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Pachter: "Konami aveva il diritto di impedire a Kojima di essere sul palco dei The Game Awards"

L'analista parla della spinosa vicenda.

L'analista Michael Pachter.

Il rapporto tra Konami e Hideo Kojima, a meno di stravolgimenti dell'ultim'ora, è pressoché giunto al termine e solo pochi giorni fa vi abbiamo parlato della mancata partecipazione del creatore di Metal Gear ai The Game Awards.

Il tutto è nato da una decisione della compagnia nipponica, una decisione, almeno legalmente, inappuntabile come ci spiega l'analista Michael Pachter. Pachter ha deciso di parlare della situazione senza esprimere delle opinioni personali ma concentrandosi esclusivamente sui dati oggettivi.

"Legalmente, quando un gioco viene pubblicato, è del publisher. Questo significa che l'unico modo in cui Kojima avrebbe avuto la possibilità di decidere se partecipare o meno ai The Game Awards sarebbe stata quella di vincere un premio personale come quello di Best Director."

Metal Gear Solid V: The Phantom Pain ha vinto un premio come miglior action/adventure e di conseguenza Konami ha potuto decidere chi avrebbe ritirato il premio, in questo caso Kiefer Sutherland.

Tutto legalmente giusto quindi ma sicuramente quello di Konami non è stato un comportamente apprezzato.

Fonte: Gamepur

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Alessandro Baravalle

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Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.

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