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Far Cry 3 - prova

Siamo entrati nel paradiso infernale di Ubisoft. Ecco il nostro resoconto.

Milano - In un'industria dominata da sparatutto in prima persona sempre più lineari, scriptati, cinematografici e alla fine anche corti, Far Cry e Crysis sono le uniche serie che propongono una formula leggermente diversa. Non a caso, entrambe sono state ideate da Crytek, lo sviluppatore turco/tedesco che ha sempre sfruttato i propri giochi come manifesto delle potenzialità del suo engine grafico proprietario.

Nonostante sia rimasto in mano a Ubisoft, il brand di Far Cry prosegue imperterrito sulla strada degli shooter open world, arrivando a un terzo capitolo carico di aspettative, soprattutto per 'colpa' di un secondo episodio con alcuni chiaroscuri, capace di sorprendere per la libertà concessa e la vastità dell'ambientazione, ma limitato da un sistema di respawn poco elegante e da una struttura troppo dispersiva.

Il folle Vaas è interpretato dal bravissimo Michael Mando, pazzo forse quanto il suo personaggio.
La realizzazione dei volti è superlativa: evidentemente non ci sono solo brutti ceffi sull'isola!

Con questi elementi bene in testa, i ragazzi di Ubisoft Montreal si sono messi a sviluppare Far Cry 3, con il chiaro obiettivo di stupire i detrattori della serie. Grazie ad una presentazione organizzata a Milano, abbiamo potuto provare le prime ore dell'atteso sparatutto Ubisoft.

L'inizio del gioco è sorprendente. Nessuna scena di guerra o strano complotto fantapolitico aprirà le danze: assisteremo invece a un divertente filmato delle vacanze estive di un gruppo di giovani americani, intento a godersi tutti gli hobby e le attrazioni che una meravigliosa isola tropicale può dar loro. Sci nautico, cocktail e belle ragazze sono il connubio perfetto per la buona riuscita di un periodo di villeggiatura, soprattutto se per concludere si decide di fare uno spericolato lancio col paracadute.

"Nessuna scena di guerra o strano complotto fantapolitico aprirà le danze"

Sfortunatamente qualcosa va storto e Jason e un amico si risvegliano all'improvviso prigionieri di una qualche organizzazione paramilitare locale. Un folle di nome Vaas, interpretato magistralmente da Michael Mando, presente anche lui in quel di Milano, irrompe sulla scena terrorizzando i due giovani. Un superiore richiama però il guerrigliero, lasciando quindi il tempo ai due americani di organizzare un piano e fuggire. Jason non mostra una grande attitudine per le attività militari, ma per fortuna l'amico sembra sia stato nell'esercito e aver appreso bene i fondamentali di sopravvivenza, che condividerà con noi.

Questi primi attimi servono anche per prendere confidenza con i controlli e imparare i rudimenti delle meccaniche stealth. Non dev'essere comunque la giornata fortunata per i due protagonisti, tanto che presto si scoprirà che Vaas ha fatto finta di allontanarsi solo per divertirsi a darci la caccia.

Ecco come sopravvivere sull'isola tra psicopatici, droghe e altri pericoli.

Non deve aver fatto i conti con la nostra voglia di sopravvivere, tanto che, abbandonato il cadavere del nostro amico appena freddato da un colpo a bruciapelo dell'insano abitante dell'isola, ci lanciamo a perdifiato nel bel mezzo della foresta fino a trovare l'agognata libertà.

"Determinate missioni abbandoneranno temporaneamente la struttura open world per una più lineare"

Questa sequenza iniziale ci ha dato modo di intuire come gli sviluppatori intendano agire per dare maggior struttura al loro gioco: determinate missioni, principalmente quelle legate alla trama, abbandoneranno temporaneamente la struttura open world per una più lineare, dove è più facile controllare gli eventi scriptati e le reazioni dei nemici, tutto questo per rendere altamente soddisfacenti queste fasi.

Dunia Engine 2 consente di avere, soprattutto su PC, un comparto grafico davvero notevole.
Diversi saranno i mezzi di trasporto presenti sull'isola. Il nostro preferito rimane il deltaplano.

Durante la fuga iniziale, o nella psichedelica missione nella quale dovremo recuperare dei funghi allucinogeni, il percorso da seguire sarà uno solo, ma grazie a questo espediente gli sviluppatori sono riusciti a inserire alla perfezione scene spettacolari d'inseguimento o stravaganti allucinazioni.

Una volta terminati questi momenti si potrà tornare a percorrere liberamente l'immensa isola a nostra disposizione e a scegliere cosa fare. Le attività sono molteplici e vanno da missioni di caccia nelle quali abbattere animali feroci come orsi, cinghiali e coccodrilli (nemmeno nell'isola di Lost c'era una fauna altrettanto variegata), raccogliere erbe e medicamenti utili per creare medikit e altri intrugli del genere, raccogliere la taglia sulla testa di qualche criminale o semplicemente prendere un mezzo di traporto e percorrere le decine di chilometri quadrati virtuali di estensione dell'isola.

Potremo anche scegliere tra diversi mezzi a quattro ruote o spettacolari deltaplani, grazie ai quali piombare dal cielo sui nemici o semplicemente godersi i meravigliosi scorci offerti da questo scenario tropicale.

"Potremo scegliere tra diversi mezzi a quattro ruote o spettacolari deltaplani"

L'aver riguadagnato la libertà non dovrà comunque farci pensare di essere tornati in vacanza. Vaas è ancora vivo e tiene prigionieri tutti gli altri nostri amici. Aiutati da Denis, il mistico capo dei ribelli che da anni sta combattendo per il controllo dell'isola, dovremo farci strada tra le file nemiche per trovare nuove informazioni su Daisy e gli altri.

Il problema è che non potremo semplicemente puntare al covo dei guerriglieri e sbaragliarli, dato che le loro forze sono troppo ingenti per un assalto frontale. Quello che dovremo fare è dunque procedere in maniera progressiva, conquistando un avamposto alla volta per consegnarlo nelle mani dei nostri alleati.

Il controllo del territorio funzionerà in maniera similare a quella di Assassin's Creed. Ogni zona è presidiata da un'alta torre radiofonica che, una volta conquistata, ci consentirà di avere accesso a tutte le informazioni dell'area e di sbloccare le missioni presenti. Da questa posizione sopraelevata sarà poi facile notare pennacchi di fumo nero, indicanti la presenza di una stazione nemica, solitamente ben presidiata.

"Il controllo del territorio funzionerà in maniera similare a quella di Assassin's Creed"

Conquistare queste piazzeforti consentirà di guadagnare soldi, sbloccare nuovi negozi e missioni, ma soprattutto attivare una nuova stazione per il trasporto veloce. E a differenza di Far Cry 2, una volta occupato, un avamposto rimarrà per tutta la durata del gioco nelle vostre mani.

Potrete provare ad attirare i guerriglieri nei pressi di un predatore, in modo che l'animale faccia il lavoro al posto vostro.
Grazie ai tre skill tree, potremo imparare nuove mosse, come l'uccisione furtiva.

La struttura open world adottata da Ubisoft Montreal non è stata utilizzata come pretesto per annacquare le meccaniche fps di Far Cry 3. Le sparatorie organizzate dagli sviluppatori sono infatti intense e spettacolari, con una buona intelligenza artificiale a mettere alla prova i nostri riflessi, giacché cercherà di utilizzare gli spazi a disposizione per aggiraci e le coperture per tenerci sotto scacco.

In un mondo così vasto, potremo comunque decidere di darcela a gambe o provare a sfruttare alcuni elementi ambientali a nostro favore. Per esempio potremo usare l'erba alta o alcuni edifici per avvicinarci ai nemici senza farci notare, o attirare i soldati nei pressi di qualche predatore, in modo che l'animale attacchi gli esseri umani.

Talvolta potremmo anche udire degli spari in lontananza, segnale che i ribelli stanno attaccando le milizie di Vaas. In queste occasioni potremo sfruttare il loro aiuto per debellare più facilmente le difese nemiche.Tali eventi contribuiscono a rendere più forte la sensazione di essere all'interno di un'isola viva, nella quale le diverse componenti convivono nello stesso ambiente, oltre che aiutare ad accumulare facili punti esperienza.

"Una delle sorprese di Far Cry 3 è il sistema di crescita di Jason"

Una delle sorprese di Far Cry 3 è comunque il sistema di crescita di Jason, che progressivamente si trasformerà da semplice studente coinvolto in qualcosa più grande di lui, a vero e proprio guerriero. Questo passaggio è testimoniato dal misterioso tatuaggio sul suo braccio che crescerà assieme alle sue capacità. Queste saranno divise in tre rami principali e daranno accesso a nuove mosse, come le uccisioni silenziose o aumenteranno la precisione e la mobilità del giovane.

In altre parole, gli sviluppatori canadesi hanno buttato un bel po' di roba nel calderone, tanto da arrivare ad affermare che saranno circa venti le ore necessarie per completare la storia, più altre dieci per le attività secondarie. Senza considerare la modalità multiplayer, che vi consentirà di scontrarvi con altri giocatori in classiche partite competitive o di cooperare con gli amici in missioni dedicate.

E voi, riuscirete a restare in cima alla catena alimentare?

Avendo a disposizione tutte le versioni che arriveranno sul mercato, durante l'evento abbiamo passato diverso tempo in compagnia del codice PC. In questo modo Far Cry 3, nonostante la poca stabilità del sistema e l'impossibilità di settare tutti i dettagli al massimo, si presentava nella sua forma migliore.

"Il Dunia Engine 2 su Personal Computer mostra i muscoli"

Il Dunia Engine 2, il motore proprietario di Ubisoft Montreal derivato dal CryEngine, su Personal Computer mostra i muscoli, portando sullo schermo uno spettacolo per gli occhi davvero notevole, composto da una vegetazione dettagliata e lussureggiante, una linea dell'orizzonte vasta e un livello dei dettagli sopra la media, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione dei volti.

Ecco le torri da scalare per avere una panoramica dell'area circostante. A qualcuno viene in mente Assassin's creed?

Grazie al supporto alle DX11 tutte le superfici, come la sabbia sulle spiagge o l'erba nei boschi, sono assolutamente ragguardevoli e collocano l'ultima fatica Ubisoft tra i videogiochi più promettenti, sotto il profilo, tecnico di quest'anno.

Dopo tanto splendore 'tornare' alla versione console è stato piuttosto difficile, nonostante anche su Playstation 3 e Xbox 360 Far Cry 3 sia tra i prodotti più validi sul mercato. Sfortunatamente anche la versione console, soprattutto quella Microsoft, era afflitta da un po' di problemi di affidabilità e fluidità, che speriamo saranno risolti nelle settimane che ci separano dalla pubblicazione.

Far Cry 3 è previsto per il 29 novembre e solo allora potremo capire se Ubisoft Montreal è riuscita ad amalgamare in maniera convincente i tanti elementi emersi in sede di presentazione. L'impressione è di avere tra le mani un prodotto completo sotto tanti punti di vista ma, soprattutto considerando le notevoli dimensioni promesse, abbiamo visto decisamente troppo poco per avere un'idea ben definita.

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Far Cry 3

PS4, Xbox One, PS3, Xbox 360, PC

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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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