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Dragon Age II: il Principe Esiliato

Intrighi a corte.

Tutto questo fa dunque sì che quella di Sebastian non sia una semplice comparsata, bensì una lenta e graduale introduzione in un quadro narrativo già di per sé ricco e articolato, volta a renderlo una figura costante nell'avventura di Hawke. A differenza di quanto accadeva in passato questo limiterà quindi al minimo la possibilità che, al termine del DLC, la presenza di Sebastian possa risultare superflua e impalpabile.

Nel caso di Origins la conclusione di particolari DLC incentrati su potenziali nuovi compagni, ci poneva infatti di fronte ad un bivio: piazzare il personaggio di turno nel nostro party in pianta stabile dando così un senso alla sua implementazione nell'universo di gioco, o "metterlo in panchina", per poi dimenticarsi completamente della sua presenza e dell'avventura a lui dedicata.

Fortunatamente sembra che con Dragon Age II gli sviluppatori intendano proporre storie più significative, legando i nuovi, inediti filoni narrativi a quello incentrato su Hawke, e di questo gli appassionanti non potranno che gioirne. Com'è facile intuire si tratta infatti di una strategia potenzialmente vincente che, se sfruttata a dovere anche in futuro, potrebbe dare ottimi frutti, magari spingendo più di qualche appassionato a ricominciare la propria epopea nel mondo di DA 2 all'uscita di ogni nuovo DLC.

Così come gli altri personaggi anche Sebastian gode di una particolare specializzazione che lo rende a dir poco temibile sul campo di battaglia.

A rendere il tutto ancor più interessante, l'avventura è caratterizzata da una buona introspezione psicologica volta a permetterci di familiarizzare più facilmente con il personaggio di Sebastian. Il principe di Porto Brullo è infatti un uomo molto interessante, il cui passato sembra avere una chiara e tangibile influenza sui suoi comportamenti e, soprattutto sulle sue paure.

A differenza di molti altri personaggi della medesima tipologia, Sebastian non è affatto un indomito guerriero senza debolezze ma un uomo del tutto normale, ritrovatosi a dover fare i conti con una situazione più grande di lui che, tra ambizioni e prospettive future, lo porta a riflettere sulla sua vita e sul suo reale valore come uomo, come guerriero e, cosa ancor più importante, come potenziale regnante.

Insomma, anche in questo caso BioWare ha dimostrato di non essere seconda a nessuno in quanto a caratterizzazione dei personaggi, perciò preparatevi alla possibilità che Sebastian possa stregarvi al punto da farvi considerare la possibilità di inserirlo stabilmente nel vostro party principale... magari a discapito di un compagno di cui non avreste mai pensato di poter fare a meno.

In definitiva Il Principe Esiliato si dimostra dunque un ottimo contenuto aggiuntivo, perfettamente in grado di arricchire ed estendere la già straordinaria esperienza di base di Dragon Age II. L'introduzione di Sebastian porta infatti evidenti benefici sia sotto il profilo della narrazione che del gameplay (si tratta di un arciere davvero straordinario che farà la fortuna di qualsiasi party), regalando a tutti gli appassionati del brand un'ulteriore scusa per trascorrere qualche altra ora nell'universo fantasy messo a punto da BioWare.

Il Principe Esiliato, scaricabile gratuitamente per i possessori della Signature Edition, è disponibile su PC, X360 e PS3 al costo di 560 Microsoft/BioWare Point o €6,99.

8 / 10

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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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