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Anno 2070 - review

Soldi o amore per la natura?

Nel caso in cui abbiate avuto modo di leggere il mio più recente hands-on di Anno 2070, sarete senz'altro consci di quanto il titolo Ubisoft apparisse promettente in fase di pre-release. La fusione tra elementi tipici degli RTS con un concept di base di chiaro stampo gestionale ha infatti stuzzicato l'interesse di molti, compreso il sottoscritto, creando un discreto hype intorno al prodotto.

Certo, per sua stessa natura un gioco come Anno 2070 non potrebbe mai risultare particolarmente appetibile al mass market, ma ciò non toglie che i veri amanti del genere potrebbero ritrovarsi di fronte a un'esperienza ludica degna di essere ricordata anche negli anni a venire.

Strutturalmente parlando Anno 2070 si presenta come un prodotto davvero unico nel suo genere; a un primo sguardo potrebbe infatti sembrare solo uno dei tanti gestionali alla Sim City, ma è solo dopo averlo osservato con un occhio più attento che il titolo Ubisoft mostra la sua vera essenza. Grazie all'implementazione di alcune caratteristiche tipiche degli RTS, il prodotto riesce infatti a proporre un'esperienza di gioco più profonda rispetto a tanti altri esponenti della categoria, che dovrà essere studiata nel dettaglio per essere apprezzata al meglio.

Nel caso in cui ve lo stiate chiedendo, sì, più profonda vuol dire anche più complessa, ma in fin dei conti non è forse la complessità strutturale uno degli aspetti più stimolanti e gratificanti di questo genere di prodotti?

Perseguendo la filosofia degli Eco potrete dar vita a veri e propri paradisi naturali.

Indipendentemente dal fatto che decidiate di seguire la filosofia "nature-friendly" degli Eco o quella cinica e spietata dei Tycoon vi ritroverete di fronte a problematiche diverse, ma della medesima entità che vi costringeranno a valutare attentamente le vostre mosse in ogni momento.

Gli Eco, ad esempio, dovranno fare i conti con uno sviluppo più lento e con un'espansione territoriale più problematica, ma avranno dalla loro un contesto sociale più favorevole che gli permetterà di concentrarsi quasi solo sul rispetto dell'ambiente. I Tycoon, al contrario, potranno costruire di tutto e ovunque, ma si ritroveranno a dover gestire un sempre crescente malcontento da parte della popolazione, unito a prevedibili imprevisti ambientali che potranno essere affrontati o ignorati in blocco (in questo caso però le conseguenze potrebbero non essere sempre prevedibili).

Una condotta irresponsabile, specie sotto il profilo ambientale, potrebbe infatti causare vere e proprie catastrofi naturali che metterebbero a dura prova la sopravvivenza delle vostre costruzioni e della vostra popolazione. Il concetto di causa-effetto sarà dunque quantomai reale nel mondo di Anno 2070, e questa è una lezione che alcuni potrebbero anche imparare a proprie spese.

In entrambi i casi, comunque, sarete costretti a occupare parecchio del vostro tempo valutando con attenzione le possibili conseguenze che alcune delle vostre azioni potrebbero avere sulla popolazione. Creando aree industriali, ad esempio, dovreste occuparvi anche dell'edificazione di aree residenziali che possano ospitare i relativi lavoratori, e quest'ultimi, ovviamente, avranno anche bisogno di strutture adeguate per svolgere una vita normale. E soprattutto di una rete stradale sufficientemente articolata per garantire gli spostamenti da una zona all'altra della metropoli. Insomma, dovrete fare tutto ciò che fareste in un qualsiasi Sim City e molto altro ancora... c'è anche il contrabbando di merci!

Il predominio dei mari sarà determinante ai fini del vostro successo commerciale e soprattutto militare.

Entrambe le fazioni disporranno inoltre di specifiche costruzioni e di unità che daranno vita a esperienze di gioco profondamente diverse l'una dall'altra, complice anche la tanto attesa possibilità di colonizzare i fondali marini per ampliare i confini delle proprie metropoli. Com'è facile intuire, ciò che ne consegue è una profondità concettuale davvero invidiabile che pochi altri esponenti della categoria hanno evidenziato nel corso degli anni tanto sotto il profilo gestionale quanto sotto quello bellico.

Anno 2070 dedica infatti ampio spazio anche alla componente strategica, con svariati conflitti armati che richiederanno la vostra piena attenzione per essere gestiti e risolti nel migliore dei modi. Come anticipatovi poc'anzi, le due fazioni proposte disporranno infatti di diverse tipologie di unità, e ciò vuol dire che non sarà possibile usare le medesime tattiche in caso di scontro.

Fortunatamente il titolo presenta meccaniche di combattimento profonde ma al tempo stesso accessibili che non hanno nulla da invidiare agli RTS più puri e che, ovviamente, vi proietteranno in una realtà ludica tanto appassionante quanto stimolante. La gestione delle varie unità è infatti semplice e intuitiva, e sebbene l'utilizzo di tattiche particolarmente articolate richieda una certa padronanza delle meccaniche di gioco, la gestione di una battaglia, anche su più fronti, non dovrebbe creare grandi problemi a chiunque abbia una discreta esperienza nel campo degli strategici.

L'uso della forza non sarà tuttavia l'unica strada perseguibile nel mondo di Anno 2070, poiché, volendo, si potrà percorrere la via della diplomazia, instaurando magari dei solidi rapporti commerciali con gli altri insediamenti per accrescere la propria rilevanza economica.

Il trailer di lancio di Anno 2070.

E sarà proprio la diplomazia a rappresentare uno dei cardini dell'esperienza in questione visto che non garantirà solo meri benefici monetari, ma faciliterà in maniera tutt'altro che marginale l'espansione delle vostre metropoli. Così come nella vita reale, instaurare dei buoni rapporti con i propri "vicini" sarà dunque il miglior modo per non incorrere in ulteriori problemi ma non tutti preferiscono la pace alla guerra, e fortunatamente Anno 2070 ha parecchie frecce al proprio arco anche in questo senso, specie in multiplayer.

In aggiunta alla campagna, ampio spazio è infine dedicato all'online, con un ricco comparto multiplayer aperto a un massimo di 8 giocatori. Le possibilità offerte sono davvero notevoli: ci si può dedicare a intense sfide all'ultimo sangue o cooperare perseguendo un obiettivo comune, e questo senza contare la possibilità di modificare un gran numero di parametri per creare partite che rispecchino in pieno i propri gusti e le proprie aspettative. Indipendentemente dal tipo di esperienza desiderata, una cosa è però certa: vi divertirete parecchio e vista anche la presenza di classifiche mondiali e di diverse feature di chiaro stampo social, Senato in primis, il vostro interesse per il prodotto rimarrà vivo ben oltre le prime settimane di gioco.

In definitiva Anno 2070 si dimostra un prodotto profondo, ricco di possibilità e stimolante. Alcuni potrebbero essere scoraggiati dalla sua innegabile complessità di fondo ma ciò non toglie che qualsiasi appassionato del genere si ritroverà di fronte ad un gioco complessivamente eccezionale, capace di convogliare il proprio interesse per settimane, se non mesi. Ubisoft ha davvero fatto le cose in grande e l'utenza PC non potrà che gioirne per lungo tempo.

9 / 10

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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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