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Assassin's Creed IV: Black Flag - Reloaded

Edward Kenway un anno (e qualche milione di abbordaggi) dopo.

Non è stato un 2014 da ricordare per Ubisoft: dopo i problemi di Watch Dogs è stata la volta di Assassin's Creed Unity, e tutti sappiamo com'è andata. Uno dei lanci più tribolati della storia, nonostante la potenza di calcolo delle nuove console, è apparentemente da imputarsi a uno sviluppo affrettato e non sottoposto ai dovuti test qualitativi. Vale quindi la pena tornare riprendere in mano uno degli Assassin's Creed meno chiacchierati della serie ma che sicuramente ha saputo rompere gli schemi col passato, ossia Assassin's Creed IV: Black Flag.

Il gioco ha sicuramente rappresentato una ventata d'aria fresca nelle meccaniche della serie: l'ambientazione caraibica, la libertà di spostamento tra le isole e gli insediamenti, un maggiore orientamento verso l'azione stealth e altri elementi di contorno degni di nota, ne hanno fatto un titolo in grado di riportare il franchise su buoni livelli, come testimoniava la nostra recensione di Assassin's Creed IV: Black Flag.

Giunto sul mercato per le console della vecchia e nuova generazione, ma anche per Wii U e PC nell'ottobre 2013, Black Flag non era stato comunque esente da critiche, per quanto i problemi non fossero dovuti a scarsità di testing ma al resolution gate che in quel periodo infuriava sul web.

Graficamente, Black Flag è sicuramente uno degli Assassin's Creed più particolari della serie: il mix tra giungla e combattimenti navali è reso con grande efficacia.

Ubisoft aveva infatti realizzato del gioco ben sei versioni: le build PS3 e Xbox 360 erano in sostanziale parità, mentre la storia era andata in modo leggermente diverso per le edizioni next-gen. La versione PS4 si è confermata la migliore delle due: uscita originariamente alla stessa risoluzione di quella Xbox One (1600x900) venne poi aggiornata con una delle prime patch post lancio a 1080p senza perdere in velocità d'esecuzione i 30 frame stabili. La versione Xbox One, abbastanza solida come frame rate, è invece rimasta ferma alla risoluzione di lancio, il che penalizza leggermente la visuale sulle lunghe distanze.

La cenerentola del gruppo è stata la versione Wii U: paragonabile alle versioni old-gen era penalizzata da un frame rate eccessivamente ballerino durante l'esplorazione degli insediamenti. Per quanto riguarda la qualità dell'immagine la versione PC è stata indubbiamente la migliore ma non è sicuramente stata ottimizzata a dovere, richiedendo macchine un pò troppo potenti per mantenere con difficoltà i 60 frame al secondo.

Il supporto nell'immediato è stato comunque abbastanza efficace e, a parte alcune rifiniture alla campagna e al multiplayer, complessivamente il postvendita di Black Flag è stato piuttosto tranquillo, soprattutto considerando il non indifferente sforzo di pubblicare un titolo così ambizioso su sei piattaforme diverse quasi in simultanea.

Otto minuti di Assassin's Creed IV: Black Flag.

Sicuramente la risoluzione inferiore della versione Xbox One e la scarsa ottimizzazione della versione PC sono stati gli elementi di maggiore discussione sui forum ufficiali, ma il fatto che in quel periodo molti altri titoli next-gen fossero caratterizzati dalle stesse limitazioni ha contribuito a non far finire Ubisoft sul banco degli imputati come invece è accaduto con Unity e Watch_Dogs.

Tutto questo ha concorso al raggiungimento di un risultato commerciale molto buono, del tutto paragonabile a quello dei capisaldi della serie, con dieci milioni di copie vendute annunciate lo scorso febbraio da Ubisoft. Un dato confermato dai rilevamenti di VgChartz, sommando i risultati di tutte le piattaforme che, ad oggi sfiorano i dodici milioni.

Le versioni PS3 e Xbox One hanno fatto la parte del leone con quattro e tre milioni di copie vendute ma non male è stato il risultato di quelle next-gen, considerando l'esigua base installata a ridosso delle festività natalizie 2013, con due milioni di pezzi piazzati tra Xbox One e PS4. Briciole infine per quella PC e Wii U, ferme complessivamente a un milioncino scarso.

Il sistema di combattimento è sempre lo stesso dei vecchi AC e questo è forse uno dei pochi punti deboli del gioco.

Come al solito questo gioca a favore del multiplayer, abbastanza popolato su tutte le piattaforme ma con una comunità più folta sulle console di vecchia generazione, sebbene si possano trovare pirati dediti al nascondino e all'assassinio di destrezza anche su PS4 e Xbox One e persino su PC. Nonostante i quindici mesi passati, la community è piuttosto viva e in questo senso la dèbacle di Unity ha probabilmente sfavorito gli esodi di massa, che in genere, si verificano coi titoli a cadenza annuale.

Al solito non sono mancati anche i contenuti aggiuntivi preceduti dall'annuncio di un Season Pass, che dava l'accesso a tutti i pacchetti extra pubblicati col passare dei mesi. Il primo è stato Freedom Cry, un DLC composto da nove memorie singleplayer. A questo si sono aggiunti Blackbeard's Wrath e Guild of Rogues, dedicati al multiplayer con l'aggiunta di nuovi personaggi coi quali affrontare il multiplayer. Degno di nota è anche il DLC pubblicato solo per le versioni PS3/PS4 e PC e dedicato alla piratessa Avèline, vissuta alla fine del diciottesimo secolo, molto dopo gli eventi di Black Flag.

Risoluzione e ottimizzazione a parte, Assassin's Creed IV: Black Flag, può essere considerato un capitolo interessante della saga di Assassin's Creed per le novità che ha portato al gameplay e per il cambio d'ambientazione. È stato invece un gioco di transizione sotto il profilo tecnico ma questo era da mettersi in preventivo considerando contenuti e gameplay sostanzialmente identici per tutte e sei le piattaforme, a conferma di come il gioco sia stato progettato fin dalle sue fondamenta per girare su hardware datato.

Ubisoft spiega il multiplayer di Assassin's Creed 4: Black Flag.

L'acquisto a posteriori va considerato con una certa attenzione da parte di chi aveva fatto fatica ad entusiasmarsi per Revelations o Assassin's Creed III e, più in generale, da parte di chi adora gli action game esplorativi d'ispirazione piratesca. Il prezzo è ormai sceso in fascia midprice per tutte le build old-gen e PC, mentre le versioni PS4 e Xbox One sono ancora ferme sui 40-50 euro. In questo senso potrebbe essere opportuno aspettare ancora qualche mese, anche se la qualità dei contenuti è tale e tanta da giustificare anche oggi un esborso da tripla A.