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Final Fantasy IV: Complete Collection

Quarto capitolo, quarto remake.

Gran parte del gameplay ricalca quello del gioco precedente, ma vanno sottolineate un paio di novità non proprio secondarie. Il sistema di combattimento è lo stesso ATB, ma in questo seguito Square ha introdotto una nuova caratteristica che approfondisce ulteriormente il tutto: la presenza delle fasi lunari.

Ogni volta che dormirete in uno degli alberghi del gioco, la condizione della luna cambierà, influenzando non solo i valori di attacco e difesa dei vostri personaggi e dei nemici, ma anche la possibilità che alcuni mostri particolarmente rari appaiano in determinate zone della mappa.

Completamente nuova per l'epoca era anche la possibilità di combinare gli attacchi o i poteri di due (o più) personaggi in un unico comando, tramite le potentissime abilità "Band". Pur non raggiungendo la profondità delle Materia di FFVII, questo elemento garantisce quel pizzico di strategia al sistema di combattimento che lo rende ancora più appassionante.

Come se queste piacevoli aggiunte non bastassero, nella Collection è presente un'ulteriore sezione chiamata "Interludio", che racconta quanto successo nel periodo di tempo passato tra FFIV e The After Years. Badate bene, non sto parlando di un semplice filmato da guardare passivamente, ma di un vera e propria sezione di gioco della durata di circa 10 ore.

Kain Highwind, uno dei protagonisti di FFIV è anche uno dei personagi inclusi nel cast del recente Dissidia [Duodecim].

Rispetto alla versione originale, questa nuova edizione presenta anche alcuni dungeon inediti e un livello di difficoltà leggermente più alto, come da tradizione Square per le versioni europee dei suoi giochi... è più che evidente che la compagnia nipponica stimi molto l'abilità dei giocatori del Vecchio Continente.

Il lifting grafico operato a tutte e tre le sezioni del gioco è più che tangibile. Gli sprite sono stati ridisegnati da capo e, anche se il risultato finale ha perso un po' di quel piacevole gusto "retrò", il nuovo look risplende alla grande sullo schermo di una PSP. Avrei gradito, magari, la possibilità di impostare anche lo stile 16bit, visto peraltro che questa possibilità è stata concessa per quanto riguarda il comparto audio. Si può infatti scegliere tra la colonna sonora originale e quella rinnovata a suo tempo per la versione DS del gioco.

Naturalmente si tratta di piccolezze, che non vanno certo a intaccare un prodotto una volta tanto confezionato in modo quasi impeccabile. Square è assoluta protagonista in questo periodo, specialmente su PSP.

Dopo le recenti uscite del nuovo Dissidia e di The 3rd Birthday, la compagnia nipponica ha trovato anche un modo eccellente per festeggiare un anniversario decisamente importante. Anche se avete già giocato in precedenza FFIV il mio consiglio è di prendere comunque in considerazione l'acquisto di questa collezione.

La presenza del capitolo The After Years e dei numerosi bonus aggiuntivi basterebbe per giustificare l'esborso economico ma, anche senza di questo, FFIV rimane uno dei migliori GDR che la compagnia giapponese abbia mai creato.

9 / 10