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Tomb Raider - preview

La demo E3 ci fa vedere qualcosa in più della nuova Lara.

Da tanto tempo ormai ci sentiamo ripetere che il nuovo Tomb Raider ricostruirà dalle fondamenta il mito dell'icona videoludica femminile per eccellenza. Che Lara Croft sarà diversa, più umana e meno super-donna, ma con lo stesso innato senso dell'avventura che l'ha sempre contraddistinta.

Certo, da quello che abbiamo visto finora risulta difficile capire come la bella Lara sia finita a fare l'archeologa per passione. L'abbiamo vista dispersa, ferita, svenuta, piena di bruciature e abbandonata chissà dove. Per non parlare poi dei suoi amici in pericolo (se non morti) e del fatto che si è dovuta anche improvvisare cacciatrice per mangiare animali selvaggi e disgustosi... roba da scoraggiare Indiana Jones in persona!

La demo presentata da Square Enix riprende più o meno da dove si era interrotta quella precedente. Lara si trova sulla costa di un luogo sconosciuto, dove la sua barca Endurance si è arenata in quello che può essere definito un vero e proprio cimitero navale.

Rubare l'arco a un cadavere non è elegante, ma in caso di necessità si può fare...

Sta spiando una scialuppa di salvataggio spiaggiata sotto di lei, alla ricerca di eventuali superstiti, e decide di raggiungerla compiendo alcune delle acrobazie che l'hanno resa famosa.

Il sistema di inquadrature del gioco è dinamico ma per certi versi assomiglia a quelli di Uncharted ed Enslaved, con lo stick destro del pad preposto alla visuale. Il risultato è estremamente scenografico e se ne ha un assaggio proprio durante la discesa di Lara.

Quando la bella archeologa raggiunge la carcassa di un aereo incastrato tra i rami di un gigantesco albero, l'inquadratura si sposta puntualmente verso l'alto per sottolineare il rischio della situazione che la protagonista sta affrontando, aumentanto notevolmente il pathos del momento.

La scena appena descritta si svolgerà nelle prime fasi di gioco, quelle in cui Crystal Dynamics ci insegnerà come giocare questo nuovo Tomb Raider. Non si tratterà di un vero e proprio tutorial e tutto avverrà in maniera naturale e non invasiva.

Questo reboot della serie ci mostrerà un'eroina inedita e molto più 'umana'.

Dopo il ritrovamento di alcune provviste e un capitombolo dentro una pozza di fango, Lara si ripara dalla tempesta che imperversa sotto un costone roccioso e accende un piccolo fuoco con il suo ultimo fiammifero.

La stanchezza prende il sopravvento e Lara si addormenta per risvegliarsi la mattina dopo con un certo languorino. Non essendo previsto il servizio in camera urge trovare qualcosa con cui cibarsi. La prossima destinazione è una piccola foresta incastonata tra due montagne ma durante il viaggio la nostra eroina scorge un corpo che penzola da un ramo.

Ha con sé un arco che potrebbe tornare utilissimo, bisogna raggiungerlo però, e la salita è tutt'altro che semplice. Qualche salto ben calibrato e un rapido calcolo del tempismo necessario per coordinarsi con il dondolio del corpo, e l'arco è nelle sue mani... ma prima una bella caduta a terra, decisamente dolorosa.

Utilizzare l'arco è esattamente come ci si aspetterebbe, si mira con il grilletto sinistro e si "spara" con quello destro. Qualcuno probabilmente avrà da ridire sulle fasi di caccia proposte dal gioco, durante le quali si potranno prendere di mira anche animali notoriamente mansueti come cervi e simili, ma questo non è certo il primo gioco a proporre situazioni del genere. Ancora più dure da mandare giù saranno le scene in cui Lara dovrà macellare l'animale appena colpito con la punta di una freccia per poi cibarsene.

L'area della foresta in cui è ambientata questa fase del gioco non sembra piccola, forse qualche centinaio di metri quadrati, ma gli sviluppatori dichiarano che quelle che incontreremo verso la fine del gioco saranno almeno 50 volte più grandi.

"Questa sarà un'avventura in cui la sopravvivenza avrà un ruolo fondamentale. Le ispirazioni del gioco sono arrivate da serie come Lost, ma anche da giochi come Metal Gear Solid 3."

Mai vista Lara in condizioni simili...

Tenere tutto sotto controllo è semplice, grazie soprattutto al cosiddetto "istinto di sopravvivenza" di Lara, che si utilizza con il tasto dorsale sinistro. Perdersi è praticamente impossibile e in breve tempo si ritorna al campo base per cibarsi della preda appena cacciata. Una breve sequenza mostra Lara intenta a provare la sua radio per poi proseguire.

Si ritorna nella zona dove abbiamo trovato l'arco per scoprire che una nuova strada si è aperta e dalla sua direzione arriva una musica soave. Pochi istanti dopo Lara scopre una scala che conduce nell'oscurità più assoluta e la porta di metallo che ha appena attraversato si chiude rumorosamente dietro di lei. Il tempo di accendere una torcia e si scende in una piccola stanza piena di detriti e strani vasi. Un chiarore emanato da un'apertura ci indica la prossima destinazione.

La camminata successiva è tutt'altro che agevole. Lara si trova immersa per 2/3 dentro dell'acqua putrida dalla quale spuntano macerie di ogni tipo. La torica dona al tutto un aspetto piuttosto lugubre. Poche decine di metri e si ritorna su terreno asciutto, dentro un'altra piccola stanza illuminata che mostra pile di teschi umani.

Nella demo E3 i ritmi di gioco erano elevatissimi, ma non mancheranno le fasi più caute e riflessive.

Un'altra porta metallica blocca la via di fuga, ma dopo aver dato fuoco a degli stracci (che rivelano pezzi di carne di dubbia provenienza), Lara trova un piccone che mette subito all'opera. La porta cede con pochi colpi.

Più avanti un'altra scala, che stavolta riporta in superficie. La musica di sottofondo sparisce proprio mentre Lara si imbatte nella sua amica Sam, che sta parlando con uno straniero. Sam gli spiega che il tizio è un altro sopravvissuto che l'ha aiutata con una ferita al piede... ma i suoi modi fanno subito intuire che c'è qualcosa che non va, quella persona non è ciò che vuol far apparire. Il sospetto diventa certezza quando lo straniero punta un coltello alla gola di Sam e fugge via.

Lara tenta di rincorrerlo ma il suo piede finisce in una trappola per orsi. Come se non bastasse, stanno arrivando anche dei lupi, che fanno sentire la loro presenza tra i cespugli. Chi pensa che questa sia la fine non conosce Lara... e la sua abilità con qualsiasi arma.

Alcuni "veri" sopravvissuti della sua stessa spedizione arrivano giusto in tempo per togliere Lara dai guai e la liberano dalla trappola. Una breve chiacchierata per informarli dell'accaduto e il gruppo decide di dividersi.

"La demo presentata da Square Enix riprende più o meno da dove si era interrotta quella precedente."

Una scena simile ci sembra di averla già vista... vero Nathan?

Lara e un uomo che si fa chiamare Dr. Whitman si incamminano fino a incontrare un nuovo accampamento dove decidono di riposare per qualche ora.

Finito il pisolino i due si inoltrano in un'altra zona boschiva nella quale trovano un santuario e una strana porta coperta da simboli rituali. Whitman è eccitato dalla scoperta, Lara un po' meno.

Per poter entrare in quella misteriosa porta serve qualcosa in più di un semplice piccone. Bisogna potenziarlo e questa è una delle novità di questo Tomb Raider. Trovando i giusti "ingredienti" sarà possibile forgiare armi e attrezzi più potenti e performanti.

Dopo aver girovagato un po' e trovati i necessari componenti, si può effettuare un "viaggio veloce" verso il campo base più vicino per migliorare l'equipaggiamento e creare nuovi oggetti che ci permetteranno di proseguire.

La porta finalmente si apre, Lara e Whitman vi entrano senza indugio e il compagno di viaggio di Miss Croft nota che i simboli raffigurati ovunque sembrano essere collegati al regno di un'antica regina, una sciamana proveniente dai territori giapponesi. "Una donna con troppo potere nelle proprie mani prima o poi viene tacciata di stregoneria", sentenzia Whitman, ma prima che Lara possa rispondergli in modo adeguato, alcuni indigeni locali sembrano volergli dare il benvenuto.

"Quello che abbiamo visto finora è un gioco che sprizza stile e potenza da ogni suo aspetto."

Una situazione decisamente scomoda... se solo non avessi le mani legate.

Le cose iniziano a mettersi male, molto male. Whitman non è di grande aiuto e in breve tempo vengono sopraffatti e catturati. Le mani di Lara vengono legate saldamente ed entrambi vengono portati nello stesso luogo in cui altri loro compagni sono già tenuti prigionieri.

Un tipo che non va tanto per il sottile decide di legare la nostra eroina ad un albero e nei suoi occhi è davvero difficile riconoscere l'avventuriera senza paura che abbiamo imparato a conoscere. Mentre siamo impegnati a preoccuparci per lei, uno degli altri prigionieri tenta un'azione di forza... ma viene colpito a morte. Il suo sacrificio però permette agli altri di fuggire, Lara compresa. Ed ecco partire la caccia ai fuggitivi!

Dopo una breve fuga Lara si trova ai piedi di una collina punteggiata da zone in fiamme, ma forse c'è un passaggio tra le rocce che si inerpicano verso la sommità. Non c'è tempo per pensare troppo, i suoi "amici" la stanno cercando e sono già sulle sue tracce. Le ferite e i maltrattamenti subiti non la facilitano di certo, ma la salita procede senza troppi problemi... anche se qualche proiettile volante non facilita certo le cose.

Lara si nasconde dentro un rifugio di fortuna che la rende quasi invisibile ai suoi inseguitori e trattiene il fiato mentre il tizio che l'aveva legata all'albero le passa a pochi metri. "Nessuno sfuggirà", dice il tipo, girandosi proprio verso la sua direzione e guardando nel punto in cui è nascosta. Inaspettatamente la trova, la prende e la strattona, ma ha sottovalutato le risorse della ragazza e le concede giusto il tempo necessario per beccarsi un bel calcio nei "bassifondi". Si piega dal dolore e Lara gli assesta un morso sull'orecchio come solo il miglior Tyson saprebbe fare.

Segue una lotta serrata tra i due, con la pistola che passa di mano in mano avvicinandosi pericolosamente ai bersagli umani da cui è contesa. Una serie di Quick Time Event concedono al giocatore la possibilità di volgere la situazione a favore di Lara. In caso di successo l'avversario verrà colpito al volto e si rotolerà al suolo morente. La tensione costringe Lara a sedersi in terra, non riesce a trattenere le lacrime. Una crisi passeggera, pochi secondi ed è di nuovo in piedi. Si scrolla di dosso la polvere e l'inquadratura passa alle sue spalle. È in cima alla montagna, con una pistola, un'ascia e un arco... e l'avventura è solo all'inizio. La demo finisce qui!

Crystal Dynamics racconta la nuova avventura nel mondo di Tomb Raider.

Crystal Dynamics non ha certo timore reverenziale nei confronti di Lara Croft. Non ha paura di ferirla, metterla in pericolo e mostrarci il suo lato più umano e fragile. La demo che abbiamo appena visto è indubbiamente quanto di meno simile ai vecchi Tomb Raider si sia mai visto finora. Ci saranno ovviamente elementi tipici di questa serie che ricorreranno, puzzle ed enigmi da risolvere e forse anche qualche cassa da spostare, ma il resto sprizza "modernità" da tutti i pori.

Questa sarà un'avventura in cui la sopravvivenza avrà un ruolo fondamentale. Le ispirazioni del gioco sono arrivate da serie come Lost ma anche da giochi come Metal Gear Solid 3. Ci saranno elementi tipici dei giochi di ruolo che permetteranno di potenziare non solo le abilità di Lara, ma sbloccheranno anche missioni secondarie e segreti. Fortunatamente sembra che stavolta la direzione presa sia decisamente diversa da quella dell'orrido Angel of Darkness.

Per poterci mettere le mani sopra dovremo purtroppo attendere quasi un anno, più o meno. Il team di sviluppo non ha ancora fornito una data precisa per la sua uscita, limitandosi a collocarla nel primo trimestre 2013. Quello che abbiamo visto finora è un gioco che sprizza stile e potenza da ogni suo aspetto. Ci auguriamo solo che i ragazzi della Crystal Dynamics riescano a trovare il giusto bilanciamento tra tutti i suoi aspetti: se così sarà, potremo finalmente dire che Tomb Raider è tornato!

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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