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Splash or Crash - review

E il 3DS finisce in fondo a un pozzo...

Avete mai tirato un sasso o una moneta in fondo ad un pozzo per esprimere un desiderio o capire quanto fosse profondo? Probabilmente no, i pozzi sono sempre più rari... se ne trova giusto qualcuno nei paesini di campagna sperduti e la maggior parte di essi sono ormai secchi.

Ma tranquilli, ci pensa Nintendo con questo Splash or Crash, un gioco che simula appunto il tiro di "qualcosa" all'interno di un pozzo, anzi di più pozzi. Probabilmente a questo punto vi starete chiedendo cosa possa esserci di divertente in un titolo del genere. Beh, ovviamente non dovreste stare davanti allo schermo senza fare niente in attesa dello "splash" finale perché, come il titolo stesso suggerisce, sarete voi a dover guidare quel "qualcosa" nel cunicolo cercando di arrivare fino in fondo.

Gli ostacoli proposti dai primi pozzi non sono troppo impegnativi, ma nei secondi cinque le cose si fanno un po'm più complicate.

Avrete sicuramente notato che per ben due volte ho usato un termine generico per definire l'oggetto che viene gettato all'interno del pozzo. Bene, l'ho fatto perché nel gioco è possibile sceglierne più di uno, dal semplice sasso ad una pallina o anche una semplice goccia. Ce ne sono dieci diversi, che vengono sbloccati portando a termine i livelli o determinati obiettivi all'interno di essi, ed ognuno ha diverse statistiche di resistenza, velocità e così via...

"Splash or Crash simula il tirare "qualcosa" all'interno di un pozzo"

Questa semplice scelta di game design si sposa perfettamente con la filosofia del gioco che non è basata tanto sulla difficoltà intrinseca dei pozzi a disposizione, quanto sulla possibilità di aumentare notevolmente il punteggio finale arrivando in fondo nel minor tempo possibile e toccando il minor numero di ostacoli possibile. Scegliendo una semplice palla o una pietra, ad esempio, è praticamente quasi impossibile non raggiungere la meta, ma le loro velocità non garantiranno tempi record. Al contrario, la goccia è un fulmine ma basteranno un paio di ostacoli per dissolverla totalmente.

L'idea non è niente male e tutto sommato è realizzata anche abbastanza bene. Guidare l'oggetto scelto nei pozzi è semplice e immediato, così come imparare ad evitare i molti ostacoli che si presentano davanti e che rallentano notevolmente la caduta. Un po' più di pratica è richiesta per riuscire a sfruttare i bonus che di tanto in tanto appaiono sui "percorsi", come le speciali ciambelle che, se centrate, garantiscono un boost notevole per la discesa.

Il problema maggiore di Splash or Crash è però la quantità e qualità di contenuti offerta. La difficoltà di base, come dicevamo, è piuttosto bassa e l'incentivo a rigiocare per migliorare il punteggio non è poi così alto. I pozzi disponibili sono inoltre solo una decina e ognuno non richiede più di un paio di minuti per essere percorso dall'inizio alla fine... il che fa arrivare il totale finale del gioco base ad una scarsa mezz'ora.

Il cocomero è piuttosto veloce ma la sua resistenza è decisamente limitata, cosa che però garantisce punteggi più alti.

A questo aggiungete un po' di pigrizia del team di sviluppo, la giapponese Poisoft, che si nota in alcuni piccoli ma fastidiosi particolari. Le storielle che precedono ogni pozzo tentando di dare una sorta di storia al gioco, ad esempio, sono tutte uguali e ovviamente dopo la terza volta che le si legge il dito scorre velocemente verso il pulsante dello "skip". Anche il 3D della console Nintendo avrebbe potuto essere sfruttato in maniera originale, mentre è stato molto più banalmente utilizzato per dare un "vero" senso di profondità ai pozzi.

"La vera sfida risiede nella di intraprendere più volte gli stessi percorsi mettendo a dura prova la propria pazienza"

La vera sfida offerta dal gioco, quindi, risiede quasi unicamente nella voglia del giocatore di intraprendere per più volte gli stessi percorsi mettendo a dura prova la propria pazienza. Se completarli con la gran parte degli oggetti disponibili non è infatti cosa difficile (ma al tempo stesso non garantisce grandi punteggi), riuscirci con quelli dalle statistiche più critiche può diventare un'esperienza davvero frustrante.

Il prezzo richiesto per il download non è certo proibitivo, 2.99 euro, ma giochi di questo tipo sono disponibili in quantità industriale anche su iOS e Android e l'esborso richiesto in quei casi è nettamente inferiore a fronte di quantità e qualità mediamente superiori. Nonostante l'interessante, e potenzialmente divertente, idea di base, consigliarvi l'acquisto di Splash or Crash non è facile vista l'abbondanza di titoli attualmente disponibili sulla console portatile Nintendo, sia in versione retail che su eShop.

Se volete dargli una possibilità abbiate però ben presente che si tratta di un "giochino" con cui passerete davvero poco tempo... a meno che non abbiate nervi d'acciaio e pazienza fuori dal comune.

5 / 10

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.

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