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Alan Wake: lo scrittore

La fine dell'incubo.

Basta illuminare l'onomatopea "Boom", per esempio, per provocare intense esplosioni capaci di distruggere in un lampo (nel vero senso della parola) piccoli gruppi di nemici. Le stesse esplosioni, poi, sono spesso piazzate accanto a letali bombole di gas, capaci di provocare devastanti reazioni a catena.

Allo stesso modo si può contare sui soliti fuochi d'artificio per illuminare a giorno l'ambiente circostante, senza vedersi costretti ad affaticare troppo la torcia elettrica sprecando preziose batterie.

La presenza di un minor numero di sequenze dove è necessario combattere, rende Lo Scrittore un DLC diverso, profondamente incentrato sulla crescita psicologica di un Alan ormai al termine del proprio viaggio verso la luce.

L'obiettivo da raggiungere, questa volta, non è rappresentato da un immaginario punto indicato dal GPS, ma da un simbolico faro che illumina continuamente la strada di Alan. La crescita del protagonista si percepisce anche ascoltandone attentamente i discorsi, confrontandoli con quelli angosciati e deliranti della sua controparte impazzita, rinchiusa nei numerosi televisori che si incontrano lungo la strada.

Questa volta il romanziere dell'incubo è calmo, concentrato e razionale, sempre pronto a cogliere al volo le indicazioni e gli aiuti mandatigli dai suoi amici immaginari. La strada verso la sanità mentale, però, non è facile da percorrere, e a un certo punto richiederà di compiere sacrifici importanti di cui non vi riveliamo nulla per non rovinarvi la sorpresa.

Il capitolo conclusivo di Alan Wake, quindi, è indubbiamente all'altezza del resto dell'avventura Remedy, pur rivelandosi leggermente troppo caro rispetto alla sua durata. Un discorso simile si sarebbe potuto fare anche per Il Segnale, ma in quel caso, considerando che si parlava di un contenuto omaggio incluso nelle confezioni del gioco, la situazione era leggermente diversa.

Sappiate, comunque, che l'intera esperienza dura circa un'ora e mezza, acquistabile in cambio di 560 Microsoft Point. Questo, tuttavia, non dovrebbe frenare i fan del gioco originale, che così non solo avranno la possibilità di vestire ancora una volta la felpa e la giacca del proprio scrittore preferito, ma anche di scrivere la parola Fine alla sua bizzarra avventura.

Visto il filmato conclusivo, comunque, personalmente non posso fare altro che sperare che alla Remedy prendano in considerazione l'idea di sviluppare un nuovo capitolo di Alan Wake... magari con una gestazione meno lunga e complicata.

8 / 10

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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