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Sports Champions 2 - review

Nuovi sport, stessi problemi!

Nati originariamente solo per combattere lo strapotere di Wii Sport, titoli come Sports Champions o il suo diretto concorrente per 360 si sono fin da subito ritagliati una piccola nicchia. Facili, veloci e divertenti, queste piccole collezioni di demo tecniche riuscirono a catturare il cuore dei giocatori come pochi altri titoli.

Chiunque poteva giocare senza il minimo sforzo: la soglia di apprendimento era bassa, per non parlare del fatto che dopo la dipartita di titoli come California Games o Track & Field, anche i gamer di vecchia data sentivano la necessità di colmare il vuoto lasciato nelle proprie collezioni.

Seguiti e cloni erano quindi d'obbligo e se su Wii di cloni non se ne contano, su PS3 fortunatamente si punta più alla qualità con meno titoli e meglio sviluppati. Questo è il caso di Sports Champions 2 che, senza stravolgere la formula del predecessore, la affina in un titolo divertente ma non facile da recensire. Sì, perché questo nuovo capitolo della serie fa un passo in avanti e cerca, per quanto possibile, di associare la semplicità del genere con una maggiore profondità. Un esperimento coraggioso ma solo parzialmente riuscito.

Con questo secondo capitolo gli sviluppatori tentano di aggiustare il tiro, limando i difetti ed evitando inutili sfarzi. Via le bocce, su cui avevamo già espresso i nostri dubbi, e l'originale ma complicata lotta tra gladiatori. A occuparne il posto ci penseranno Boxe e Bowling, due discipline più comuni forse ma senza dubbio meglio strutturate. Affiancano questi due sport Tennis, Golf, Sci e il tanto apprezzato tiro con l'arco.

Ogni sport è accompagnato da piacevoli sfide secondarie e variazioni sul tema. Si tratta di piccoli minigiochi che potrete affrontare anche in multiplayer.

Una collezione ampia e diversificata, che conferisce al gioco la varietà di cui aveva bisogno, liberandolo di inutili orpelli come il disco golf e il volley. Sports Champions 2 tenta quindi di rientrare tra le righe, ed è meglio così. Queste sei discipline catturano sicuramente l'attenzione del pubblico e nulla tolgono alle meccaniche di gameplay che anzi si affinano, garantendo una buona esperienza di gioco.

"Non tutti i minigiochi sono perfetti e ve ne accorgerete fin dalle prime partite"

Quel che potrebbe minare l'idillio sta però nella natura stessa dei minigiochi presenti. Non tutti sono perfetti e ve ne accorgerete fin dalle prime partite. Dopo aver creato il vostro personaggio con un editor decente ma senza troppe pretese, vi ritroverete a dover scegliere una delle discipline disponibili. Tutte e sei sono selezionabili fin da subito e, qualora non vogliate gettarvi a capofitto nella modalità carriera, potrete tranquillamente provarle e impararne i rudimenti. Un passaggio obbligato, soprattutto se il solito amico superatletico (che tutti hanno) non passa di lì per darci qualche lezione di sci.

Il giorno della prova di Sports Champions 2 la redazione non era proprio piena di personaggi atletici e anche noi abbiamo dovuto arrangiarci, provando qualche disciplina aiutati dall'ottimo tutorial. Per iniziare in bellezza abbiamo scelto il tiro con l'arco. Come molte altre discipline è possibile giocarlo sia con due che con un solo motion controller. Il risultato però non è stato proprio dei migliori ed è bastato qualche centro ben fatto per farci intravedere i primi problemi.

L'editor offre buone possibilità di personalizzazione, soprattutto per quel che concerne abiti e capigliature. Per i volti dei personaggi non potrete fare molto.

Dopo ogni colpo, ad esempio, era necessario ricaricare il nostro arco, estraendo una nuova freccia da un'immaginaria faretra sulle nostre spalle. Peccato che basti un minimo movimento sbagliato perché questa operazione diventi lunga e complicata, facendoci perdere secondi preziosi nelle prove a tempo o nei duelli con altri giocatori.

"Nel tiro con l'arco troviamo un sistema di mira ancor più preciso del predecessore"

A bilanciare la cosa troviamo un sistema di mira ancor più preciso del predecessore, in grado di rendere questa una delle discipline più divertenti di Sports Champions 2, soprattutto se avete la possibilità di usare due controller contemporaneamente.

Ancor più riuscito è il tennis, che si propone con un approccio leggermente più simulativo rispetto ai suoi concorrenti Wii e Xbox 360. Non siamo ai livelli di Virtua Tennis o Top Spin, ma quel tocco di realismo in più proprio non guasta. Potrete giocare su campi di tipo diverso, potrete tirare palle a effetto o potrete sbagliare un rovescio perché troppo zelanti nel colpire la palla.

Tutte situazioni che un appassionato di tennis conosce bene e sa apprezzare. Il risvolto della medaglia? L'intelligenza artificiale degli avversari che si fa gabbare sempre dalla stessa tattica. Basta una palla leggermente più angolata, anche nella loro stessa direzione e… match point.

La grafica di gioco raggiunge sicuramente un buon livello. Lo stesso vale per le animazioni, fluide e realistiche, tranne che in rari casi.

Se fin qui Sports Champions 2 pare andare tutto sommato bene, nonostante qualche piccolo difetto, è una volta arrivati a bowling e golf che le cose si complicano. Si tratta, in ambedue i casi, di discipline per cui il secondo controller non è utilizzato. Ciò nonostante, nessuna delle due riesce a brillare.

"Soprattutto con il golf, ci si scontra spesso con l'imprecisione dei comandi, in grado di trasformare in tragedia anche un tiro prefetto"

Per quanto siano divertenti, soprattutto il golf, ci si scontra spesso con l'imprecisione dei comandi, in grado di trasformare in tragedia anche un tiro prefetto. La soluzione è una nuova calibrazione dei controlli ma dovrete far sempre i conti con lievi sbavature dovute al sistema di motion sensing che minano, almeno parzialmente, il gameplay di queste due discipline.

Il discorso cambia appena indossati gli sci. Controlli reattivi, un gameplay sfaccettato e una nutrita serie di modalità secondarie: senza dubbio sciare non è mai stato così sicuro e divertente. I tracciati, forse, sono tutti un po' troppo simili, ma non si possono pretendere miracoli da una serie di piste innevate. Fatto sta che questa disciplina diverte, come e più delle prime due che abbiamo trattato, forse proprio perché ci richiede qualche movimento in più.

Sembra facile ma non lo è. Mettere a segno un colpo come questo può essere davvero difficoltoso, se non impossibile per i meno abili.

Tra spinte di motion controller per darsi velocità e veloci movimenti di bacino per curvare, ci ritroveremo ben presto sudati ma divertiti nel nostro salotto. Senza secondo controller il gioco perde però d'immedesimazione e così come per il tiro con l'arco, diventa se non difficoltoso, meno divertente. A dire il vero, ci si sente anche un po' ridicoli a mimare un'asta da sci con una sola mano...

"A dire il vero, ci si sente anche un po' ridicoli a mimare un'asta da sci con una sola mano..."

Lo stesso vale per la boxe, peccato che stavolta i controlli siano così imprecisi che è impossibile giocare con un solo controller. Mentre i colpi della mano dominante sono infatti assegnati al movimento, i tasti del Move controllano invece i colpi dell'altra mano del lottatore. Un sistema scomodo e complicato, che vi costringerà a usare più che altro bottoni e grilletti, vanificando la natura stessa del gioco. Certo, con due controller anche questa disciplina si lascia giocare, ma che senso ha allora inserire anche qui una modalità a controller singolo?

Qual è dunque il responso su questo Sports Champions 2? Con sei discipline tra cui scegliere, minigiochi vari e divertenti e una buona longevità, il titolo ha tutte le carte in regola per regalarvi qualche ora di divertimento, ma è anche pieno di piccole imprecisioni.

Il problema principale riguarda i controller. La maggioranza delle discipline sono state costruite su un gameplay che utilizza non uno ma due motion controller, un handicap che, soprattutto per chi vuole giocare in multiplayer, può farsi sentire. Ed è un vero peccato, perché è proprio il multiplayer una delle parti migliori del titolo.

Con tutte queste opzioni a disposizione per personalizzare la partita e queste divertenti varianti per ogni disciplina, sarebbe bastato limare un po' i controlli per fare emergere questo titolo anche al di sopra del suo predecessore, mentre ora, così com'è, si attesta approssimativamente sullo stesso livello. Forse una spanna in più se si considera che, finalmente, possiamo cimentarci in veri sport e non in piccoli minigame.

Pertanto, se siete appassionati del genere e pensate di riuscire a passar su a qualche piccolo difetto, dateci un'occhiata, ne varrà la pena. Diversamente, quanto abbiamo appena scritto varrà senz'altro da monito.

6 / 10

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A proposito dell'autore
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Fabio Davide

Contributor

Giocatore fin dalla più tenera età, fagocita di tutto ma digerisce solo i veri capolavori. Dopo 7 anni nel settore del gaming aveva pensato di trovarsi un lavoro nella ristorazione, ma poi ha ceduto al fascino di Eurogamer.
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