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Velocity 2X: un nome, una garanzia - recensione

L'ibrido tra puzzle e sparatutto 2D di FuturLab sfreccia su PC.

È passato ormai un anno dall'uscita di Velocity 2X su Playstation 4 e Vita, ed i britannici di FuturLab hanno finalmente portato la loro ottima serie sugli schermi PC ed Xbox One con l'aiuto della risorta Sierra.

Il primo capitolo, per chi non lo conoscesse, uscì inizialmente nella serie Playstation Minis nel 2012, sorprendendo critica e pubblico con la sua miscela raffinata di sparatutto top-down e puzzle. A due anni di distanza da Velocity, FuturLab ci ha riprovato con un ottimo sequel, in grado di raffinare ed espandere la formula originale con delle sezioni a piedi.

Velocity 2X arriva quindi su PC in una sorta di edizione completa che include anche i tre pacchetti DLC pubblicati finora e venduta al prezzo di 19,99€ su Steam.

Lo stile grafico eccelle anche nelle sezioni a piedi. Kai può contare sulle stesse abilità sia nello spazio che sulla terraferma.

La premessa vede il tenente Kai Tana intraprendere una guerra personale alla tirannica razza Vokh con l'aiuto dei Jintinda, una popolazione aliena finora sottomessa. La storia è esile ed interamente trascurabile, ma è comunque piacevole grazie alla personalità spaccona della protagonista ed ai disegni, ormai marchio di fabbrica di FuturLab.

In termini di gameplay, Velocity 2X alterna sezioni in stile sparatutto top-down ad altri passaggi a piedi, ma chiamarlo semplicemente uno sparatutto o un platformer sarebbe un'ingiustizia. Il gioco ha forti influenze puzzle e rhythm in entrambe le sue forme: completare un livello è relativamente semplice, ma la vera sfida è farlo nel modo più veloce e pulito possibile, senza morire e senza lasciare indietro un singolo cristallo.

Fondamentalmente ci troviamo di fronte allo stesso gioco per Playstation 4, senza grosse modifiche o problemi. Come vi abbiamo già riportato nella nostra recensione della versione originale, non possiamo che confermare la bontà del comparto audiovisivo.

Il gioco vi consiglierà di lasciare un telepod prima di alcuni bivii, in modo da poter esplorare tutti i percorsi disponibili.

L'estetica stilizzata risulta originale e colorata pur rimanendo perfettamente leggibile, un must per un titolo veloce (lo avrete capito dal nome) come questo. Esplosioni e orde di nemici non rallentano mai il gioco, sempre fisso sui 60 frame al secondo anche sul modesto sistema di prova. Torna anche l'ottima colonna sonora, che si sposa alla perfezione con le atmosfere fantascientifiche dell'universo di Kai.

Possiamo parlare quindi di un porting perfettamente funzionale, sebbene privo di fronzoli. Non ci sono infatti opzioni grafiche da modificare e potrete scegliere solo la risoluzione e l'assegnazione dei tasti. I controlli da tastiera sono accettabili, sebbene il gioco risulti prevedibilmente più fluido con un controller.

I DLC inclusi sono pregevoli, un more of the same comunque benaccetto che porta due serie di livelli aggiuntivi e la modalità daily challenge per coloro che vogliono sfidare le classifiche online su dei percorsi a piedi generati proceduralmente. Non si tratta di aggiunte essenziali ma sicuramente riescono nel tentativo di sottolineare l'estrema giocabilità del titolo.

Ecco come esplodono i simpaticissimi Vokh.

Tutto tranquillo anche dal punto di vista puramente tecnico, senza bug o problemi preoccupanti, escluso un unico crash nel menu principale. Gli utenti con una scheda grafica nVidia dovranno però attendere una patch che renderà il gioco utilizzabile su Windows 10. FuturLab è già al lavoro su questo aggiornamento da qualche settimana, quindi possiamo supporre che sarà disponibile a breve.

Se quindi ci troviamo di fronte ad una conversione PC priva di problemi clamorosi, va però detto che rimane invariata qualche pecca del gioco originale. Per accedere agli ultimi livelli di Velocity 2X, infatti, bisognerà aver raggiunto una quantità di punti XP notevole. Immaginiamo che l'utente medio si troverà di fronte ad un muro intorno al livello 40, e l'unica possibilità di progredire nel gioco a quel punto è tornare sui primi livelli per cercare di ottenere punteggi più alti.

Si tratta di un'impasse frustrante ma che comunque non va a scalfire il gioco nel suo complesso. Il bello della serie Velocity è la ricerca della run più veloce e pulita possibile, con una sensazione di velocità non dissimile da quella di titoli come Wipeout, citato infatti come influenza dagli sviluppatori.

Molto spesso per procedere dovrete cercare l'interruttore giusto a piedi.

Una volta capite le meccaniche di gioco non riuscirete a staccarvene fin quando non lo avrete finito: per i più abili, invece, il divertimento inizia proprio qui. Raccomandato a tutti coloro che cercano un titolo indie di altissima qualità, a prescindere dal genere e dalla piattaforma.

9 / 10