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Beyond Good and Evil HD

Una meritatissima seconda occasione.

Qualche settimana fa vi abbiamo proposto un corposo hands-on del remake in HD di Beyond Good and Evil, titolo Ubisoft uscito originariamente nel lontano 2003 su PS2, GameCube e Xbox. Finalmente il gioco è disponibile sul Marketplace Xbox LIVE all'onestissima cifra di 800 Microsoft Point. Vale la pena investire i propri soldi su questo progetto?

La risposta alla nostra domanda è semplice: dipende. Beyond Good and Evil è un ottimo titolo, capace ancora oggi di garantire diverse ore di divertimento e, soprattutto, di coinvolgimento emotivo grazie a un taglio narrativo piacevolmente maturo, ma al tempo stesso non propone nulla di nuovo rispetto alla versione uscita nel 2003.

Se avete già vissuto a suo tempo l'avventura di Jade e del suo fido compagno Pey'j, in questa versione tirata a lucido potreste non troverete abbastanza stimoli per vestire nuovamente i panni della reporter dalle labbra di giada, visto che gli unici extra del caso sono rappresentati dall'introduzione degli obiettivi, dalla visualizzazione in 16:9 e dalle classifiche online.

Fortunatamente per Ubisoft, però, Beyond Good and Evil rappresenta un caso particolare, visto che all'epoca della sua prima uscita seppe conquistare la critica venendo però snobbato dal pubblico. Questo fa sì che chi ha già vissuto l'esperienza nel 2003, probabilmente sia abbastanza appassionato da volerla acquistare ancora, mentre tutti coloro che all'epoca ignorarono l'opera di Michel Ancel avranno la possibilità di godersela in una versione opportunamente tirata a lucido.

La caratterizzazione dei personaggi strappa ancora molti sorrisi, grazie anche al curato doppiaggio italiano.
Andando avanti l'avventura tende a spostarsi un po' troppo verso una dinamica stealth.

Cos'è esattamente Beyond Good and Evil? Si tratta di una sorta di Zelda in salsa francese, un'avventura capace di mescolare un gameplay squisitamente ricco a una trama matura e ben scritta, impreziosita da personaggi ben caratterizzati e ricchi di sfaccettature.

Il giocatore veste i panni di Jade, giovane reporter che vive assieme al suo amico suino Pey'j all'interno di un faro nel mezzo di una piccola isola, aiutando un gruppo di giovani orfani a sopravvivere in un mondo costantemente minacciato dall'attacco dei DomZ.

In uno scenario politico dove si respira aria di complotto, Jade viene sballottata da una situazione all'altra per scoprire i torbidi dettagli relativi al misterioso rapporto che lega i DomZ e le squadre Alpha, forze di difesa del pianeta in cui è ambientata la vicenda.

Gli elementi che all'epoca avevano convinto la critica si dimostrano ancora oggi abbastanza freschi da rendere piacevole l'esperienza offerta da Beyond Good and Evil, seppur con qualche inevitabile ridimensionamento.

Il comparto tecnico, davvero splendido nel 2003, oggi appare inevitabilmente grezzo, in particolar modo dal punto di vista dei modelli poligonali (comunque ancora apprezzabili) e di alcune animazioni. L'ottimo lavoro fatto dai programmatori sul fronte delle texture, però, riesce a far passare in secondo piano la realizzazione approssimativa delle mani dei personaggi e di alcuni altri dettagli, spostando l'attenzione sugli splendidi colori e sull'ancora affascinante caratterizzazione artistica del pianeta Hillys.

I primi 15 minuti del gioco.