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Indiegamer #71

Massacri hard boiled, una maga dal cappello sproporzionato e lotte fra colossi.

The Hong Kong Massacre (Vreski)

Un po' John Woo, un po' Hotline Miami, The Hong Kong Massacre è uno shooter con visuale dall'alto che intende riprodurre le atmosfere dei film d'azione made in Hong Kong degli anni 70 e 80. Nel gioco si vestiranno i panni di un personaggio, non è chiaro se sarà un poliziotto o un giustiziere solitario, il cui scopo è quello di scovare e uccidere un leader della Triade.

Per far questo si dovrà partire dai pesci piccoli della gerarchia criminale, scegliendo i livelli da una mappa con diverse location disponibili, alla ricerca di indizi per scoprire dove si nasconde il capo. Ogni livello sarà ben protetto da scagnozzi di ogni genere e si dovrà farli fuori mettendo mano al proprio arsenale, che si tratti di una pistola, un fucile o due uzi, uno per mano.

La caratteristica centrale del gameplay sarà la possibilità di rallentare il tempo, in uno slow motion tanto caro al su citato John Woo, durante il quale si potranno schivare le pallottole e far girare il personaggio su se stesso per spettacolari uccisioni multiple. Il titolo non poteva essere più azzeccato: The Hong Kong Massacre non risparmia spargimenti di sangue e arti mutilati, rendendo le sparatorie estremamente splatter.

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Al momento Vreski sta lavorando al porting del gioco su Unity Engine, che dovrebbe garantire un aspetto grafico più piacevole, un mondo più ricco di dettagli e animazioni più realistiche. È ancora presto per avere una data d'uscita indicativa e non ci sono informazioni sulle piattaforme per il quale verrà prodotto, ma è probabile che il PC sarà tra queste.

At Heart Forth, Alicia (Alonso Martin)

Tra i tanti metroidvania che affollano il mercato indie, non sono tanti a poter vantare delle ambientazioni così piacevoli e ben animate come quelle realizzate in stile 16-bit dal messicano Alonso Martin. Marti trae ispirazione da alcuni classici come Castlevania: Symphony of the Night, la serie Zelda e la qualità narrativa di Xenogears, e li mescola in un gioco a metà strada tra il platform, l'adventure e il gioco di ruolo.

Protagonista del gioco e la maga Alicia che vive sull'isola volante di Auster e si fa notare per il grande cappello blu che indossa. Nella sua avventura, la nostra eroina avrà a disposizione varie tipologie di magie, difensive e di attacco, e ne potrà acquisire di nuove esplorando con attenzione i luoghi che si troverà a visitare.

I funghi sono tra i nemici meno temibili, in At Heart Forth, Alicia.

Queste, inoltre, potranno essere migliorate nelle loro caratteristiche e saranno utili non solo nell'affrontare i nemici ma anche per risolvere puzzle e scoprire segreti. Pur essendo una maga, Alicia non si limita a padroneggiare gli incantesimi ma sa anche come difendersi grazie alla sua Wizard's Lace, una frusta incantata che porta sempre con sé e che nel proseguire con l'avventura potrà essere migliorata nel danno inflitto e nella distanza da cui può colpire, e resa più forte con ulteriori incantesimi e imparando attacchi speciali.

Gli elementi RPG del gioco si noteranno nel sistema di livellamento del personaggio, nel sistema di crafting e nella grande quantità di equipaggiamento di ogni genere e qualità, che si potrà recuperare sconfiggendo i nemici e con l'esplorazione, insieme alla grande quantità di quest e sotto-quest disponibili nella vaste isole di Auster, alcune delle quali accessibili solo ad una precisa ora del giorno. Ad accompagnare Alicia nel suo viaggio ci saranno cinque fatine con poteri differenti, capaci di schiacciare, bruciare o congelare i nemici, o salvarle la pelle nei momenti più difficili.

Anche At Heart Forth, Alicia è arrivato su Kickstarter in cerca di fondi ma non ha dovuto faticare molto per raggiungere l'obiettivo: in pochi giorni ha ottenuto e superato i 60.000 dollari richiesti e di questo passo potrebbe raddoppiare, o persino triplicare la cifra alla fine della campagna. Manca ancora diverso tempo prima di poter mettere le mani sulla versione definitiva e l'uscita è prevista non prima della metà del prossimo anno, con il PC unica piattaforma confermata al momento.

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Burden (Pixel Pickle)

Con Burden i Surprise Attack Games intendono realizzare un tower defense atipico, dotato di una forte componente tattica che costringe i giocatori a combattere su più fronti. Il campo di battaglia sarà la superficie di un colosso in lotta con altre bestie della sua stazza, che andrà dotato di cannoni e strumenti di difesa. Sulle sue spalle, sulle braccia e su altre parti del suo corpo vulnerabili ai nemici, si svolgeranno degli scontri più in piccolo, e si dovranno proteggere tali zone dall'incursione degli avversari.

Ogni mini-battaglia è organizzata secondo la struttura classica dei tower defense, con un percorso predefinito per i nemici e delle torrette difensive da posizionare negli spazi consentiti. Le torrette non avranno una grande varietà di tipologie ma potranno essere migliorati seguendo diversi percorsi di potenziamento. Tutto questo mentre si tiene d'occhio la situazione sui vari luoghi sensibili del corpo del colosso.

L'idea è interessante e l'ambientazione sembra sufficientemente affascinante per mantenere viva l'attenzione, mentre dal punto di vista tecnico la grafica, a giudicare dal trailer, appare piacevole ma non particolarmente elaborata, e questo si riflette sui requisiti di sistema, piuttosto contenuti. Burden verrà pubblicato per PC, Mac e Linux nel Q3 di quest'anno, passando prima per l'accesso anticipato su Steam.

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Elio Cossu

Contributor

Morso da un C64 radioattivo in tenera età, si trasforma lentamente in un videogiocatore accanito e nerd di un certo livello. Lo si trova spesso a frugare tra i giochi indie alla ricerca di qualche perla nascosta.
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