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LEGO Pirati dei Caraibi

La maledizione del mattoncino fantasma.

La colonna sonora è stata presa direttamente dagli episodi cinematografici e porta l'autorevole firma di Hans Zimmer, il che significa che l'atmosfera è assolutamente assicurata anche quando i protagonisti della scena sono fatti di blocchetti di plastica.

Per l'ennesima volta, però, sono costretto a dare una forte tirata d'orecchi ai Traveller's Tales per la loro ostinazione nel voler tener fuori dalla serie l'online. Mi chiedo perché, dopo così tanti capitoli e altrettante richieste dei fan, gli sviluppatori si ostinino ad optare solo e unicamente per il co-op in locale? Un mistero che forse neanche Jack Sparrow sarebbe in grado di svelare...

Per il resto, rimaniamo in campi già battuti in precedenza, con combattimenti semplici ma coreografici, e telecamere fisse che non mettono quasi mai in crisi il giocatore tranne che in qualche sporadica occasione, durante il suddetto co-op.

Vista la modalità Galaxy Conquest di LEGO Star Wars III, mi sarei aspettato qualche opzione accessoria anche in Pirati dei Caraibi e invece l'unico incentivo a ripercorrere i passi di Jack Sparrow e soci è rappresentato dalla solita tonnellata di mattoncini segreti e oggetti nascosti da sbloccare. Non che questo sia poco, ma anche da questo punto di vista sarebbe il caso che Traveller's Tales iniziasse a pensare a qualcosa di nuovo per le prossime uscite.

Va doverosamente fatto notare, infine, un irritante bug che ho riscontrato nel livello di Singapore. Durante la modalità Gioco Libero ho scoperto che con una semplice scorciatoia (assente nella modalità Storia) era possibile saltare più di metà livello. Pensavo fosse una cosa voluta, ma ho poi riscontrato che una delle stanze che contenevano un importante Minikit era in questo modo inaccessibile. Peccato veniale, per carità, ma mi sembrava giusto farlo notare.

Altrettanto importante è far notare l'eccessiva difficoltà nei salti. In alcune sezioni particolarmente intricate, infatti, il senso di profondità è praticamente assente e questo si traduce in morti molto frequenti. In realtà morire non si può, come ben sappiamo, ma la cosa è comunque piuttosto fastidiosa.

Non vorrei comunque che queste mie ultime parole suonino troppo severe. Anche in questo caso i difetti descritti fin qui non minano più di tanto l'esperienza globale di gioco. L'atmosfera piratesca di questo capitolo regala inoltre un "plus" non da poco, assente per certi versi in alcune delle uscite precedenti. Anche questo ennesimo LEGO, quindi, merita di essere giocato dai fan della serie e da tutti quelli che vogliono divertirsi senza troppe complicazioni.

8 / 10

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In this article

Lego Pirates of the Caribbean: The Video Game

PSP, Nintendo 3DS, Nintendo DS

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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