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Per Kinguin le chiavi bloccate da Ubisoft sono state acquistate con carte di credito rubate

Lo store ha rimborsato oltre €140.000.

Sono pervenuti nuovi aggiornamenti per quanto riguarda l'operazione di Ubisoft di bloccare numerose copie di giochi acquistati tramite store third-party.

Le informazioni sono state diffuse dallo store online Kinguin, famoso per i bassi prezzi applicati sulle chiavi dai propri rivenditori affiliati.

Il sito infatti, dopo aver rimborsato €146.377 principalmente tra Far Cry 4 e Assassin's Creed, ha qualche idea in merito che ha voluto condividere.

"In poche parole, nelle informazioni ufficiali diffuse da Ubisoft e Origin, entrambi affermano che carte di credito rubate sono state usate per acquistare le chiavi di Ubisoft attraverso la piattaforma Origin. Né noi né altre compagnie abbiamo però la possibilità di verificare queste affermazioni".

"Gli store hanno dichiarato che un individuo non identificato dalla Russia ha acquistato queste chiavi. Come, con precisione, non lo sappiamo. Quelle chiavi sono state offerte a diversi rivenditori sul mercato. Da quello che abbiamo appreso, il prezzo offerto per queste chiavi è così basso che molti rivenditori hanno rifiutato di comprare i prodotti. Trentacinque di questi rivenditori, per la maggior parte minori, di Kinguin hanno accettato l'offerta. Questi rivenditori adesso affermano che la loro fonte è scomparsa e che loro sono rimasti impiccati. Tutti i rivenditori, senza eccezioni, hanno dichiarato che coopereranno completamente e rimborseranno tutti i clienti colpiti. Noi di Kinguin li ringraziamo per questo".

"Comunque ci sembra strano che qualcuno abbia comprato con carta di credito una così grande quantità di prodotti da Origin senza destare nessun sospetto durante la procedura di pagamento. Noi di Kinguin non affermiamo che la nostra tecnologia sia più avanzata di quella di Ubisoft o Origin, anche se verifichiamo gli acquisti grandi o inusuali. Crediamo che queste piattaforme debbano avere accesso a strumenti di ecommerce contro le frodi che avrebbero dovuto lanciare l'allarme in casi del genere".

Fonte: GameInformer

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Pier Giorgio Liprino

Contributor

Per far felice Pier Giorgio basta parlargli di politica, scienza e videogiochi. A questi ultimi s'è avvicinato da bambino giocando ad Age of Empires 2 e da allora è rimasto un appassionato PC gamer, con uno sguardo attento alle console.
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