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World of Tanks

Achtung Panzer!

Tanta facilità d'utilizzo tuttavia non deve ingannare perché l'arte del combattimento corazzato è piena di errori da commettere e trucchetti da mettere in pratica per avere la meglio sugli avversari; da questo punto di vista, World of Tanks si può considerare un'eccellente simulazione.

Come detto, il tipo di carro utilizzato condiziona enormemente la sua performance velocistica; allo stesso modo, occorre imparare velocemente le caratteristiche di potenza di fuoco e i relativi munizionamenti, tenendo bene a mente tre principi di base da usare in combattimento: mai muoversi da soli, affrontare sempre un nemico sfruttando la copertura di vegetazione o edifici e opporre, quando possibile, la parte frontale del carro ai proiettili nemici.

A questo si aggiungono altri fattori da apprendere degni di una simulazione vecchio stile: il primo riguarda la balistica del gioco, discretamente ben realizzata anche se l'impressione è che la caduta del proiettile sulle lunghe distanze sia stata messa da parte in favore del colpo diretto semplicemente sovrapponendo il mirino alla sagoma del tank avversario.

Un sistema di lobby automatizzate compone squadre equilibrate ogni volta che entrerete in partita.

Una volta colpito il bersaglio non è detto che l'uccisione sia confermata, visto che i valori di corazzatura sono stati ottimamente simulati per parte anteriore, posteriore e laterale. Spesso proiettili di piccolo e medio calibro sono incapaci di penetrare corazze frontali mentre confetti da 75 o 88mm sono sovente deviati da blindature inclinate o angoli di fuoco poco favorevoli.

Anche il modello di danni è eccellente: l'equipaggio può rimanere ferito ma soprattutto cingoli, torretta, motore, cannone, possono essere messi fuori uso separatamente a seconda di dove si è stati colpiti, obbligando a riparazioni veloci o a spegnimenti di incendi che dopo pochi secondi possono rivelarsi fatali.

Una volta trascorse le prime ore di gioco a incassare proiettili perforanti da chi usa mezzi decisamente più potenti del nostro, ci si rende conto di come la performance e il gioco di squadra facciano comunque accumulare esperienza, permettendoci di salire nei ranghi acquistando mezzi sempre più potenti.

Non solo: sebbene la ricerca sia sicuramente l'aspetto più costoso del gioco, anche i potenziamenti intesi come moduli da installare su ogni carro vi costeranno un occhio della testa per non parlare di munizioni ed esperienza del vostro equipaggio. Più un carro è grande e complesso, più dovrà essere assistito da un equipaggio che esegua alla perfezione i vostri ordini: nella pratica questo si traduce in bonus di performance in grado di esaltare la vostra capacità di individuare il nemico, sparare, muoversi con agilità su terreni impervi, velocizzare i tempi di ricarica o di riparazione e così via.

L'occultamento è un elemento essenziale della formazione di un carrista. Sfruttate sempre la copertura di alberi e cespugli!

Tutte operazioni che nella frenesia di una battaglia possono significare secondi preziosi di vantaggio sugli avversari in grado di farvi riportare il carro nel garage con ancora tutti i cingoli al loro posto. Una volta che un tank entra a far parte della vostra collezione (con relativo equipaggio) non ne uscirà più, quindi potrete vederlo ridotto a un rottame fumante decine di volte con la certezza di poterlo riutilizzare senza particolari timori, a patto di spendere l'esperienza necessaria per rimetterlo a nuovo.

Il problema è che più è costoso il tank da riparare, più è salato il conto che vi verrà presentato nel momento in cui verrete distrutti. E qui entra in gioco il modello di business messo a punto dai ragazzi di Wargaming.net: World of Tanks teoricamente è completamente free to play, nel senso che in ogni momento potete scaricarlo e iniziare a giocare partendo dal basso con poco più che motocarrozzette blindate.

La moneta sonante spendibile nel gioco è di due tipi. L'esperienza si riceve accumulando abbattimenti e vincendo le mappe, anche se portare a casa il carro tutto intero al termine di una partita persa è già un buon successo. Tuttavia molto presto anche l'oro acquistabile con carta di credito si rivela indispensabile in quanto permette di ottenere esperienza extra da investire in ricerca, munizioni, equipaggiamenti e potenziamenti vari, molto più velocemente rispetto a chi se li suda giocando.

La difficoltà dovuta al notevole realismo del gioco consiglia quindi almeno un investimento iniziale di venti euro che permetta di entrare in battaglia con un tank decente e acquistare qualche oggetto capace di personalizzarlo al massimo.

La potenza di un carro pesante è evidente in questo filmato.

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World of Tanks

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Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.
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