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In Space We Brawl, twin stick made in Italy - review

Un divertente arcade da Forge Reply.

Quattro ragazzi che si ritrovano la sera dopo il lavoro per sviluppare un videogioco e dopo qualche mese di lavoro si ritrovano a presentare il loro prototipo ad una software house sembra la trama di un film, ambientato però in un paese anglosassone.

In realtà è una storia tutta milanese, dato che i quattro ragazzi in questione lavorano per Forge Reply, una delle nuove realtà italiane più serie ed interessanti, e il loro progetto, dopo ulteriori mesi di perfezionamento, è sbarcato già da qualche settimana sul PSN.

In Space We Brawl è un twin stick shooter (lo stesso genere di Geometry Wars, tanto per intenderci) in esclusiva temporale per PSN che vi consentirà di sfidare altri tre amici in intense risse spaziali.

L'idea alla base è semplice: dovrete scegliere una nave spaziale tra quelle messe a disposizione, ognuna caratterizzata da una resistenza, una velocità e un'energia specifica, ed equipaggiarla con un'arma secondaria, anche in questo caso dagli effetti e dalla portata molto differenti.

Ogni scafo ha caratteristiche specifiche che lo rende unico .

Una volta fatto questo vi ritroverete nello stesso scenario, popolato anche da letali asteroidi e fastidiosi alieni, e tutto quello che dovrete fare sarà essere l'ultimo a rimanere in vita.

In base alla combinazione scelta il vostro atteggiamento cambierà moltissimo. Potrete decidere di guidare una nave veloce grazie alla quale evitare gli ostacoli e lasciare che le insidie del livello facciano fuori gli avversari. O una nave lenta e resistente ma equipaggiata con un fucile da cecchino con la quale resistere ad oltranza agli attacchi avversari colpendoli contemporaneamente da lontano.

Poi ci sarà lo scafo che è in grado di spostare gli asteroidi, il raggio energetico e la scossa. In altre parole saranno tante le combinazioni disponibili e nessuna di queste sembra indiscutibilmente superiore. In questo modo dovrete essere bravi a modificare il vostro settaggio in base all'armamento avversario e allo scenario sul quale si combatterà.

Potrete organizzare un tutto contro tutti o un match a squadre con un classico 2 contro 2 o un più sbilanciato 1vs3. Potrete decidere il numero di round da giocare e se inserire le taglie o meno.

Scegliere l'arma secondaria giusta è fondamentale per la vittoria.

Questa intelligente meccanica serve sia per bilanciare un po' le partite, sia per riscaldare ulteriormente le rivalità. In altre parole si potrà scegliere un giocatore tra quelli presenti in battaglia. In questo modo colui o colei che lo farà fuori otterrà un punteggio bonus per la sua uccisione. Ciò consentirà sia di concentrare gli attacca contro l'avversario più forte, sia di poter guadagnare ulteriori crediti rimanendo in vita, dato che potrete mettere una taglia su voi stessi che potrete riscattare rimanendo in piedi fino all'ultimo.

A questi elementi si aggiungono una grafica colorata, una colonna sonora martellante, un doppiaggio in inglese piuttosto folle e dei controlli precisi.

Cosa manca dunque? Per non far lievitare i costi di produzione Forge Reply ha deciso di limitare In Space We Brawl al multiplayer locale. Avete tre amici che bazzicano frequentemente casa vostra? Date un'occhiata a questo gioco perché potrebbe risollevare diverse serate noiose o far finire delle amicizie.

In caso contrario la modalità sfida, ovvero una serie di missione per giocatore singolo utili sia per imparare a giocare a In Space We Brawl, sia per sbloccare nuove navicelle e nuove armi, vi terrà impegnati per poco tempo. Con una modalità multigiocatore online è vero che si perde il gusto d'insultare dal vivo l'avversario, magari distraendolo fisicamente mentre sta vincendo, ma si consentirebbe a un numero superiore di persone di godere del gioco.

Non dovrete solo stare attenti agli avversari, ma anche ad asteroidi e alieni.

Peccato, sarà per In Space We Brawl 2 o magari come cadeaux per invogliare gli utenti PC, Wii U e Xbox a comprare il gioco quando scadrà l'esclusiva Sony. Perché essendo stato sviluppato con Unity, l'arrivo su altre piattaforme è quasi inevitabile.

7 / 10

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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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