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Tom Clancy's Ghost Recon: Predator

I Fantasmi sbarcano su PSP.

In tali frangenti le abilità tattiche del giocatore sono dunque fondamentali per evitare rovinose sconfitte; in ogni momento è infatti necessario valutare la posizione dei propri uomini e disporli in base all'eventuale presenza di nemici in zona, azione che può essere fortunatamente gestita in maniera molto semplice.

Premendo il tasto cerchio nella direzione desiderata è infatti possibile ordinare agli altri due elementi della squadra di raggiungere uno specifico punto dello scenario, mentre tenendo premuto il medesimo tasto è possibile richiamarli a sé. In alcune occasioni tale meccanica potrebbe tuttavia non produrre gli effetti desiderati, e ciò vuol dire che dovrete necessariamente intervenire in prima persona (la pressione del tasto triangolo permette di passare da un soldato all'altro con grande facilità).

Ma passiamo alle note liete. Il sistema di controllo è senza dubbio uno dei migliori mai proposti in un TPS per PSP, limitando al minimo le difficoltà di movimento e di gestione a cui troppo spesso l'utenza della piccola console Sony è costretta a far fronte con questo genere di prodotti.

Ogni qualvolta mi trovo di fronte a giochi appartenenti a questa categoria non riesco infatti a non pensare a quanto tutto potrebbe risultare più semplice e intuitivo se solo potessi contare su un secondo stick analogico... ma tale pensiero non mi ha lontanamente sfiorato durante la mia avventura nell'universo di GR: Predator.

A fronte della possibilità di gestire sia i movimenti del proprio alter ego, sia il suo mirino col solo stick analogico presente, è infatti possibile esercitare sul soldato di turno un controllo quasi totale che, in un gioco come questo, risulta davvero fondamentale ai fini del successo.

Tale meccanica è inoltre impreziosita dalla possibilità di spostarsi lateralmente abbinando la pressione del bumper sinistro al movimento dello stick analogico, e dunque, anche in questo caso, è impossibile non apprezzare il lavoro svolto dal team di sviluppo per garantire la massima precisione gestionale, senza però sacrificare l'accessibilità dello schema di controllo.

Alla luce dei suoi evidenti difetti, Predator rappresenta dunque un deludente debutto per la serie di Ghost Recon su PSP. La campagna, minata da una scarsa longevità e dalla discutibile IA nemica, propone infatti solo qualche ora di combattimenti che, nonostante la presenza di una co-op aperta a un massimo di 3 giocatori, sapranno stimolare l'interesse dei soli appassionati del franchise.

6 / 10

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Tom Clancy's Ghost Recon: Predator

PS3, Xbox 360, PSP, PC

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A proposito dell'autore
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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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