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Razer Star Wars: The Old Republic Mouse - review

Il controllo della Forza ha il suo prezzo.

Nello sconfinato mercato delle periferiche, la collaborazione tra chi produce videogiochi e chi crea periferiche non è più inusuale. Di solito ci sono due modi di affrontare una cosa: alcuni rifanno il trucco a prodotti che già sono in catalogo, magari inserendo logo e colori del gioco in questione, mentre altri partono da zero e creano qualcosa di veramente nuovo, progettato in esclusiva.

Con il marchio di Star Wars: The Old Republic, Razer ha senza dubbio percorso questa seconda strada, creando una gamma di prodotti che richiamano il famoso MMO di EA non solo nei colori, ma con un design molto particolare e ispirato all'estetica del gioco. Di questa linea dedicata fanno parte un paio di cuffie, un mouse, una tastiera con interfaccia touch e un tappetino per il mouse che trovate recensito qui.

Certo, va detto che per un prodotto così legato a un marchio e una passione, la funzionalità è quasi un extra, visto che se si compra questo hardware lo si fa più per mostrare con orgoglio il proprio attaccamento alla saga che per le sue funzionalità, ma in questo caso possiamo dire che Razer ha svolto un ottimo lavoro nel coniugare qualità dei materiali e sentimenti nerd, se si è disposti a pagare un prezzo decisamente alto.

Panoramica

Il prodotto si presenta con un packaging di assoluta qualità, con il consueto corredo di adesivi e condivide con tutta la linea la possibilità di intercambiare tra di loro i loghi delle due fazioni, Sith e Repubblica, per mostrare a tutti la propria "fede".

Sia la luce della base che quella del mouse possono essere modificate a vostro piacimento.

La prima caratteristica che si nota, oltre a peso e dimensioni "considerevoli" (116 mm x 77 mm x 41 mm per 142 grammi) e vagamente spigolose, in controtendenza con la maggior parte dei mouse moderni, è la possibilità di utilizzare questo mouse sia col filo che in modalità wireless, l'uovo di colombo che risolve tutte quelle situazione in cui state giocando e la batteria finisce, con tutto il corredo situazioni drammatiche e ricerche affannose di mouse sostituitivi.

Sul lato sinistro fa bella mostra di sé il tastierino numerico completo su cui potrete bindare le vostre macro; nella confezione troverete anche dei piccoli adesivi gommosi da posizionare sui tasti per capire, con un po' di esercizio, quale state premendo senza guardare.

"Il prodotto si presenta con un packaging di assoluta qualità e con il consueto corredo di adesivi"

Sul lato destro invece troviamo il logo intercambiabile, mentre sul davanti c'è l'ampia rotellina gommata e illuminata con il colore che volete voi. Una volta capovolto il mouse, si notano l'interruttore per passare tra le modalità wired e wireless, e quello per decidere se i tasti simulati sul mouse sono quelli del tastierino numerico o i tasti numerici sopra le lettere.

Al centro troviamo il cuore del mouse, il sensore laser da 5600dpi Razer Precision 3.5 G con un ultrapolling da 1000Hz e un millisecondo di risposta. Più in basso ci sono in connettori per la base di ricarica, che funge anche da sensore wireless, un piccolo esagono con un led che avrà la stessa luce che avete scelto per la rotellina del mouse. Il cavo del mouse, che può essere collegato alla base wireless o sotto la rotellina, è ovviamente intrecciato, resistente e anti torsione, con connettori USB dorati.

Performance, confort e funzionalità

Iniziamo con la batteria. Secondo le specifiche Razer, per caricare il mouse occorrono circa 3 ore, ma l'unità in nostro possesso ce ne ha messe circa 2 e mezzo, e con il cavo collegato al mouse il tempo si è ulteriormente accorciato. Decisamente notevole è anche l'autonomia, che in un normale utilizzo da ufficio arriva a circa 3 giorni, ma che scende a 10 ore se utilizzato per giocare a qualcosa che lo stressi un po' di più, come un FPS. Quindi possiamo supporre una durata che si attesti a metà tra questi due estremi se utilizzato con un gioco che non sottoponga il mouse a un utilizzo medio.

Con questo tastierino non avete più scuse: d'ora in poi, se perderete, sarà solo colpa vostra!

Un appunto che ci sentiamo di fare è che lo stato di carica basso viene indicato con un breve pulsare della luce sulla rotellina, che spesso non viene notato. Sarebbe stato meglio qualcosa di più vistoso, come un lampeggiare veloce e continuo di tutte le luci del mouse, che sono tante.

Dal punto di vista delle performance, abbiamo testato il mouse sul tappetino dedicato a SWTOR, che dovrebbe essere la miglior superficie d'utilizzo secondo Razer.

Le impostazioni di default recitano 1800dpi, con 500Hz di polling, una configurazione che potrebbe essere troppo imprecisa per i giocatori più esperti. Tuttavia, andando nel pannello di controllo Synapse 2.0 (di cui parleremo poi), abbiamo impostato il polling a 1000Hz, e abbiamo potuto apprezzare l'eccellente reattività del mouse; d'altronde non ci aspettavamo niente di meno, visto che parliamo del top della gamma, sia come prezzo che come dotazioni.

"Per caricare il mouse occorrono circa 3 ore; l'autonomia arriva a circa 3 giorni"

Chi preferisse tenere il dock di ricarica ben nascosto, sarà felice di sapere che l'area di utilizzo in modalità wireless è veramente elevata: parliamo di circa 3 metri, una distanza che credo sia più che sufficiente per qualunque scrivania. Passare tra le due modalità è semplice e veloce, visto che il connettore è rivestito in una gomma antiscivolo più che sufficiente per tenere il cavo a posto, senza un ancoraggio meccanico. Un'ottima soluzione per tutte quelle situazioni in cui non potete permettervi di allontanarvi dal gioco per colpa della batteria.

Ovviamente abbiamo testato il mouse con Star Wars: Old Republic, ma al di là di qualche effetto luminoso, non c'è nessuna particolare interazione tra gioco e dispositivo. La cosa più importante è capire dunque come ci si trovI col tastierino laterale.

Sotto il mouse si notano gli interruttori di selezione wired/wireless, i tasti normali/tastierino e il sensore laser ad altissima sensibilità.

Sotto questo punto di vista è inevitabile che i giocatori meno esperti dovranno prendersi qualche ora per padroneggiare completamente la comodità e la rapidità data dal poter lanciare le macro direttamente dal mouse, ma fortunatamente a darvi la mano ci saranno i piccoli rigonfiamenti in gomma che potrete incollare su alcuni tasti, e che agiranno da punto di riferimento.

Parlando di confort e di ergonomia, il mouse di SWTOR è senza dubbio qualcosa di unico rispetto alle mode e agli standard che possiamo vedere in giro. Rispetto ad esempio al Razer Naga Epic, il prodotto forse più simile, che può contare su linee più morbide, questo mouse ha un aspetto molto "blocchettoso", quasi tozzo", con spigoli netti sul davanti e solo un piccolo spazio per appoggiare l'anulare sulla destra.

A un primo contatto può sembrare strano sentire un tastierino sotto il pollice, ma fortunatamente i tasti hanno una resistenza tale da scongiurare pressioni accidentali, anche se abbiamo trovato particolarmente ostico raggiungere i tasti più vicini al polso.

Tuttavia è indubbio che questa funzionalità, la più interessante insieme alla duplice possibilità wired/wireless, sia perfetta per dare quel tocco in più ai giocatori che sentono il bisogno di portare il loro gameplay a un livello superiore, e vogliono guadagnare, pena qualche minimo di addestramento, una velocità e una coordinazione nel lanciare incantesimi che la tastiera non può garantire.

"Il mouse può essere utilizzato sia col cavo che in modalità wireless"

Purtroppo da nessuna parte è presente una superficie gommata o un punto di ancoraggio per la mano, quindi sollevarlo potrebbe essere difficile, soprattutto se avete le dita piccole o scivolose. Pertanto, se siete tra quelli abituati ad alzare il mouse per effettuare movimenti laterali o panoramiche, forse fareste bene a impostare la sensibilità in maniera da non dover sollevare troppo il mouse, oppure modificare al volo la sensibilità di volta in volta con un tasto, come fanno i veri pro.

Ecco la particolare della base di ricarica, che può distare fino a tre metri dal mouse.

Se siete abituati a utilizzare il mouse tenendolo prevalentemente con le dita, lasciando il palmo lievemente sollevato, sappiate che potrete avere qualche problema a sfruttare il mouse al massimo visto che risulta difficile impugnarlo correttamente per usare il tastierino, e potreste dover superare un periodo di adattamento.

Per tutti gli altri, questo mouse offre una comodità assoluta, e le sue dimensioni generose vanno bene sia per chi ha le mani più piccole sia per chi non si trova a suo agio con mouse piccoli.

Nel complesso, non possiamo che definire questo mouse dedicato a SWTOR come un prodotto eccellente sotto ogni punto di vista, preciso, ricco di funzionalità e configurazioni. La possibilità di illuminarlo come volete e di cambiare il logo sono poi ulteriori e piacevoli aggiunte; forse non cambierà niente dal punto di vista funzionale ma, come dicevamo all'inizio, chi compra questo prodotto lo fa anche perché guarda oltre l'oggetto in sé e ne esalta il valore simbolico e l'identità.

Synapse 2.0

Particolarmente interessante per questo prodotto è stata la decisione di includerlo, con tanto di skin personalizzata, nel proprio servizio cloud denominato Synapse 2.0.

Sostanzialmente questo sistema fa a meno del chip integrato che memorizza internamente il profilo hardware, e lascia che sia un'interfaccia client collegata con i server di Razer a tenere tutto in memoria.

Ecco come si presenta il Synapse 2.0: tutte le opzioni sono chiaramente esposte, con tanto di grafica ispirata al gioco!

"Grazie al Synapse 2.0 tutti i parametri del mouse vengono salvati nel cloud"

Grazie al Synapse 2.0, infatti, tutti i numerosi parametri del mouse, come la sensibilità verticale e orizzontale, i dpi, le macro, ecc. vengono salvati nel cloud, così da poter essere richiamati quando ci si trova col proprio mouse, o un mouse identico, a un torneo o a una LAN e non si vuole impazzire per impostarlo. Oppure, più semplicemente, quando si cambia computer e bisogna importare nuovamente i settaggi.

Tutto ciò che dovete fare per sfruttare Synapse 2.0 è crearvi un account sul sito di Razer e scaricare il client, che farà anche da centro aggiornamenti e che controllerà periodicamente che la periferica abbia il firmware più recente.

I piani di Razer sono di portare tutti i propri componenti a sfruttare Synapse 2.0, così da creare un sistema integrato con cui gestire ogni tipo di configurazione e di aggiornamento firmware, ma per adesso i modelli compatibili sono il Razer Blade, tutta la linea dedicata a Star Wars: The Old Republic, il Naga e il Naga Hex.

Conclusioni

Dunque, cosa otteniamo per il notevole prezzo di 140 euro? Un mouse che si colloca al top della gamma per quanto riguarda la maneggevolezza e la precisione, che può essere utilizzato con e senza cavo, dotato di un tastierino numerico che potrebbe migliorare le vostre performance in gioco (ma un mouse migliore non vi rende migliori), un sistema di salvataggio cloud della configurazione e, soprattutto un look che incrementerà drammaticamente il vostro status nella comunità di Star Wars, grazie anche al cristallo esclusivo che potrete esibire in gioco.

Mouse e tappetino insieme: un'accoppiata da 200 Euro!

Ma tutto ciò vale i soldi chiesti? La risposta è negativa, non tanto perché in questo prodotto manchi la qualità, anzi, è evidente che gronda letteralmente qualità da ogni poro, ma perché 140 Euro sono troppi anche se ci si chiama Razer e si è fatto delle periferiche costose e di alta qualità il proprio punto di forza.

"Il mouse di Razer si colloca al top della gamma per quanto riguarda la maneggevolezza e la precisione"

Per almeno la metà dei soldi potete tranquillamente comprare un mouse di ottima qualità, tipo il Naga Hex, di cui vi parleremo prossimamente, che può garantirvi più o meno le stesse funzionalità, perfino la tastiera sul pollice e l'uso del Synapse 2.0.

Ed è questo il motivo del voto che vedete più in basso, che non tiene conto solo della qualità del prodotto, ma anche del prezzo a cui viene commercializzato.

Certo potrà sembrare strano commentare il prezzo di questa linea che Razer ha dedicato a Old Republic che, ovviamente, non è fatta per chi bada a spese, e non voglio neppure mettermi a discutere in quanti modi assurdi un fan di Star Wars possa spendere i propri risparmi, quindi diciamo che se avete già messo i soldi da parte e volete comprarlo, possiamo assicurarvi che farete un acquisto di assoluta qualità.

Tutti quelli che invece cercano semplicemente un buon mouse dedicato agli MMO o ai videogiochi in generale, dovrebbero aver pietà del proprio conto in banca e guardare altrove in casa Razer.

7 / 10

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Lorenzo Fantoni

Contributor

Dentro un rugbista di 110kg dedito agli stravizi, batte il cuore di nerd vecchio stampo con lo sguardo perennemente abbronzato da uno schermo, anche d'estate.

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