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Indiegamer #92 - articolo

Battaglie medievali nello spazio, un processo per omicidio e furti in bianco e nero.

Tahira: Echoes of the Astral Empire (Whale Hammer Games)

Thaira evoca atmosfere mediorientali di tipo medievale, con costruzioni fatte di mattoni di fango, paesaggi desertici, oasi, e le mescola in una storia dagli spunti fantascientifici. Il titolo, Tahira, riprende il nome della principessa protagonista del gioco, ultima guida di una civiltà una volta capace di viaggiare per lo spazio e ora ripiombata in un'età oscura, costretta alla ricerca di una nuova casa e inseguita da coloro che l'anno distrutta.

In questo contesto s'inserisce un gameplay strategico a turni, sulla scia dell'apprezzato The Banner Saga, in cui si dovranno guidare le proprie truppe fra mappe grandi e piccole, personalizzandole e facendole progredire secondo il proprio stile di combattimento. Di battaglia in battaglia si potranno sbloccare nuove opportunità di miglioramenti, tecniche e potenziamenti con specializzare i soldati sulla base delle tattiche preferite.

Nel corso dell'avventura s'incontreranno personaggi con cui si dovrà condividere una parte del cammino e sviluppare un rapporto con loro potrà aiutare a svelare il mistero dietro al collasso della civiltà. Dal punto di vista grafico Tahira utilizza una visuale isometrica con personaggi e ambienti disegnati a mano, animati con la tecnica del rotoscope, un sistema che nei videogiochi è stato utilizzato solo in una manciata di titoli, tra cui Prince of Persia, The Last Express e Another World.

Cover image for YouTube videoTahira: Echoes of the Astral Empire - Teaser Trailer

Bohemian Killing (The Moonwalls)

La storia di Bohemian Killing si svolge su due piani temporali. Nel presente ci si ritrova in un'aula di tribunale, chiusi in una cella e accusati di un brutale omicidio, mentre il giudice ci mette al corrente delle prove e delle testimonianze contro di noi, e ci pone delle domande.

Ogni domanda porterà ad un flashback, che ci trasporterà in una Parigi steampunk del XIX secolo, dove dovremo ripercorrere gli avvenimenti della nostra testimonianza. Le nostre decisioni nel rivivere i flashback saranno fondamentali per ottenere un'assoluzione e starà al giocatore scegliere quale strada percorrere per riuscire a confutare il racconto di un testimone oculare o l'interpretazione di una prova.

Ad esempio un testimone potrebbe dire di averci visto con i vestiti sporchi di sangue. Come fare a spiegare che quel sangue non era quello della vittima? Si può tentare di provocare una rissa in un bar e asserire che quella era la causa del sangue, oppure tagliarsi mentre ci si fa la barba.

Cover image for YouTube video

La libertà di scelta nell'affrontare un problema sarà ampia ma al tempo stesso ogni decisione può rivelarsi controproducente, portare ad altre domande e finire per creare incongruenze che potrebbero insospettire la giuria. Bohemian Killing viene sviluppato da sole due persone: Marcin Makaj, già autore di numerosi giochi per dispositivi mobile, avvocato e fan della serie Phoenix Wright, insieme a Marcin Maślanka, musicista e appassionato di videogame.

L'idea di un gioco così particolare nasce proprio dal lavoro di Makaj e dalla sua passione per i legal-thriller, che lo hanno spinto a voler realizzare un videogioco su questi temi che riuscisse ad andare al di là dei limiti imposti dalla storia e dal suo creatore. Attualmente Bohemian Killing è in cerca di fondi su IndieGoGo, dove chiedono $13,000 per completare il progetto, previsto su PC e Mac intorno alla metà del prossimo anno.

Calvino Noir (Calvino Noir Ltd.)

In un periodo imprecisato tra il 1920 e il 1930, l'Europa di un passato distopico è ricoperta di una coltre grigia che oscura il cielo. La città in cui è ambientato il gioco è costruita in verticale e contribuisce ad appesantire l'atmosfera cupa con un'architettura fredda.

Meglio nascondersi dietro colonna, in attesa che la guardia si sposti altrove.

Questa è l'ambientazione che farà da sfondo a Calvino Noir, titolo stealth realizzato in 2.5D in cui ci ritroveremo a guidare più personaggi, ciascuno con i suoi punti di forza e debolezze, per cercare di trafugare un po' della ricchezza rinchiusa in quegli asettici palazzi.

Tra i vari protagonisti a disposizione ci sarà quello più adatto a trovare una via d'accesso alle zone, irrompendo negli appartamenti mentre altri saranno più abili nel muoversi furtivamente tra le guardie, oppure nel nascondersi o ancora nel distrarre.

Leggere la situazione si rivelerà quindi fondamentale per trovare la strategia adeguata, assegnando ad ognuno dei personaggi il proprio compito e, di fatto, collaborando con se stessi per risolvere i problemi.

In casi estremi sarà possibile ricorrere alla violenza ma il gameplay è pensato per scoraggiarla il più possibile, e al contempo cercare di offrire diverse possibili soluzioni per raggiungere l'obiettivo senza dover tirare fuori le armi. Calvino Noir è previsto su PC e iOS nei primi mesi del prossimo anno ma al momento non ci sono informazioni più precise.

I contrasti tra luci e ombre sono alla base dello stile grafico di Calvino Noir.

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Elio Cossu

Contributor

Morso da un C64 radioattivo in tenera età, si trasforma lentamente in un videogiocatore accanito e nerd di un certo livello. Lo si trova spesso a frugare tra i giochi indie alla ricerca di qualche perla nascosta.

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