Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Emergency 5: abbiamo un codice rosso - review

Da grande non voglio più fare il pompiere.

Incendi, incidenti, emergenze mediche, guasti tecnici, crimini. Spesso non ci facciamo caso ma mentre ci adoperiamo nelle attività di tutti i giorni, tutte queste spiacevoli cose accadono di continuo, e la sirena di turno che segnala una qualche emergenza in corso si perde tra i mille altri rumori che fanno da sottofondo alle nostre vite.

Emergency 5 apre una finestra proprio sulla lotta a tutti questi pericoli, spaziando anche su occorrenze più drammatiche e insolite come inondazioni, attentati, bombe inesplose e molto altro.

Per combattere qualsiasi situazione, dall'incendio nel cassonetto all'aereo schiantatosi in centro città, il gestionale realizzato da Sixteen Tons Entertainment ci mette al comando di una forza polifunzionale che comprende polizia, vigili del fuoco, squadre mediche a cui vanno ad aggiungersi man mano specialisti di tutti i tipi, da sommozzatori a squadre SWAT.

Emergency 5 è suddiviso in una serie di scenari che si aprono con un incidente particolarmente grave. Per riportare la situazione sotto controllo è necessario l'intervento congiunto di numerose squadre di vario tipo che dovranno occuparsi di feriti da stabilizzare e poi trasportare in ospedale, incendi da contenere ed estinguere prima che si propaghino, persone intrappolate sotto macerie, valanghe o vetture, dispersi da ritrovare... in queste situazioni insomma c'è sempre parecchio da fare per riportare la situazione sotto controllo prima che qualcuno ci lasci le penne.

A dispetto delle apparenze, la gestione dei pericoli è molto blanda e lineare.

Superata questa sfida iniziale, ogni livello offre emergenze casuali prese da una lista in realtà non vastissima. Persone che svengono, cassette di derivazione guaste, tamponamenti a catena e poche altre varianti rendono una pura e noiosa formalità l'accumulo dei crediti necessari ad acquistare i nuovi equipaggiamenti e passare alla prossima sezione.

Le nuove attrezzature non possono essere scelte: quelle che troverete in vendita vanno acquistate obbligatoriamente per proseguire, senza la possibilità di personalizzare in qualsiasi modo la propria flotta di veicoli.

Inizialmente si dispone di camion attrezzati da polisoccorso dotati di vari equipaggiamenti per i pompieri (ma quello che userete quasi sempre sarà il manicotto per gli idranti), auto mediche con specialisti per curare le persone e ambulanze per trasportare queste ultime in ospedale.

Altri veicoli come carri attrezzi per sgombrare i veicoli distrutti o auto della polizia per reagire ai crimini rendono le cose inizialmente molto semplice. Man mano, si comincia a poter disporre di eliambulanze, unità cinofile, gru e perfino di forze navali. Sulla carta è tutto molto interessante, se non fosse per l'eccessiva semplificazione delle meccaniche che rende Emergency 5 estremamente lineare e ripetitivo.

A volte i mezzi si avventurano e incastrano in posti teoricamente inaccessibili, impedendo di completare le missioni.

Quasi tutte le interazioni vengono fatte con il tasto destro del mouse e le azioni teoricamente più utili, come la selezione di tutti gli specialisti in un riquadro, sono complicate dall'ingombro dei veicoli. Volete selezionare tutti e tre i pompieri usciti da un veicolo per dotarli di estintori? Purtroppo è impossibile riuscirci senza includere anche il veicolo nella selezione.

Le azioni da eseguire diventano quindi una semplice sequenza di click dei due tasti del mouse, e di passiva osservazione durante l'esecuzione delle azioni. Quando un medico stabilizza un paziente, ad esempio, non si può fare altro che stare a guardare la barra dell'energia della vittima che recupera prima del raggiungimento del livello necessario al trasporto in ambulanza.

La difficoltà di Emergency 5 viene più che altro dal fatto che non è possibile guardare contemporaneamente più zone della mappa, e si finisce quindi per perdere traccia di specialisti e veicoli, che tra l'altro a volte se ne vanno inspiegabilmente per i fatti loro obbligando a setacciare la zona nella quale si trovano i loro indicatori per recuperare l'equipaggio.

Il tutto si complica quando le forze a propria disposizione si ampliano ma non tanto per la risposta richiesta dalle emergenze quanto per il comportamento di alcuni mezzi, come le imbarcazioni antincendio, che oltre a muoversi malissimo (ruotano su un perno centrale), spesso perdono la strada senza particolari motivi.

La varietà di situazioni proposte dalle emergenze principali è buona, ma lo svolgimento del resto delle fasi è puramente formale.

In generale, Emergency 5 tradisce già dalle primissime fasi un livello di produzione non elevatissimo che fa sembrare il gioco incompleto e ancora in fase di sviluppo. Non c'è traccia di ottimizzazione, i caricamenti sono lunghissimi e non si capisce perché il motore fatichi palesemente in molte circostanze.

A complicare le cose intervengono crash e glitch che talvolta rendono impossibile avanzare alla fase successiva. Alcune volte ci siamo ritrovati con mezzi finiti inspiegabilmente nel fiume, traffico immobile con una corsia stradale totalmente libera o mezzi che si buttano dai ponti per raggiungere la strada sottostante.

La cura dei dettagli non è altresì eccelsa. I civili da soccorrere possono avere una frattura alla base del cranio, soffrire di spossatezza o avere un arresto cardiaco in corso, ma le cose non cambiano: basta inviare il medico che in un certo lasso di tempo stabilizzerà il paziente, quando magari sarebbe opportuno portarlo d'urgenza in ospedale.

Nel caso di incendi in aree boschive, invece, bisognerebbe in teoria contenere il fuoco tagliando gli alberi ai margini del fuoco (come il gioco stesso suggerisce) ma risulta più facile contenere le fiamme bagnando le zone perimetrali del fuoco e spegnere poi l'incendio procedendo verso l'interno.

Le imbarcazioni si muovono malissimo, e spesso qualche bug grafico punta i getti d'acqua in direzioni opposte rispetto all'incendio da spegnere.

Non esistono, comunque, azioni particolari da compiere in Emergency 5, nonostante gli specialisti siano di vari tipi e gli strumenti a loro disposizione altrettanti. C'è da sfondare la porta di un edificio con un'ascia? Si munisce il pompiere dell'attrezzo e lo si invia con il solito click.

Considerate anche che a volte bisogna ripetere una missione per un banale "errore" (come inviare alla base un elicottero con dei superstiti invece di scaricarli a terra) che dovrebbe essere ininfluente, e avrete un quadro veramente difficile da apprezzare.

Anche armandosi di parecchia buona volontà è praticamente impossibile fare fronte alla situazione e lasciarsi coinvolgere, mentre la mole di bug e la pessima ottimizzazione fanno sperare in patch correttive che possano rendere Emergency 5 più giocabile.

I limiti, come detto, stanno tanto nelle meccaniche del gioco quanto nelle magagne tecniche, ed è quindi difficile consigliare Emergency 5, soprattutto al suo attuale prezzo (35 euro 'liscia', 50 in versione deluxe). C'è da sperare che Sixteen Tons Entertainment corregga di molto il tiro in eventuali capitoli successivi, perché l'emergenza più grave al momento sembra essere proprio quella della sua serie.

4 / 10

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

In this article
A proposito dell'autore
Avatar di Emiliano Baglioni

Emiliano Baglioni

Contributor

Emiliano si affaccia al mondo dei videogiochi all’epoca del Vic 20. Vive la sua storia di giocatore pensando che prima o poi crescerà e mollerà il joypad, ma non abbandona mai la sua passione, che riesce in qualche modo misterioso a conciliare con tutto il resto.

Commenti