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I giochi più attesi del 2012

Scopriamo i titoli più attesi dell'anno appena iniziato.

Giunti all'inizio dell'anno, c'è chi stila un bilancio di quello appena concluso e chi guarda avanti. E se soltanto ieri vi abbiamo presentato i risultati dei giochi più importanti del 2011, cerchiamo di farci passare i postumi dei festeggiamenti analizzando insieme cosa ruberà tempo al sonno, agli esami, alla donna e al lavoro durante il 2012.

Sarà senza dubbio un anno molto interessante. Siamo ormai arrivati alla linea di confine che separa l'attuale generazione di console con quella che verrà. Nintendo darà maggiori informazioni sul Wii U, Sony lancerà in Europa la PS Vita e probabilmente Microsoft svelerà le proprie carte, mentre finalmente l'utenza PC potrà mettere le mani su Diablo III, o almeno ci spera.

Sarebbe stato difficile e molto limitante stilare una semplice top ten, quindi abbiamo deciso di raggruppare i titoli in più categorie, così da facilitare la consultazione e stilare un elenco più esauriente.

Tuttavia, sarà comunque impossibile accontentarvi tutti, ma crediamo di aver redatto una lista abbastanza completa, e casomai non lo fosse, potete sempre scatenarvi con i commenti: d'altronde, son lì per questo.

Bando ai convenevoli, dunque, si comincia con...

CONSOLE E PC

Mass Effect 3

L'epico e conclusivo capitolo delle avventure del Comandante Shepard, Mass Effect 3, farà probabilmente un altro piccolo passo verso le meccaniche TPS, provando comunque a non deludere chi cerchi maggiore profondità nella gestione degli scontri.

Per la prima volta il gioco introduce anche una componente online, in cui quattro persone devono cooperare per superare ondate di nemici sempre più forti, completando nel frattempo alcuni piccoli obiettivi.

Aspettiamoci una narrazione degna di un blockbuster hollywoodiano, con grandi esplosioni, colpi di scena, lutti improvvisi e, ovviamente aliene da tacchinare: in ogni caso, d'ora in poi sarà dura senza il Comandante...

Borderlands 2

Quando Gearbox lo fece uscire, più di due anni fa, Bordelands ottenne un discreto successo, vendendo più di 2 milioni di copie in circa due mesi, ed emergendo come un divertentissimo mix tra FPS e RPG, impreziosito da una visione artistica di tutto rispetto e da un sacco di contenuti a disposizione.

Impossibile quindi non inserire Bordelands 2 tra i più attesi del prossimo anno. Forse non sarà uno dei più venduti ma saprà senza dubbio ritagliarsi una nicchia di appassionati, grazie al suo inconfondibile stile grafico e alle armi, ai mostri, e alle tattiche che verranno introdotte in questo nuovo capitolo.

Tomb Raider

Annunciato con uno spettacolare trailer all'ultimo E3, questo reboot di uno dei giochi più famosi della storia si candida senza dubbio al titolo di action dell'anno.

Una Lara Croft più giovane, più vulnerabile e leggermente più "Uncharted" che si aggira per un'isola esplorabile a piacimento dove il meteo cambia in maniera dinamica, sono caratteristiche più che sufficienti per far venire voglia di tenere d'occhio Tomb Raider.

Aggiungiamoci alcune interessanti caratteristiche di gameplay, come il tocco di realismo dato dall'impossibilità di compiere acrobazie spettacolari quando siamo feriti e il quadro è completo. Lara, torna con noi!

Max Payne 3

Otto anni sono passati dall'ultima volta che abbiamo indossato il logoro cappotto di Max, e molte cose sono cambiate. Il Bullet Time ormai è una pratica talmente abusata da dare quasi fastidio, la narrazione cinematografica e i temi adulti sono cosa di ogni giorno e centinaia di titoli simili si sono susseguiti, con varia fortuna, in questi anni.

Adesso il Max Payne 3 non è più nelle mani di Remedy e del suo creatore, Sam Lake, e anche l'ambientazione è cambiata, portandoci dall'oscura notte di New York al caldo sole del Brasile. Ciò che non pare cambiato è l'umore di Max, sempre più depresso, sempre più antieroe, e sempre più incazzato con la vita.

Riuscirà il capostipite di un genere a far vedere a tutti che il re è tornato?

Grand Theft Auto V

Sebbene in molti avessero chiesto a gran voce un ritorno a Vice City, Rockstar ha deciso di ambientare il suo quinto capitolo del free roaming più discusso e famoso del mondo a Los Santos, anche se non vestiremo nuovamente i panni di CJ.

Non sappiamo ancora chi sarà il protagonista, non sappiamo quali e quante novità ci aspettano (a parte la presenza degli aerei) e non sappiamo quanto sarà grande la mappa, ma parliamo di Grand Theft Auto V signori! Se non siete eccitati all'idea di giocarci, vuol dire che siete morti…

Halo 4

Il più odiato e più amato degli FPS su console, capace di far entrare Master Chief nel cuore di milioni di giocatori e di farsi odiare da altrettanti, sarà il primo gioco della saga a non essere curato da Bungie, e sono in parecchi coloro che aspettano al varco 343 Industres per capire se siano degni di portare sulle spalle una responsabilità così grande.

Halo 4, oltre a far partire una nuova trilogia, riprenderà quanto lasciato in sospeso da Halo 3 e, a quanto abbiamo visto dal trailer dell'E3, Master Chief si è svegliato ed è pronto a prendere nuovamente a calci ogni sedere alieno che gli si parerà davanti.

BioShock Infinite

Abbandonate le umide e buie atmosfere di Rapture, Ken Levine ci porta con BioShock Infinite nei celi di Columbia, per un nuovo FPS dai tratti marcatamente RPG in cui interpreteremo una sorta di agente segreto dei primi del '900, impegnato in una missione di salvataggio molto particolare.

Al posto dei Big Daddy avremo Songbird, al posto dei plasmidi altri poteri da scoprire: ciò che rimane è un universo distopico originale e interessante, mentre ciò che dovrebbe cambiare è la scarsa profondità del gameplay, che nei capitolo precedenti permetteva di finire il gioco semplicemente armati di shotgun e scossa elettrica, senza neppure considerare tutte le altre idee create dagli sviluppatori.

E a quanto pare, proprio su questo punto si sono concentrati Levine e soci: speriamo ci siano riusciti!

The Last Guardian

Con alle spalle titoli come Ico e Shadow of the Colossus, aspettare con ansia la prossima opera di Fumito Ueda è praticamente un atto dovuto.

The Last Guardian ruota attorno alle avventure di un ragazzo che deve fuggire da una sorta di enorme castello in rovina, e al suo rapporto con una creatura molto particolare, una specie di enorme grifone di nome Trico, di cui dovrò conquistare la fiducia.

Quasi sicuramente ci troveremo di fronte a una storia strappalacrime in cui la componente emozionale sarà importante quanto, se non di più, quella del gameplay vero e proprio. Preparate i fazzoletti!

Fez

Che ci fa un titolo scaricabile in mezzo ai grossi calibri? Beh ormai abbiamo imparato che i capolavori posso nascondersi anche in questa categoria, dove l'ansia di recuperare l'investimento è meno pressante e si lascia più spazio alle idee e alla fantasia.

Basta vedere il video di presentazione per innamorarsi di Fez, un gioco retrò vagamente ispirato a Minecraft nella visione artistica, che prende le regole dei platform tradizionali, le mette in una cassaforte e le lancia giù da una scogliera, reinventando il genere come se niente fosse.

Quello che sembra un normalissimo platform 2D si trasforma con un semplice tocco in un universo tridimensionale, in un continuo cambio di prospettiva che metterà a dura prova la vostra capacità di pensiero laterale.

Dishonored

Si sa ancora molto poco di questo titolo ma ciò che si è visto è più che sufficiente per farci venire voglia di saperne di più.

In un'epoca in cui elementi del passato e del futuro si mescolano in un'atmosfera steampunk, vestiremo i panni di Corvo, un'ex guardia reale incolpata ingiustamente dell'assassinio dell'Imperatrice (da cui il titolo), che cerca di vendicarsi e di riscattare il proprio nome.

Dishonored sarà un FPS con forti componenti stealth, e la cosa non dovrebbe stupire visto nello staff degli sviluppatori, gli Arkane Studios, c'è un certo Harvey Smith. Un nome che forse non vi dirà niente, ma che dovreste conoscere se avete amato la serie di Deus Ex e di Thief.

Vale la pena tenerlo d'occhio anche solo per il fatto che, per una volta, non ci troviamo di fronte a un seguito o a un reboot.

PC

Diablo III

Non penso che un titolo del genere abbia bisogno di presentazioni. Sono ormai 11 anni che, tolto qualche surrogato, non giochiamo al re degli hack n'slash, e per citare un altro titolo Blizzard, "Hell, it's about time".

Desiderato da milioni di fan, contestato per la scelta di sdoganare i soldi reali all'interno del gioco, è atteso al varco dalla stampa di settore che è pronta a osannarne i meriti ma è anche curiosa di vedere se il suo gameplay un po' datato ha resistito al passare del tempo. Il classico successo annunciato che potete amare o odiare, ma non potete ignorare.

Guild Wars 2

Altro titolo molto atteso, che però ultimamente ha fatto poco parlare di sé. Fece un'ottima impressione alla Gamescom del 2010, portandosi a casa un sacco di premi, e finalmente all'inizio di quest'anno inizierà la fase di closed beta, che dovrebbe portare all'uscita del gioco entro la primavera.

Il suo obiettivo è quello di rivoluzionare il genere degli MMO. Un boccone parecchio grosso da ingoiare, vedremo se ArenaNet sarà in grado di farcela o meno.

DOTA 2/ Blizzard DOTA

Uno è il seguito indipendente del famosissimo mod di Warcraft, Defend of the Ancients, l'altro è il tentativo di Blizzard di sfruttarne il successo, e infatti la guerra di carte bollate fra le due parti è ancora tutt'altro che conclusa. Al pubblico questo poco importa, perché in entrambi i casi ci troviamo di fronte a quella che forse è la più estrema declinazione degli RTS multiplayer.

Centinaia di personaggi, combinazioni, magie, mappe e strategie terranno dunque impegnati i giocatori per un ammontare di ore che è quasi impossibile calcolare, in due titoli che entrerà senza dubbio a far parte delle discipline più giocate nei circuiti del pro-gaming.

Altamente sconsigliato a chi non è nato in Corea.

World of Warcraft: Mists of Pandaria

Si tratta dell'ennesimo gioco Blizzard che entra di diritto in questa categoria (ma sono rimasti solo loro a sviluppare esclusivamente su PC?). Ormai sono anni e anni che WoW fa parlare di sé: ogni volta viene dato per morto o morente, e ogni volta sono ancora milioni le persone che rinnovano l'abbonamento.

Con questa espansione Blizzard punta a dare un taglio netto rispetto al passato, rivoluzionando il sistema di talenti, introducendo una classe neutra con un meccaniche di combattimento completamente diverse e trasformando i pet in una sorta di Pokémon da far combattere tra di loro.

Un'abile mossa per tamponare la rapida ascesa di Old Republic, in attesa di capire cosa sarà il progetto Titan.

StarCraft II: Heart of the Swarm

Chiudiamo la carrellata PC con un'altra espansione, anche se le dimensioni sono quelle di un titolo a parte. Figlio di mezzo della trilogia dedicata alle razze di StarCraft, Heart of the Swarm vede salire sul palcoscenico Kerrigan e la sua zannuta progenie, ma è anche un'ottima occasione per limare alcune meccaniche del multiplayer, introdurre nuove unità, eliminarne altre e confermare il titolo tra i più giocati in rete, ancora una volta.