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Fallout Shelter: come gestire un Vault - recensione

La cosa più vicina a una sim-apocalisse.

Da appassionato della serie ho sempre pensato che il brand non fosse sufficientemente sfruttato. Fin dall'inizio della storia (che vi abbiamo recentemente raccontato in uno speciale) il destino ha voluto che Fallout fosse un franchise piuttosto travagliato nei suoi sviluppi. Con Bethesda però le cose sembrano essere cambiate: Fallout 3 nel 2008, New Vegas nel 2010, DLC in abbondanza e ora l'annuncio che entro fine 2015 potremo giocare Fallout 4.

Verrebbe quasi voglia di festeggiare stappandosi una Nuka Cola, ma forse sarebbe meglio alimentare il desiderio di apocalisse nucleare con il piccolo regalo che Bethesda ha deciso di farci per accompagnarci nell'attesa del nuovo episodio, Fallout Shelter, gioco free per iPad e iPhone (in arrivo prossimamente anche per Android) già disponibile nell'App Store.

Quel "free" alimenta (giustificati) sospetti ma vedremo nel corso della recensione che Bethesda ha fatto un lavoro molto pulito e rispettoso per gli appassionati della serie evitando l'imbarazzo di offrire un candy crush a videogiocatori duri e puri come sono i fan di Fallout. Vediamo quindi cosa offre questo Fallout Shelter...

Le persone giuste al posto giusto! Le attività da svolgere sono parecchie e i talenti dei vostri rifugiati vanno continuamente valutati e sfruttati pienamente.

Si tratta fondamentalmente di un gestionale in cui al giocatore spetta l'arduo compito di costruire un bunker postatomico in cui ospitare rifugiati, cercando di gestirne la felicità attraverso un sistema di risorse e assegnazione di compiti.

Nel bunker si devono produrre tre risorse fondamentali: elettricità (per far funzionare le varie strutture), acqua (per evitare le radiazioni), cibo (per assicurare salute agli occupanti). Per fare questo si devono costruire le strutture apposite e assegnare loro il giusto personale per farle funzionare.

Gli abitanti del bunker sono caratterizzati da diversi punteggi (rappresentati da una barra) nell'ormai noto sistema S.P.E.C.I.A.L. (Strenght, Perception, Endurance, Charisma, Agility, Intelligence, Luck). Ogni struttura abbisogna di occupanti versanti in una di queste caratteristiche e assicura, inoltre, col tempo, crescita di livello in quella particolare caratteristica.

Il livello di felicità di ogni occupante è influenzato dalla disponibilità delle tre risorse di base e da quanto il lavoro che svolge si sposa con le sue caratteristiche.

Oltre a questo vi sono altre strutture accessorie in grado di offrire vantaggi (oltre che un costo da supportare in elettricità): laboratori per produrre radaway e stimpack (curano radiazioni e perdite di salute), stazioni radio per attrarre nuovi rifugiati, palestre, sale-giochi e molto altro (il numero di strutture disponibili è in effetti piuttosto elevato).

Acquisti in-app… poteva essere un momento molto imbarazzante, ma Bethesda l'ha gestito in maniera veramente professionale.

Ma la struttura decisamente più interessante è il Living Quarter, ovvero gli alloggi. Qui i nostri simpatici rifugiati possono prodursi in quella particolare attività umana che richiede due soggetti di sesso diverso per produrre (!) un terzo soggetto. In pratica: mettete due rifugiati di sesso opposto negli alloggi e questi vi produrranno un piccolo nuovo occupante (che col tempo diventerà adulto), la quantità di tempo che ci metteranno dipende dal punteggio di Charisma dei due soggetti. I punti esclamativi a questo punto metteteli voi.

Ma non è finita qui. Nel gioco troverete oggetti quali abiti (aumentano alcune caratteristiche) e armi che potrete utilizzare per respingere eventuali assalitori o per equipaggiare rifugiati che volete mandare in esplorazione all'esterno. Questi ultimi potranno essere poi richiamati per incassare quanto trovato nelle loro peregrinazioni nel wasteland. E questo ci porta a parlare dei tappi, ovvero della valuta di Fallout.

I tappi servono fondamentalmente per costruire le strutture e capirete presto che si tratta della risorsa più scarsa in assoluto. La si produce raggiungendo achievement interni al gioco, facendo procedere di livello i propri personaggi ed esplorando l'ambiente esterno. Ma, ovviamente la si può ottenere anche dando qualche soldino vero a Bethesda...

Per la precisione gli acquisti in-app prevedono riguardano i famosi cestini per il pranzo brandizzati Fallout; questi cestini contengono carte che possono, a loro volta, darvi oggetti, bonus e, appunto, tappi. Qui bisogna essere particolarmente chiari: per giocare Fallout Shelter, anche a livelli più avanzati, non è mai necessario fare acquisti in-app, si tratta di aiuti utili e che magari possono coadiuvare il vostro sforzo in situazioni complicate, ma in nessun momento ho avvertito la tipica pressione dei giochi free mobile.

Gli esploratori che manderete all'esterno possono tornare carichi di materiale interessante. Dovete solo preoccuparvi di equipaggiarli al meglio e di richiamarli alla base.

Questo gameplay, una sorta di gestionale facilitato, si rivela decisamente semplice da apprendere ma piuttosto difficile da gestire, ovvero da mantenere in equilibrio. Crescere vuol dire aumentare il numero di rifugiati e, conseguentemente, di strutture; ma questo vuol dire più bocche da sfamare, più acqua necessaria e più elettricità per far funzionare il tutto. Si è sempre in equilibrio precario perché le risorse, non essendo stoccabili oltre la barra apposita, danno ben poco agio, anche al giocatore più oculato. Decisamente non siamo di fronte allo schema "always winning" di certi titoli free tipici del mondo mobile.

I tempi di gioco sono molto lenti. Il titolo è palesemente pensato per essere giocato come i classici giochi mobile di gestione risorse: giocate dieci minuti scarsi, finite le cose da fare, spegnete, vi fate i fatti vostri e ritornate al gioco dopo qualche ora, magari sollecitati da un messaggio che ci avvisa di come si sta sviluppando la situazione nel nostro bunker.

Graficamente Fallout Shelter è una gioia per gli occhi e per le dita (!). La grafica bidimensionale è molto curata e in perfetto stile Fallout; la user interface è fra le migliori in assoluto che ho avuto modo di vedere in una app tablet o mobile. L'apprendimento del gioco è velocissimo e i menù sono chiari, semplici da utilizzare e posizionati perfettamente: un lavoro professionale degno della fama di Bethesda.

In definitiva. Fallout Shelter è un ottimo prodotto che evita tutti i classici problemi del mondo mobile e offre ai fan della serie un gameplay immediato, divertente e in linea con i ritmi dei titoli per queste piattaforme. Anche considerando il prezzo nullo, si tratta di un titolo pressoché imperdibile per gli appassionati della serie.

8 / 10

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Fallout Shelther

Android, iOS, PS4, Xbox One, PC, Nintendo Switch

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Davide Pessach

Contributor

Studia, scrive, videogioca da tanto, tanto tempo. Quando si annoia rimescola le carte e sposta le priorità, ma i tre ingredienti principali rimangono quelli . Obiettivi? Solo due: curiosità e divertimento.

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