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Square Enix potrebbe sfruttare il crowdfunding per la localizzazione dei propri titoli

Rogers: "è un'idea molto interessante".

I videogiocatori sono ormai abituati a titoli che non vengono localizzati e che rimangono delle esclusive per il mercato nipponico e il CEO di Square Enix Europe, Phil Rogers, ha confermato che in futuro ci potrebbe essere una soluzione per questo problema.

In un'intervista rilasciata a Game Informer e riportata da Gamespot, Rogers ha parlato proprio di come sia difficile riaprire un progetto per aggiungere la localizzazione anche se nei prossimi dieci anni questa situazione potrebbe migliorare anche grazie al crowdfunding.

"Penso che sia un'idea davvero interessante. Mi piacerebbe provare a lavorare in questo modo, trovare un modo, dato che il nostro obiettivo è quello di soddisfare la domanda dei fan. Penso anche che i fan siano molto razionali. Si rendono conto della situazione se semplicemente gliela spieghiamo. Sanno che è complesso, costoso e non semplice come usare Google Translate.

"Vedere la domanda dei fan, impostare degli obiettivi e lavorare alla localizzazione nel caso in cui riuscissimo a raggiungerli. Penso che sia una relazione molto naturale da costruire. Mi piacerebbe vedere come funzionerebbe."

Cosa pensate di questa possibilità?

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Alessandro Baravalle

Contributor

Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.

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