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Ghost Recon Future Soldier: Missione Artide - review

Ubisoft si muove nella giusta direzione.

Poche settimane dopo l'uscita di Ghost Recon: Future Soldier, Ubisoft propone ai giocatori il primo DLC pensato per arricchire l'esperienza online del suo TPS. A differenza delle patch gratuite pensate per migliorare un multiplayer originariamente acerbo e poco bilanciato, questa volta ci troviamo di fronte a un pacchetto a pagamento contenente tre nuove mappe competitive, un'ambientazione extra per la modalità Guerriglia e una nuova modalità di gioco.

Partiamo dalle mappe multiplayer, utilizzabili in tutte le modalità competitive tradizionali e, naturalmente, anche in quella introdotta con Ghost Recon Future Soldier: Missione Artide. Acquistando questo pacchetto si ottiene la possibilità di sfidare le orde di rivali all'interno di tre nuove ambientazioni chiamate Rivolta, Grattacielo e Sfratto.

Acquistando il pacchetto di Missione Artide si ottiene la possibilità di conquistare altri 10 livelli con i propri soldati.

Rivolta - Come già accadeva nelle mappe presenti nel gioco base, anche Rivolta è strutturata secondo una planimetria speculare, che pone le zone di respawn ai margini del livello, concentrando gran parte degli scontri nella parte centrale.

Questo genere di struttura presenta il medesimo problema già riscontrato con le mappe originali, generando colli di bottiglia in cui le squadre tendono a concentrarsi a discapito della varietà del gameplay e del dinamismo delle partite.

Rivolta è ambientata in una versione disastrata di Mosca e, come tale, offre una gran quantità di coperture da sfruttare a piacimento per mettere in difficoltà le truppe nemiche. Il design generale e la mancanza di dislivelli importanti (salvo rari spot difficilmente individuabili), rendono questa mappa particolarmente ostica per i cecchini e, al tempo stesso, una vera delizia per tutti gli assaltatori.

I punti caldi del livello sono rappresentati dalla piazza principale e, soprattutto, dal treno deragliato, che grazie alla gran quantità di punti di accesso e al buon numero di strade percorribili, si rivela perfetto per pianificare azioni di gruppo o, perché no, per difendere strenuamente la posizione.

Fra le aggiunte di questo DLC spiccano anche sei nuove armi tutte da provare.

Grattacielo - Ambientazione particolarmente amata dagli sviluppatori di sparatutto, il tetto di un grattacielo si rivela davvero adatto a ospitare gli scontri a fuoco di Ghost Recon. Nonostante possa venire spontaneo pensare che una simile ambientazione non sia in grado di offrire strutture complesse o un'estensione decente, bastano poche partite in Grattacielo per rendersi conto che, in effetti, di carne al fuoco ce n'è davvero molta.

Muovendosi tra i vari piani della mappa si possono incontrare zone dalla conformazione piuttosto variegata, dando vita a intensi scontri a fuoco tra decine di pannelli solari, oppure costringendo a optare per le zone più complesse della mappa cercando di evitare i temibili cecchini appostati nelle zone elevate.

"Le nuove mappe multiplayer sono utilizzabili in tutte le modalità competitive "

Nelle modalità a obiettivi la possibilità di organizzare tattiche di squadra particolarmente efficaci rende questa mappa davvero divertente e varia. Considerando quanto offerto dalle altre ambientazioni del gioco, si tratta di un traguardo da non sottovalutare.

Sfratto - Questa mappa è la più piccola del pacchetto e, come tale, rispetta gli standard scelti dai programmatori per il multiplayer di Future Soldier. Anche in questo caso gli scontri a fuoco sono ambientati in Russia, ma stavolta il teatro delle sparatorie è un complesso residenziale composto da una serie di edifici divisi in piccoli appartamenti.

Rispetto alle altre mappe del pacchetto, Sfratto si distingue per una struttura meno regolare, al punto da richiedere qualche partita in più per memorizzare a dovere i vari passaggi praticabili. La zona centrale del livello è dominata dagli edifici, che oltre ad offrire passaggi riparati dove tendere letali imboscate, garantisce un gran numero di coperture da sfruttare a proprio vantaggio.

"Mappe a parte, la novità più interessante del pacchetto è la modalità Recinto"

Le dimensioni ridotte di questa mappa la rendono particolarmente adatta alla nuova modalità di gioco inserita in questo DLC, trasformandola al tempo stesso in un'esperienza troppo frenetica negli scontri tradizionali di Future Soldier.

Base Artica - La quarta mappa di Ghost Recon Future Soldier: Missione Artide è quella da cui deriva il nome del DLC. Base Artica permette ai giocatori di affrontare una delle ambientazioni della campagna principale (quella in cui si può contare sulla devastante potenza di fuoco del Wolfhound), esplorandola con più calma e cercando di resistere alle ondate consecutive della modalità Guerriglia.

La modalità Recinto costringe a optare per strategie più prudenti, onde evitare lunghe attese per tornare in battaglia.

L'estensione della mappa, unita alla presenza di un gran numero di postazioni elevate da cui dominare l'intera ambientazione, rendono le partite su Base Artica particolarmente coinvolgenti, sia da soli che in compagnia degli amici.

L'azione ruota principalmente attorno a un edificio centrale di medie dimensioni, ma per i più temerari è comunque possibile abbandonare la sicurezza per andare a caccia di brividi e adrenalina fra gli edifici più piccoli o negli ampi spazi aperti, magari approfittando della scarsa visibilità garantita dalle condizioni atmosferiche.

Come accade in tutte le missioni della modalità Guerriglia, anche in questo caso è necessario affrontare una prima fase stealth, per poi resistere alle varie ondate di nemici che cercheranno di riconquistare la base.

Mappe a parte, la novità più interessante del pacchetto è la modalità Recinto, che cerca di inserire un pizzico di pepe e di strategia extra all'interno di un multiplayer in costante miglioramento. Il principio base attorno a cui ruota il nuovo gameplay è molto semplice: ogni volta che un membro di una squadra viene abbattuto, non rientra in gioco finché i suoi compagni non effettuano a loro volta almeno un'uccisione.

La mappa Base Artica richiede una buona coordinazione di gruppo durante le partite cooperative.

"La presenza di questi obiettivi scoraggia l'uso di tattiche attendiste, mantenendo vivo il gioco"

La vittoria si ottiene dopo aver eliminato completamente la squadra avversaria, assicurandosi quindi di non subire perdite per non far tornare i nemici sul campo di battaglia. A movimentare le cose intervengono alcuni obiettivi che, una volta conquistati, svuotano completamente il "recinto", liberando tutti i soldati in attesa e rimettendo tutto in discussione.

La presenza di questi obiettivi scoraggia l'uso di tattiche attendiste, mantenendo vivo il gioco e gestendo in modo piacevole i ritmi delle partite, mitigando la frenesia delle modalità tradizionali e spingendo a un approccio più cauto e ragionato da parte di entrambe le squadre sul campo di battaglia.

Come accade con tutti i DLC di questo tipo, anche nel caso di Ghost Recon Future Soldier: Missione Artide non possiamo fare altro che sottolineare le caratteristiche dei contenuti del pacchetto senza soffermarci sul prezzo scelto dal publisher. Se siete così appassionati di Future Soldier da sentire il bisogno di ampliare l'esperienza con una serie di contenuti particolarmente ben realizzati, la spesa di 800 Microsoft Point (circa 10 euro) non rappresenterà un ostacolo o un deterrente.

La qualità delle mappe competitive, dell'ambientazione da affrontare in modalità Guerriglia e, soprattutto, dell'interessante variante multiplayer rappresentata da Recinto, rendono Ghost Recon Future Soldier: Missione Artide un DLC davvero ben riuscito.

8 / 10

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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