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Rush 'n’ Attack: Ex Patriot

Green Beret torna sotto mentite spoglie.

Ormai il Live Arcade di Microsoft è una realtà affermata che propone a ritmo quotidiano interessanti giochi inediti e piacevoli rivisitazioni sul tema di generi in voga negli anni Ottanta e Novanta. A quanto pare il genere dei platform non conosce crisi di alcun tipo e, anche se caratterizzato dall'evoluzione tridimensionale dei moderni motori grafici, il gameplay col passare degli anni non ha subito particolari mutamenti

Su Live Arcade, il genere dei platform a 360° in cui il giocatore è chiamato ad esplorare livelli complessi pieni di nemici eliminandoli o eludendone la sorveglianza, ha già qualche illustre rappresentante con Shadow Complex, che già un paio d'anni fa ha riscosso l'approvazione di molti appassionati della prima ora.

Tanto per non perdere tempo e cavalcare l'onda di un successo che non accenna a diminuire nonostante la disponibilità sul Live Arcade di molti titoli simili come Bionic Commando Rearmed e uno stuolo di conversioni di grandi classici coin-op, pare proprio che ci sarà spazio anche per Konami che con questo Rush n' Attack Ex Patriot rinverdisce i fasti di un gioco di ben venticinque anni fa: il mai dimenticato, da chi ha almeno trentacinque primavere sul groppone, Green Beret.

Le mosse eseguibili sono numerose: persino la classica scivolata in corsa.
Alcune parti dello scenario sono un pericolo per il nostro protagonista: occhio a dove mettete i piedi e a dove sparate!

Rush n' Attack era infatti il nome con cui Konami aveva commercializzato il gioco in Giappone, ma in Europa la versione rebrandizzata aveva fatto sfracelli per la bellezza della grafica (1986) e la notevole difficoltà della sfida proposta.

In questo seguito, una squadra di assaltatori USA viene inviata a investigare una struttura sotterranea costruita dal governo russo nei pressi del fiume russo di Tunguska. Lo scopo è ovvio fin da subito: sfruttare le proprietà mutanti di un minerale in seguito alla deflagrazione di un meteorite che nel 1908 rase al suolo chilometri di tundra.

Il problema è che il protagonista e tutto il resto della squadra vengono fatti prigionieri dai russi e incarcerati nella gigantesca struttura che si trova al suo interno. Da qui dovrete fuggire sfruttando al massimo tutte le capacità di cui dispone il vostro atletico commando: un feeling con il coltello degno di un venditore di set da cucina, agilità da gatto selvatico e addestramento militare che gli permette di utilizzare ogni genere di equipaggiamento disponibile.

L'ambientazione è composta da tre grossi livelli navigabili a 360 gradi: il nostro alter ego può correre, saltare, aggrapparsi a muri e piattaforme per eliminare le guardie ed eludere le telecamere presenti. Anche se si tratta di un gioco arcade, il combattimento è caratterizzato da un minimo di complessità, visto che l'arma principale è un lungo coltello affilato; per farvi strada tra i vari cattivi dovrete eseguire combo lente e veloci e per farlo servirà entrare e uscire dalla guardia con molta velocità.

Il trailer di lancio.

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Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.
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