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EA Sports MMA

Colli taurini e orecchie a cavolfiore.

Ecco quindi che per guadagnare posizioni di dominio o eseguire efficaci sottomissioni, portare qualche pugno ben piazzato all'addome del rivale si rivela un'ottima strategia.

Le stesse sottomissioni vengono gestite diversamente rispetto a quanto accade in UFC Undisputed: mentre nel titolo THQ è necessario ruotare selvaggiamente lo stick, nel gioco Electronic Arts ci si trova di fronte a due mini-giochi distinti, a seconda che si stia eseguendo (o subendo) uno strangolamento o una chiave articolare.

Mentre nel primo caso si deve ruotare lentamente lo stick sinistro cercando di seguire gli spostamenti fatti allo stesso modo dall'avversario (segnati da un indicatore circolare colorato) fino alla conclusione della tecnica, nel secondo si deve premere ripetutamente il tasto della sottomissione per far entrare la leva (facendo diventare completamente rosse lo ossa mostrate in trasparenza). La battaglia, però, non si combatte sulla velocità della pressione del tasto, ma sulla gestione della resistenza; chi la esaurisce per primo, soccombe all'avversario.

Fra le due dinamiche, quella che meglio rispecchia l'azione a cui è associata è sicuramente la prima, che riproduce ottimamente gli spostamenti lenti e accurati fatti dai lottatori nel tentativo di allentare la stretta al collo e favorire l'afflusso di sangue al cervello.

Quando uno strangolamento sta andando a segno, i bordi dello schermo si sfocano e un alone nero ne simula i sintomi.
Fra le tecniche avanzate c'è quella che permette di passare velocemente da una sottomissione fallita a un nuovo attacco.

Con un gameplay tanto divertente, le modalità online non possono che far piacere. Oltre a poter organizzare i classici scontri fra giocatori sparsi per il mondo, in MMA è possibile entrare a far parte di una serie di eventi ufficiali organizzati direttamente da Electronic Arts.

Questo elemento, chiamato EA Sports Live Broadcast, è basato su una serie di appuntamenti organizzati due volte alla settimana da Electronic Arts, che vede la pianificazione di incontri fra giocatori da ogni parte del mondo, selezionati in base alla posizione nelle classifiche online e dalle attività svolte nella community ufficiale del gioco.

Oltre a essere seguiti in diretta dagli altri utenti, i match in questione sono accompagnati dalla telecronaca di un commentatore ufficiale, che non si crea nessun problema quando si tratta di esaltare una tecnica portata a segno o di criticare una prestazione noiosa e poco incisiva.

La sola presenza di questo genere di eventi dovrebbe incoraggiare la gente a dare il massimo per essere selezionata, ma vista la natura dell'intero meccanismo, non ci troviamo di fronte a un'esperienza che potrà essere vissuta da ogni giocatore (e questo è sicuramente un male). A questo si aggiunge l'eventualità che, pur di non perdere punti in classifica, alcuni utenti potranno sentirsi autorizzati a utilizzare tattiche poco ortodosse (disconnessioni, lag switch e via dicendo).

La qualità finale di MMA, comunque, è minata anche da alcuni difetti che non possono essere ignorati. Il primo fra tutti, ovviamente, è l'assenza della licenza UFC, che di fatto elimina dalla rosa di lottatori selezionabili gran parte dei più grandi nomi della scena delle Mixed Martial Arts.

Dimenticatevi la vasta selezione di lottatori del titolo THQ. Le stelle presenti in MMA sono poche, anche se brillano di una luce particolarmente intensa (complice anche il motore grafico di Fight Night 4). Certo, è possibile creare il proprio atleta o scaricare quelli realizzati da altri utenti, ma questo difficilmente potrà bastare ai fan più sfegatati di questa intensa disciplina.

L'assenza della licenza UFC, inoltre, porta con sé un altro problema non proprio trascurabile: la scarsa durata e varietà della carriera. Per arrivare a vincere i titoli delle leghe presenti in MMA, infatti, ci vuole davvero troppo poco, e nonostante l'esperienza sia costruita in modo estremamente piacevole e coinvolgente (con Bas Rutten nei panni di un coach coi fiocchi), è davvero facile portare al massimo le statistiche del proprio atleta e ottenere tutti i titoli disponibili. Sotto questo punto di vista, nonostante l'esperienza di EA, THQ ha saputo prevalere, complice anche la collaborazione della lega UFC.

Nonostante questo, comunque, ci troviamo di fronte a un eccellente titolo, un punto di partenza ideale su cui i programmatori potranno lavorare per limare i difetti e smussare qualche spigolo di troppo. UFC Undisputed, quindi, non è più l'unico lottatore sul ring. Dopo quella tra FIFA e Pes, tra Guitar Hero e Rock Band, tra Modern Warfare e Battlefield o Medal of Honor, tra Chuck Norris e David Hasselhoff, un'altra grande sfida accenderà i cuori dei giocatori di tutto il mondo.

8 / 10

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EA Sports MMA

PS3, Xbox 360

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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