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Start The Party! Diventa un Eroe! - review

Minigiochi a volontà.

Ogni qualvolta mi capita di pensare alla categoria dei party game, il primo pensiero va quasi sempre a Nintendo; quando si parla di prodotti volti ad incoraggiare esperienze videoludiche di gruppo, è infatti inevitabile ricordare i tanti titoli che la compagnia nipponica ha lanciato sul mercato negli ultimi anni.

Con l'avvento del motion sensing e del suo conseguente successo mondiale, anche Sony, avvalendosi del Move, ha però pensato bene di proporre titoli che potessero far gola a gruppi di amici e famiglie, ed ecco dunque arrivare videogiochi come Start The Party! Diventa un Eroe!.

A questo punto la domanda è tuttavia una sola: il titolo in questione è in grado di reggere il confronto con i massimi esponenti della categoria? A dispetto delle previsioni e di un concept di base potenzialmente molto affascinante, la risposta non è purtroppo positiva, ed i motivi di ciò si possono racchiudere in una singola parola: approssimazione.

Salvataggio sotto i mari è senz'altro uno dei minigiochi migliori di questa collection.

Eh sì, perché nonostante un concept potenzialmente molto affascinante, una resa grafica fresca e colorata ed attività tutto sommato gradevoli, il titolo appare come un'enorme occasione mancata. Si poteva e si doveva fare di più, e il risultato è un'esperienza ludica che lascia solo l'amaro in bocca per ciò che avrebbe potuto regalare in termini di divertimento con un po' più di attenzione da parte degli sviluppatori. Ma andiamo con ordine.

Start The Party! offre un totale di 20 minigiochi aperti a un massimo di quattro utenti, giocabili con un solo Move in quella che potremmo definire una sorta di "hot seat". Sebbene sia innegabile che molti di essi sono davvero stuzzicanti, è altrettanto vero che perderanno gran parte del loro fascino con il passare delle ore.

Volete quale esempio? Si passa da Salvataggio sotto i mari, in cui l'obiettivo è quello di dirigere un piccolo sommergibile verso i palombari sparsi nelle profondità marine, ad Ambulanza in corsa, dove dovrete tenere in equilibrio un paziente mentre il mezzo che lo trasporta correrà a tutta birra verso l'ospedale. Niente di particolarmente complesso o articolato, dunque, ma pur sempre sufficiente per strappare qualche risata le prime 5-10 volte che li giocherete.

La totale assenza di una modalità principe che possa giustificare, attraverso magari una banale storyline, la ripetizione quasi ossessiva delle attività proposte, è infatti determinante per accrescere il senso di noia e monotonia che sommergerà chiunque dovesse avvicinarsi al prodotto senza la compagnia di amici o parenti.

"E se invece ho qualche amico con cui giocarci?", direte voi. In questo caso la situazione cambia, anche se non radicalmente purtroppo. Le due varianti proposte, ovvero Sopravvissuto, un'alternanza frenetica tra i vari giochi, e Gioco Libero, in cui si può scegliere liberamente quale minigioco affrontare, riusciranno a divertirvi per almeno un paio d'ore, ma alla fine neanche la migliore delle compagnie saprà sopperire alla sostanziale mancanza di stimoli di cui il gioco soffre.

Nonostante le potenzialità della nota periferica Sony siano fortunatamente sufficienti per garantire un'esperienza priva di sbavature, Start The Party! Diventa un Eroe! non riesce purtroppo ad elevarsi al di sopra della mediocrità pur potendo contare su dei minigiochi di buon fattura. Lo scarso impegno profuso dagli sviluppatori per assicurare reali spunti d'interesse è infatti il peggior difetto di un prodotto che, se gestito diversamente, avrebbe potuto rappresentare un acquisto di prima scelta nel campo dei party game.

4 / 10

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A proposito dell'autore
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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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