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Teslagrad, un metroidvania in salsa elettromagnetica - review

Il gioiellino dei Rain Games arriva su PS4.

La prima volta con cui ho avuto a che fare con Teslagrad risale al settembre dell'anno scorso durante l'Eurogamer Expo di Londra. Passeggiavo nell'area Rezzed (quella adibita ai soli titoli indipendenti), quando per curiosità mi sono seduto a provare questo platform/puzzle che girava su PC.

Mi fermai addirittura a scambiare quattro chiacchiere con uno degli sviluppatori che in silenzio mi osservò per tutta la durata della mia prova, dicendomi timidamente quanto fosse orgoglioso del suo progetto concepito quasi un lustro prima. Ora, a mesi di distanza da quell'hands-on, non posso che dargli completamente ragione.

Teslagrad è uno di quei titoli capaci di trasportarti completamente in un altro universo, compito in cui ben pochi altri sono riusciti col sottoscritto negli ultimi tempi. Nel regno di Electropia non troverete montagne di poligoni, un gameplay complesso e una colonna sonora orchestrata da decine di musicisti, ma un piccolo, epico viaggio realizzato da un gruppo di ragazzi norvegesi.

Il gioco ci mette nei panni di un bambino orfano che un giorno si ritrova a scappare dalla guardie del malefico re, il quale ha ordinato di sterminare, per motivi misteriosi, i maghi della Tesla Tower. Ed è proprio questo il luogo in cui si svolgono le avventure del piccolo protagonista, il quale dovrà farsi strada tra decine di puzzle usando i poteri che a mano a mano troverà tra le stanze della torre.

Teslagrad è già disponibile su PS4, PS3, PC e Wii U anche in formato retail, mentre la versione per Vita arriverà nei primi mesi del 2015 senza però usufruire del cross-buy.

All'inizio orientarsi potrebbe risultare un pochino insidioso ma ben presto ci si rende conto che per scalare la struttura attraverso il lunghissimo corridoio verticale è necessario progredire con il giusto ordine, e solo raramente si rimane bloccati perché non si ha ancora acquisito un determinato power-up.

I puzzle di Teslagrad sono, come suggerisce il titolo, incentrati prevalentemente sull'utilizzo dell'elettromagnetismo per attivare piattaforme, creare campi magnetici che ci attirino verso un oggetto o ci facciano allontanare da esso per raggiungere zone altrimenti inaccessibili. C'è quello poi adibito alla 'levitazione' (utile specialmente per risalire in gran velocità il tunnel principale di cui ho parlato prima), e quello che permette di teletrasportarsi in orizzontale di una manciata di passi.

L'uso dei poteri è fortunatamente ben bilanciato e non si rischia di soccombere al peso della quantità d'intricati 'numeri impossibili' da effettuare con le dita. Questo però non vuol dire che i puzzle siano tutti semplici, anzi, l'ultimo terzo del gioco regala diverse trovate interessanti capaci di far lavorare il nostro cervello anche per diversi minuti.

Come ogni videogioco che si rispetti anche in Teslagrad sono presenti le immancabili battaglie coi boss, le quali pur non brillando per originalità risultano comunque divertenti e stimolanti. L'unico appunto da fare a riguardo, è la totale assenza di checkpoint durante i combattimenti con i cattivoni di turno, ma è necessaria una manciata di tentativi per capire come stenderli e difendersi dai loro attacchi.

I puzzle di Teslagrad non sono mai frustranti o scoraggianti ma richiedono comunque l'uso della materia grigia in diverse situazioni.

La longevità si assesta sulle cinque ore ma se il vostro obiettivo è trovare e collezionare tutte e 36 le pergamene sparse nella Tesla Tower, allora preparatevi a darvi molto da fare visto che una dozzina di esse richiedono pazienza e precisione millimetrica per essere recuperate. Fortuna che alla fine gli sforzi saranno ripagati anche con uno scintillante trofeo di platino, premio assai raro da vedere in titoli indipendenti.

Questo Metroidvania di primo acchito ricorda il buon Braid nello stile grafico ma ben presto ci si rende conto di quanto amore i ragazzi di Rain Games abbiano dedicato per creare animazioni così incredibili. Teslagrad è inoltre l'ennesimo omaggio all'universo steampunk, fatto di assurdi marchingegni, uccelli robotici ed enormi caldaie a vapore, il tutto in un mondo che ricorda i vecchi paesi dell'est Europa.

Impossibile poi non soffermarsi sulla splendida colonna sonora, probabilmente la più bella ed emozionante che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi mesi. Brani d'atmosfera e ambient si alternano a lievi pizzicati di violino e movimentati più veloci che sottolineano l'azione degli scontri con i boss.

Teslagrad è infine un titolo perfetto per il remote-play su PlayStation Vita, console che sfortunatamente non vedrà il gioco prima dell'inizio del 2015 a causa di problemi riscontrati dagli sviluppatori all'ultimo minuto, ma che dovrebbe condividere il cross-buy con le versioni già disponibili.

Graficamente il titolo Rain Games è una piccola gioia per gli occhi, per non parlare della colonna sonora, una delle migliori che ci sia capitato di sentire negli ultimi mesi.

Se siete però possessori delle altre due piattaforme Sony e siete alla ricerca di un titolo originale e allo stesso tempo capace di emozionare, Teslagrad è quanto di più perfetto possiate trovare in questo periodo grazie ad un gameplay azzeccato, un buon comparto grafico e una colonna sonora sopra la media.

Detto questo non posso far altro che confermare il voto assegnato dal buon Luca Signorini in occasione della recensione per PC di Teslagrad e invitarvi a provare questo piccolo gioiellino dei Rain Games, uno studio ora più che mai da tenere sotto stretta osservazione nei mesi a venire.

9 / 10

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Teslagrad

PS4, Xbox One, PS3, PlayStation Vita, Nintendo Wii U, PC, Mac

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A proposito dell'autore
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Manuel Stanislao

Contributor

Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.
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