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Mortal Kombat Arcade Kollection

Sangue rappreso su PS3.

Con qualche mese di ritardo rispetto all'uscita su Xbox 360, la collection dedicata alla serie di Mortal Kombat arriva anche su PlayStation 3, senza apportare particolari modifiche al lavoro svolto dai programmatori per la precedente versione.

Visto che stiamo parlando di una raccolta contenente titoli provenienti dallo scorso millennio, parlare di novità potrebbe avere poco senso, ma in realtà ci riferivamo principalmente all'eventuale risoluzione dei problemi che rovinavano l'esperienza sulla console Microsoft.

Sfortunatamente le cose sono rimaste esattamente come prima, in particolar modo sul fronte del gioco online e dell'insistente presenza di fastidiosi fenomeni di lag durante ogni singola partita in rete.

I titoli della Kollection possono essere visualizzati con la grafica originale o con una variante addolcita dagli ormai immancabili filtri.

Al di là di questo, comunque, i fan più accaniti di una delle saghe più violente della storia dei videogiochi ritroveranno in questo pacchetto tutto ciò che gli era già stato offerto, nel bene e nel male, nei lontani anni '90.

Tra sprite digitalizzati, animazioni spesso uguali tra loro e collisioni approssimative, Mortal Kombat, Mortal Kombat II (il miglior capitolo di questo pacchetto nostalgico) e Ultimate Mortal Kombat III, vengono qui riproposti con riproduzioni perfette delle versioni da sala, con tanto di livello di difficoltà proibitivo originariamente pensato per svuotare le tasche dei giocatori intenti a sfidare il cabinato.

Già! I trucchetti scorretti e le ladrate da manuale che anni fa ci facevano mostrare i pugni ai freddi cabinati arcade sono stati ripresi in tutto e per tutto dai programmatori, al punto da riprodurre perfettamente le memorabili (e particolarmente frustranti) sfide con i boss di tanti anni fa.

Se nel corso del tempo la vostra capacità di mantenere la calma è andata lentamente a diminuire, vi sconsigliamo caldamente di avvicinarvi a questa collection, che in termini di difficoltà è nettamente più crudele di Dark Souls.

Per i veri puristi si può perfino simulare la curvatura dei vecchi monitor catodici.

Mentre nel caso del difficilissimo titolo di From Software, infatti, la sfida è ardua ma comunque sempre onesta, gli scontri con i boss dei vari Mortal Kombat qui riproposti sono al limite della denuncia digitale, visto il largo uso di trucchi che viene fatto per prosciugare l'energia del giocatore portando all'inevitabile schermata di Game Over.

Tutto questo, però, riguarda unicamente la modalità single player dei tre titoli. Come da tradizione il vero cuore di ogni picchiaduro che si rispetti va ricercato nel multiplayer con gli amici, campo in cui la Mortal Kombat Kollection dimostra di potersi ancora togliere qualche soddisfazione.

Sfidare uno o più avversari in intensi duelli all'ultimo sangue, infatti, garantisce ancora una certa soddisfazione, soprattutto quando a scontro ormai deciso si finisce l'avversario con una delle numerose opzioni a disposizione.

Tra Fatality, Brutality, Babality, Friendship e via dicendo, ce n'è davvero per tutti i gusti e già solo la voglia di rivedere ognuna di queste folli tecniche garantisce alla compilation una discreta longevità. Longevità che, sfortunatamente, non è legata alla qualità del gameplay, per più di un motivo.

Prima di tutto, lo scorrere del tempo non è stato clemente con la giocabilità dei tre titoli presenti nella raccolta, che alla prova del joypad si rivelano immediatamente troppo legnosi e limitati rispetto alle ultime evoluzioni del genere dei giochi di combattimento.

La gloriosa schermata di selezione di Mortal Kombat II, da molti considerato il miglior capitolo della serie.

Già solo prendendo in esame l'ultimo Mortal Kombat Kollection realizzato dai ragazzi dei NetherRealm Studios, ci si rende conto di quante nuove dinamiche siano intervenute per migliorare e rendere più appaganti i picchiaduro moderni.

Considerando che i vecchi capitoli di Mortal Kombat Kollection non si erano mai distinti per la complessità del loro combat system, in questo caso il ritorno al passato è più traumatico che in altre situazioni, costringendo i giocatori a un'involuzione particolarmente marcata.

Una volta abituato il cervello all'assenza di determinate opzioni e alla necessità di affidarsi unicamente ai pochi strumenti disponibili, comunque, le partite con gli amici riescono a decollare e a garantire qualche ora di sano divertimento.

Divertimento che, molto probabilmente, non può che sfociare nell'acquisto dell'ultimo Mortal Kombat Kollection per Xbox 360 e PlayStation 3, decretando il successo dell'operazione commerciale portata avanti da Warner Bros.

Anche nella versione PS3 della raccolta, così come in quella Xbox 360, il problema più grave è rappresentato dalla scarsa ottimizzazione del netcode, che in sostanza rende praticamente impossibile il gioco online.

Nonostante il team di sviluppo abbia inserito la possibilità di sfidare gli amici (o dei perfetti sconosciuti) attraverso internet, infatti, la costante presenza di massicci fenomeni di lag rende ogni duello online un vero incubo, quasi una sorta di fatality alla giocabilità.

Nella maggior parte dei casi il ritardo della risposta ai comandi impartiti dal giocatore è talmente alto da rendere impossibile l'esecuzione anche degli attacchi più semplici e, nei casi più estremi, crea problemi evidenti anche alla difesa di base, visto che non di fa nemmeno in tempo a premere il tasto della parata dopo aver visto partire un colpo.

L'acquisto di questa raccolta dedicata a Mortal Kombat Kollection, quindi, è consigliato unicamente ai fan più accaniti della saga, oppure a coloro che volessero semplicemente rispolverare vecchi ricordi per farsi qualche risata vintage.

6 / 10

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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