare (toccando il proprio eroe), per sfruttare gli attacchi speciali (toccando le apposite icone poste in basso allo schermo), e per muovere il personaggio (in questo caso toccando la direzione verso cui si intende procedere).

Considerando la complessità di alcune battaglie nelle fasi di gioco più avanzate, in cui dovrete necessariamente far fronte ad attacchi da più direzioni, l'utilizzo dello stilo si rivelerà assolutamente inutile, costringendovi a ricorrere allo schema di controllo più classico per evitare tristi sconfitte.

I brevi, rari filmati sono decisamente più interessanti delle numerose fasi narrative proposte in forma testuale.

A rimanere invariato rispetto ai precedenti capitoli del franchise è anche il sistema di crescita dei personaggi, o meglio, delle ombre. Eliminando nemici e progredendo nella storia acquisirete infatti punti esperienza che andranno a potenziare le ombre che deciderete di utilizzare e che, come da tradizione, potrete scambiare in qualsiasi momento per affrontare i nemici di turno nella maniera che riterrete più opportuna.

Il processo evolutivo del party è dunque semplice e intuitivo ma, come accennato poc'anzi, i vostri successi passeranno ovviamente attraverso la vostra capacità di sfruttare le ombre in maniera davvero efficace, poiché ognuna di esse disporrà di caratteristiche e abilità uniche che potrebbero rivelarsi più o meno utili in base alle specifiche situazioni.

Ma il potenziamento delle ombre non sarà l'unico modo per raggiungere il successo. Il titolo è infatti provvisto di un'opzione multiplayer che vi permetterà di unirvi ad altri due giocatori umani per affrontare gli innumerevoli pericoli contenuti nel mondo di gioco. Tralasciando le difficoltà di connessione tramite Wi-Fi, connettersi ad altri utenti garantirà non solo più divertimento, ma anche una maggior facilità nell'affrontare i combattimenti. In fin dei conti non credo esista nessuno in grado di combattere male quanto i personaggi controllati dall'IA.

Blue Dragon: Awakened Shadow si dimostra dunque un prodotto sostanzialmente mediocre, che fallisce nel tentativo di regalare agli appassionati del genere un'esperienza divertente e soprattutto stimolante. Alla luce della pessima intelligenza artificiale, della scarsa profondità della struttura narrativa e delle problematiche legate alla gestione del personaggio durante le battaglie più caotiche, il titolo è infatti consigliabile solo a coloro che fossero veri e propri fanatici del brand; se non foste fra questi, non avrete di certo alcuna difficoltà nel trovare un jRPG di maggior qualità nel vasto parco titoli del Nintendo DS.

5 / 10

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

In this article
Related topics
A proposito dell'autore
Avatar di Davide Persiani

Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

Commenti