Ar Tonelico Qoga: Knell of Ar Ciel
Più facile da giocare che da pronunciare…
La possibilità di esplorare i mondi virtuali chiamati Cosmosfere permette poi di venire a contatto con le diverse personalità dei Reyvateils (gli androidi protagonisti del gioco) per conoscere meglio gli altri personaggi e imparare nuove magie in modo decisamente originale, per certi versi simile alle simulazioni d'appuntamento tanto care ai giocatori giapponesi.
Graficamente parlando Ar Tonelico ha fatto l'ormai classico salto dal 2D dei capitoli precedenti al 3D di questo episodio (finale?) per PlayStation 3. Il risultato è piacevole ma sicuramente non all'altezza dei migliori esponenti del genere.
Il già citato Eternal Sonata ha fatto scuola da questo punto di vista e ancora oggi è visto come uno dei GDR graficamente migliori di questa generazione.
Pur essendo discretamente ben realizzati, i modelli poligonali dei protagonisti possiedono un livello di dettaglio inferiore a quello dei "portrait" 2D che appaiono durante le conversazioni. Per quanto riguarda le ambientazioni siamo su livelli altalenanti. Alcuni interni sono decisamente ricchi sotto tutti i punti di vista, ma tanta generosità è spesso controbilanciata da altre ambientazioni anonime e prive di dettagli significativi.
L'impressione che se ne ricava è di incompletezza, o pigrizia se preferite, è come se il team di sviluppo si sia concentrato al 100% su alcuni elementi e ne abbia tralasciati altri, senza però seguire un criterio preciso.
Mentre state leggendo queste ultime righe della recensione, Ar Tonelico III ha raggiunto le 120.000 copie vendute in Giappone, un buon risultato per una serie che non può certo aspirare ai numeri dei vari Final Fantasy e Dragon Quest.
Il successo al di fuori del suolo nipponico dipenderà molto da come gli appassionati accoglieranno le interessanti novità inserite in questo capitolo e digeriranno i difetti che ne minano (in parte) il gameplay.
Se pensate di possedere la pazienza necessaria a digerire il suo particolare sistema di combattimento e non avete particolari pretese dal punto di vista tecnico/estetico, Ar Tonelico III vi ricompenserà con decine di ore piuttosto piacevoli e "stuzzicanti", specialmente se avete intenzione di scoprirne i differenti finali.
Se, al contrario, seguite la serie fin dai suoi esordi, probabilmente il cambio di rotta di quest'ultimo episodio potrebbe risultarvi indigesto quindi... pensateci bene.