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Facebook cambia faccia e si rivolge ai "Core Gamers"

Il product manager del social network vuole nuovo pubblico.

Facebook sta rapidamente espandendo la sua libreria di giochi andando oltre i fenomeni Zynga che ne hanno caratterizzato gli anni scorsi. Grazie anche a nuove partnership strette con compagnie come Wooga e Kixeye, il social network più popolare del pianeta vuole raggiungere una fetta di utenti sempre più ampia. Ne abbiamo parlato con Matt Wyndowe, product manager di Facebook, che ha toccato argomenti passati, presenti e futuri.

Eurogamer Quanto sono importanti i videogiochi per Facebook come compagnia?
Matt Wyndowe

Sono estremamente importanti. Fino al 2010 non avevamo un team dedicato appositamente ai giochi, mentre ora ci lavorano costantemente più di 40 persone. I giochi sono qualcosa che i nostri utenti amano e utilizzano quotidianamente, sia da soli che con gli amici. Ci stiamo sempre più concentrando sulla qualità dei prodotti che pubblichiamo e su un audience sempre più varia.

Ci stiamo sempre più rivolgendo verso il mercato dei giocatori hardcore e in questo senso la collaborazione con Kixeye è molto importante. Si tratta di un team specializzato in questo tipo di giochi, in grado di produrre titoli di altissimo tasso tecnico ed estremamente divertenti da giocare. I ragazzi stanno lavorando sodo per creare una base di utenza molto ampia e questo è molto gratificante anche per noi come team.

"Attualmente abbiamo 845 milioni di utenti attivi su Facebook. Non c'è posto migliore per uno sviluppatore per farsi notare."

Matt Wyndowe
Eurogamer Quali sono le cose più importanti per voi per quanto riguarda giochi e partner?
Matt Wyndowe

Siamo una piattaforma aperta, un ecosistema su cui tutti possono sviluppare qualcosa. Il nostro sistema è stato creato per ricompensare chi crea giochi di qualità, che forniscono esperienze fresche e innovative. Se il gioco attira utenti, il social network ne beneficia tanto quanto chi l'ha creato. Cerchiamo di differenziare le esperienze offerte perché una ragazzina estone di 15 anni vuole giocare qualcosa di diverso rispetto ad un uomo di 40 anni coreano o ad un giovane americano.

Attualmente abbiamo 845 milioni di utenti attivi su Facebook, che passano moltissimo tempo sul social network. Non c'è posto migliore per uno sviluppatore per farsi notare da un pubblico così vasto. Quello che vogliamo è permettere a questi sviluppatori di portare i loro progetti da noi per mostrare a più persone possibili di cosa sono capaci.

War Commander
Eurogamer Che cosa ne pensa della crescita esponenziale che i social game hanno conosciuto in questi ultimi mesi?
Matt Wyndowe

Molte categorie di giochi hanno avuto una crescita incredibile, soprattutto quelli arcade e veloci, i cosiddetti "blitz-style games". Molto bene sono andati anche i giochi di parole o anche quei titoli che neanche possono essere considerati dei giochi, come Draw Something. C'è ancora tanto spazio per crescere, soprattutto nel mercato hardcore ed è proprio per questo che abbiamo ingaggiato i ragazzi della Kixeye.

La cosa più eccitante è che solo due anni fa c'erano giochi che interessavano solo piccole nicchie di giocatori, mentre altri erano totalmente assenti. Lo sviluppo di nuovi temi e nuove categorie ha invece catalizzato l'attenzione di tutti e ora praticamente non esiste nessuno che non giochi almeno un po'. A prescindere dal tipo di utente, c'è sicuramente un titolo che può essere interessante su Facebook e parliamo di giochi di qualità.

Eurogamer Pensa sia solo questione di tempo prima che la gente inizi a pensare ai giochi su Facebook non solo come cloni di FarmVille e CityVille, ma anche come titoli adulti in stile War Commander e Battle Pirates?
Matt Wyndowe

FarmVille e CityVille sono giochi amati alla follia da chi apprezza quel genere. Negli ultimi anni però su Facebook sono arrivati anche utenti che cercano qualcosa di diverso, di più "maturo" ed è proprio per questo che ci siamo mossi in altre direzioni per differenziare l'offerta. Già ora è possibile giocare con titoli "seri" e in futuro ce ne saranno sempre di più.

Dal nostro punto di vista l'obiettivo è cercare di mostrare i giochi giusti, nel momento giusto, agli utenti giusti. Stiamo concentrando tutti i nostri sforzi attuali proprio su questo punto, ma possiamo migliorare ancora molto.

EurogamerChe impatto pensa possano avere giochi in stile console, o esperienze free-to-play, sul modo di giocare che la gente ha su Facebook?

"Oltre a voler fornire esperienze di gioco sempre più piacevoli, vogliamo anche permettere ai nostri utenti di giocare in tempo reale insieme agli amici che hanno su Facebook"

Matt Wyndowe
Matt Wyndowe

Penso che questo sarà il trend di questo e dei prossimi anni. Abbiamo mostrato un teaser del nuovo gioco di ruolo sviluppato da Kixeye all'ultima GDC ed era grandioso. Vogliamo portare su Facebook generi di gioco che finora non c'erano su questa piattaforma. Il futuro ci vedrà giocare su social network titoli in stile World of Warcraft o Diablo e non dovremo neanche aspettare tanto.

Le tecnologie attualmente disponibili permettono di creare esperienze estremamente coinvolgenti e le compagnie che si sono specializzate in giochi "social" sono ormai in grado di creare prodotti all'altezza dei titoli che si vedono su console e PC. I cosiddetti "tripla-A" sono una realtà anche su Facebook e altre piattaforme social. Ora è possibile fare cose che solo tre anni fa erano impensabili.

EurogamerPensa che i giochi di nuova generazione per Facebook saranno in grado anche di attirare utenti che finora erano rimasti lontani da questa piattaforma?
Matt Wyndowe

Se ci pensate bene i cosiddetti "massively multiplayer online games" sono già di per sé giochi estremamente sociali e sono da tempo ormai i più giocati in rete. La gente li utilizza anche per interagire con altre persone, per aggregarsi e vivere esperienze diverse da quelle che si fanno nella vita di tutti i giorni. Alcuni hanno stretto amicizie fortissime tramite giochi online, o addirittura si sono sposati nella vita reale dopo essersi conosciuti in rete. Oltre a voler fornire esperienze di gioco sempre più piacevoli, vogliamo anche permettere ai nostri utenti di giocare in tempo reale insieme agli amici che hanno su Facebook.

Eurogamer Quale pensa sarà il ruolo delle tradizionali piattaforme da gioco, come le console, in questo nuovo mercato? Come riusciranno a rimanere collegate al mondo di Facebook e all'arrembante invasione dei giochi "social"?
Matt Wyndowe

Abbiamo profuso parecchi sforzi per far sì che Xbox 360 e PlayStation 3 fossero il più possibile collegate con Facebook e qualche tentativo è stato fatto anche con Nintendo. Queste piattaforme sono quelle su cui finora si è visto il massimo in termine di qualità dei giochi e noi abbiamo fatto in modo di integrare il nostro mondo con il loro. Siamo estremamente eccitati al solo pensiero di come queste "relazioni" potranno evolversi con la prossima generazione di console.

EurogamerQuale importanza avranno, invece, le nuove Smart TV, che ormai hanno connessione a banda larga, app di Facebook, navigazione web e, nell'immediato futuro, giochi integrati tramite appositi servizi?
Matt Wyndowe

Il potenziale per questo segmento di mercato è enorme, attualmente quasi incalcolabile. Ormai le piattaforme di gioco e quelle di fruizione di contenuti multimediali non hanno più confini ben definiti e si sta andando, entro pochissimo tempo, verso l'integrazione totale. Quello che arriverà non potrà che migliorare quello che abbiamo già ora.

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.

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