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Fractured Soul - review

Armatevi di pazienza e un paio d'occhi di riserva.

Devo ammetterlo, avevo sentito parlare di questo gioco in corrispondenza del suo annuncio ufficiale e all'epoca m'intrigò non poco. Inspiegabilmente però, subito dopo l'ho completamente perso di vista fino a qualche giorno fa, quando il nostro solerte caporedattore mi ha investito del compito di recensirlo.

Dopo aver atteso circa mezz'ora per il download dall'eShop (non avete letto male: 30 minuti!) mi sono messo comodo e ho fatto partire quello che in molti considerano una delle potenziali sorprese di questo inizio 2013. Fractured Soul è un platform-shooter decisamente diverso dal solito. La sua caratteristica peculiare riguarda il fatto che il protagonista del gioco è presente su entrambi gli schermi della console, in quelle che possono tranquillamente essere considerate due dimensioni parallele.

I nemici esistono sempre solo in una delle due dimensioni del gioco? Non esattamente, quindi non distraetevi mai!

Ciò che appare sullo schermo superiore è presente infatti in quello inferiore sotto forma di "ombra" e viceversa. Meglio fare un esempio pratico: una piattaforma su cui si può saltare quando ci si trova su uno schermo non esiste nell'altro, mentre un nemico deciso a farvi fuori a colpi di laser nella schermata inferiore non rappresenta assolutamente un pericolo in quella superiore.

Come si traduce tutto questo a livello di gameplay? Nella necessità ASSOLUTA di passare da uno schermo all'altro continuamente con la semplice pressione di un tasto in caso ci si pari davanti un qualsiasi tipo di ostacolo. Semplice a dirsi, molto meno a farsi, soprattutto per chi non possieda una perfetta coordinazione occhi-mani.

In più di un'occasione la necessità di saltare su uno schermo per poi passare all'altro eliminando contemporaneamente un avversario, risulta un'operazione decisamente ostica, soprattutto dopo i primi livelli di allenamento.

"La frustrazione è spesso dietro l'angolo, soprattutto quando andando avanti entrano in gioco ulteriori difficoltà"

La frustrazione è spesso dietro l'angolo, soprattutto quando andando avanti entrano in gioco ulteriori difficoltà come piattaforme semoventi in entrambi le dimensioni e variazioni improvvise di gravità. Spesso la voglia di superare il punteggio ottenuto in un livello viene mitigata (per non dire annullata) dalla paura di essere colti dalla tentazione di scagliare contro un muro la console.

A livello tecnico ovviamente nessuno si aspettava un prodotto tripla-A e infatti sia il comparto grafico che quello sonoro di Fractured Soul si attestano su livelli più che sufficienti ma non esaltanti. Il design dei personaggi ricorda una miriade di produzioni ludiche e cinematografiche e le musiche di accompagnamento sono degne al massimo di un gioco arcade degli anni 90.

Quanto detto finora potrebbe farvi pensare di trovarvi di fronte ad un titolo pessimo sotto tutti i punti di vista. In realtà l'unico vero (e grande) difetto di Fractured Soul è dovuto al suo bilanciamento ai limiti del sadico, dietro al quale però si intravedono potenzialità davvero notevoli.

Prendendo la mano con i controlli la situazione migliora un po', ma mai al punto da farvi sentire particolarmente sicuri di voi stessi, soprattutto perché la curva di difficoltà dopo circa un terzo di gioco si fa veramente molto, molto ripida.

Il prezzo richiesto per Fractured Soul non è altissimo, €7.99, ma vista la particolare natura del suo gameplay e il potenziale fattore di frustrazione che ne deriva, il nostro consiglio è di scaricarne prima la demo, già disponibile da tempo su eShop. Pur non essendo lo specchio esatto del prodotto completo, infatti, riesce in maniera sufficiente a illustrarne gran parte dei pregi e dei difetti.

6 / 10