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Dance Evolution

Tutti in pista al ritmo del j-pop.

Sembra proprio che il fitness e il ballo siano le cose che riescono meglio al Kinect di Microsoft. Nella marea nera di titoli mediocri che sta caratterizzando la line-up di lancio della periferica per Xbox 360, infatti, i bagliori più intensi arrivano proprio da giochi basati sulle due discipline in questione.

Dopo aver sottolineato le indiscutibili qualità di Dance Central, gioco di ballo sviluppato da Harmonix per Kinect, arriva il momento di un ritorno al passato con Dance Evolution di Konami, che cerca di sfruttare l'indipendenza dal tradizionale tappetino per ridare forza a un marchio ormai indebolito dal tempo.

Gli sforzi di Konami hanno portato a qualcosa di buono? In effetti sì, visto che Dance Evolution si rivela essere un'esperienza capace di garantire esperienze ben diverse da quelle di Dance Central, riuscendo al tempo stesso a rinnovare una serie senza però abbandonarne le caratteristiche principali.

I modelli poligonali dei ballerini non sono male, così come le loro animazioni.

I vecchi capitoli di Dance Dance Revolution si basavano interamente sulla necessità di replicare con i piedi lunghe sequenze di passi, premendo sull'apposito tappetino le frecce evidenziate dal gioco su schermo. Con l'avvento del Kinect il tappetino è scomparso, le frecce anche, ma la necessità di seguire le indicazioni a video è rimasta invariata, arricchendosi di una vasta gamma di movimenti basati sul corpo intero del giocatore.

Il risultato finale è frenetico, decisamente aerobico e, soprattutto, molto più vario di quanto non accadesse in passato. Il fatto di doversi concentrare sulla coordinazione dell'intero corpo, però, aggiunge un pizzico di difficoltà extra al concept di base, rendendo molto più problematico l'apprendimento delle varie coreografie presenti nel disco.

Dopo aver apprezzato le idee inserite da Harmonix in Dance Central, in particolar modo quelle relative alla scuola di ballo e alla possibilità di dividere le canzoni in brevi frammenti da studiare, avvicinarsi a Dance Evolution è indubbiamente più difficile, soprattutto quando si parla delle coreografie legate ai livelli di difficoltà più avanzati.

Ballare senza indicatori su schermo, al livello di difficoltà più elevato, è difficile ma incredibilmente esaltante.

Se a una difficoltà moderata Dance Evolution si rivela essere un titolo adatto a tutti, lo stesso non si può dire per le sfide più avanzate. Selezionando il livello Estremo, anche le primissime canzoni si rivelano un inferno di passi capace di mandare in confusione anche il più reattivo e coordinato dei giocatori, e il fatto di non potersi allenare in nessun modo per velocizzare l'apprendimento delle coreografie potrebbe scoraggiare gli utenti meno determinati.

Questa stessa dinamica era il fulcro della sfida dei vecchi capitoli di Dance Dance Revolution, ma ora che il gioco è diventato più complesso, il peso dell'assenza di una modalità in cui fare pratica è decisamente più consistente.

Questo, comunque, non vuol dire che il livello di difficoltà più avanzato sia impossibile da completare, ma solo che richiede una massiccia dose di pratica, impegno e costanza.

Detto questo, su cosa si basa il gameplay di Dance Evolution? In pratica il giocatore non deve fare altro che piazzarsi davanti alla tv, farsi inquadrare dal Kinect e seguire le indicazioni che appaiono su schermo sotto forma di scie da percorrere con le mani, posizioni da replicare con il corpo intero e punti virtuali dove posizionare i piedi a ritmo di musica.

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Dance Evolution

PS3, Xbox 360, Nintendo Wii

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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