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Il professor Layton e l'eredità degli Aslant - review

Un'ultima fatica e poi il riposo.

Se siete fan del professore/investigatore più famoso del mondo dei videogiochi, l'arrivo di questo gioco su Nintendo 3DS dovrebbe avere per voi un gusto agrodolce. Si tratta infatti di un eccellente capitolo della saga nata all'incirca un lustro fa su DS, ma anche dell'ultimo gioco in cui l'arguto Layton sarà protagonista assoluto, come annunciato tempo fa da Akihiro Hino, boss del team Level 5.

Su, su... asciugatevi quelle lacrime, altrimenti non riuscirete a leggere e il lavoro del sottoscritto sarà stato assolutamente inutile. Dunque, Il Professor Layton e l'eredità degli Aslant rappresenta il capitolo conclusivo della trilogia per 3DS iniziata con Il Professor Layton e il Richiamo dello Spettro, e proseguita con Il professor Layton e la Maschera dei Miracoli.

La formula originale non è stata cambiata, per fortuna, e ciò ha permesso ancora una volta al team di sviluppo di concentrarsi sulla storia e sui 500 puzzle ed enigmi (150 presenti nel gioco e oltre 350 scaricabili per un anno dall'uscita) che il giocatore si trova di fronte nel corso dell'avventura. Ovviamente, come da tradizione, un solo playthrough difficilmente vi consentirà di vederli tutti perché una buona parte di essi sono facoltativi e decisamente ben nascosti.

Come da tradizione, il numero di Picarati ottenuti dipende dalla difficoltà di ogni enigma e possono essere usati per sbloccare numerosi extra.

Più o meno come nei precedenti capitoli, il gioco si presenta ai suoi fruitori in maniera morbida con un tutorial che in pochi minuti permette di apprendere il significato e l'utilizzo di tutte le icone presenti su schermo, tra cui la più importante ovvero la lente d'ingrandimento. Grazie ad essa è possibile entrare in Modalità Indagine ed esplorare le schermate alla ricerca d'indizi e bonus scorrendo lo stilus sullo schermo inferiore della console. Quando la lente s'ingrandisce sullo schermo superiore, un semplice tocco rivela il significato dell'oggetto evidenziato.

In molte occasioni la lente rimarrà ingrandita perché l'oggetto in questione ha più di un segreto da rivelare o perché i protagonisti del gioco hanno qualche commento da fare sull'argomento. Dopo pochi minuti di gioco, un tizio decisamente particolare vi insegnerà anche la magica arte dello zoom, fondamentale per esplorare l'interno di case e locali. Non dimenticate poi di scandagliare ogni singolo centimetro delle schermate alla ricerca delle preziose Monete Aiuto, che torneranno particolarmente utili nella seconda metà del gioco, quando gli enigmi si faranno nettamente più difficili.

"Di tanto in tanto il gameplay viene inframezzato da tre mini giochi che danno un po' di pepe ad una formula che potrebbe risultare un po' troppo ripetitiva"

Tutto qui, davvero... beh, più o meno, visto che c'è anche un inventario da gestire ma il suo funzionamento è pressoché identico a quello dei giochi passati. All'interno dell'icona a forma di valigia ben in evidenza sullo schermo troverete l'opzione per salvare in qualsiasi momento la partita, quella per rivedere (e volendo riprovare) gli enigmi risolti fino a quel momento

Vi posso assicurare che non avrete la minima difficoltà ad assimilare il tutto e ad entrare subito nel vivo dell'azione. Come sempre i protagonisti non vengono mossi direttamente ma si utilizza un sistema da classica avventura "punta e clicca". La mappa è suddivisa in tappe, contraddistinte da colori diversi. Quelle arancioni rappresentano la vostra destinazione primaria per proseguire con la storia principale, ma siete comunque liberi di esplorare a piacimento ogni location in cerca di enigmi nascosti e monete aiuto perdute.

Le schermate da esplorare non sono totalmente statiche ma possono essere ruotate con un effetto 3D davvero suggestivo.

Di tanto in tanto il gameplay di base viene inframezzato da tre mini giochi che oltre ad essere piuttosto divertenti hanno anche il merito di dare un po' di pepe ad una formula che alla lunga potrebbe risultare un po' troppo ripetitiva. Nel corso dell'avventura dovrete cimentarvi come sarti, cercando di creare l'abito perfetto per i clienti di una boutique, come raccoglitori di noci per conto di uno scoiattolo e come giardiniere.

Risolvere il maggior numero possibile di enigmi non solo vi porterà a risolvere il mistero nascosto dietro questa ennesima fatica investigativa del professore, ma vi permetterà anche di sbloccare bonus che in qualche modo hanno a che fare con la storia di Layton e con le sue avventure passate.

So benissimo a questo punto quale domanda sta per affiorare sulle vostre cortecce cerebrali: ma dopo ben cinque capitoli, giocare un altro Layton è ancora divertente? La risposta è "assolutamente sì". Nonostante Il Professor Layton e l'eredità degli Aslant non porti alcuna novità alla formula di gioco originale e gli enigmi in alcuni casi ricordino alcuni di quelli già visti nei titoli precedenti, immergersi ancora una volta nelle atmosfere di questa serie è comunque un piacere e specialmente dopo il primo terzo di gioco, riuscire a risolvere un indovinello o un puzzle al primo colpo regala comunque grandi soddisfazioni.

"L'eredità degli Aslant non porta alcuna novità e gli enigmi in alcuni casi ricordano alcuni di quelli già visti"

Lo humour che da sempre accompagna le imprese di Layton e dei suoi assistenti è presente in generosa dose anche in questo sesto episodio e il design dei personaggi di contorno merita ancora una volta un applauso, così come l'ottimo lavoro fatto dai nostri doppiatori, magistrali nella recitazione dei protagonisti principali.

Forse il finale proposto non è quello epico che alcuni potevano aspettarsi ma ricordiamo comunque che Il Professor Layton e l'eredità degli Aslant è ambientato prima del capostipite della serie, quindi qualsiasi epilogo a sorpresa sarebbe stato difficile da giustificare. Stiamo pur sempre parlando di giochi auto-conclusivi con un vago filo conduttore che alla fine non lascia nessun punto interrogativo in sospeso.

Vista l'ottimo livello qualitativo mantenuto da questo ultimo capitolo della seconda trilogia, ci auguriamo vivamente che il buon Akihiro Hino torni sui suoi passi e decida di far proseguire le avventure del Professor Layton nel prossimo futuro. In attesa di conoscere il destino di questo irresistibile personaggio-icona, non possiamo che consigliarvi l'acquisto Il Professor Layton e l'eredità degli Aslant ad occhi chiusi, ma mentre lo fate non dimenticate di augurare lunga vita al Professore!

8 / 10