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Ghost in the Shell: Stand Alone Complex - First Assault Online - prova

L'universo cyberpunk di Masamune Shirow diventa uno sparatutto online.

Molti di voi conosceranno probabilmente Ghost in the Shell, per tutti gli altri cercheremo di riassumere brevemente l'universo cyberpunk nato dai lavori di Masamune Shirow. Venuta alla luce inizialmente sotto forma di manga, la proprietà intellettuale ha velocemente dato vita ad altre forme di produzione artistica: lungometraggi e serie animate, romanzi e ovviamente videogiochi.

Ghost in the Shell racconta di un Giappone del ventunesimo secolo in cui l'umanità è ormai diventata un tutt'uno con gli strumenti della tecnologia digitale. In perfetto stile cyberpunk, chiunque ha la possibilità di potenziare il proprio corpo attraverso modifiche cibernetiche, in particolare al sistema nervoso centrale, che consentono di connettersi con la mente alla rete. In questo scenario, i cybercriminali si trasformano in pericolosi terroristi e nasce l'esigenza di una squadra speciale in grado di fronteggiarli: la Sezione 9.

Anche gli agenti della Sezione 9 sono ovviamente, chi più chi meno, dei cyborg, dotati di specifiche abilità utili in azione. Ghost in the Shell: Stand Alone Complex è in particolare l'opera a cui s'ispira First Assault Online. Si tratta di una serie anime, spin-off della storia originale, ambientata in un universo alternativo caratterizzato dallo stesso cast di personaggi. Il gioco che abbiamo provato nasce nello specifico dal ventiquattresimo episodio della serie.

Come accade in molti titoli multigiocatore ogni squadra vede i propri compagni come membri della Sezione 9 e gli avversari come brutti terroristi.

La puntata in questione è una delle più frenetiche: in essa, la Sezione 9 viene incastrata e una squadra militare segreta, chiamata Sea Ghosts, tenta di eliminarla. Da qui gli sviluppatori dello studio sudcoreano Neople, sussidiario del produttore Nexon, si sono chiesti come sarebbe potuto essere vivere in prima persona le vicende narrate in questo episodio all'interno di un videogioco.

È nato così Ghost in the Shell: Stand Alone Complex - First Assault Online, uno sparatutto multiplayer dal nome lungo ma decisamente semplice nella sostanza, che di seguito chiameremo solo First Assault Online per comodità. Gli sviluppatori lo definiscono uno sparatutto tattico, anche se solo in una modalità di gioco specifica abbiamo sentito la necessità di giocare d'astuzia sfruttando al meglio le abilità della squadra.

I potenziamenti cibernetici conferiscono, come nell'anime, una capacità specifica a ogni personaggio e di conseguenza le abilità sono strettamente legate all'eroe scelto all'inizio della partita. Ogni potere può essere inoltre potenziato, consentendo di condividere l'effetto dell'abilità con i propri compagni di squadra all'interno di un'area limitata di spazio. Questa è senza ombra di dubbio la caratteristica più originale e interessante di First Assault Online, che offrirà non solo la possibilità di mettere in pratica tattiche di squadra potenzialmente complesse, ma che potrebbe anche rendere i match particolarmente divertenti. Le abilità possono essere attivate riempiendo un'apposita barra che si carica portando a termine uccisioni o assist e raggiungendo gli obiettivi.

Ad ogni personaggio è legata un'abilità speciale. Qui vediamo Motoko con la sua semi invisibilità e Batou con il braccio lanciamissili.

La versione early beta di First Assault Online che abbiamo provato aveva a disposizione già otto personaggi e di conseguenza lo stesso numero di abilità uniche, tra cui torrette automatiche e scudi da piazzare a terra, e la capacità di scorgere i nemici dietro le pareti. I fan del franchise non faticheranno a riconoscere tra questi gli eroi dell'anime, tra cui spicca Motoko Kusanagi, la protagonista dell'opera di Shirow, in grado di rendere parzialmente invisibile se stessa e i propri compagni di squadra all'interno del gioco.

Durante la breve prova abbiamo notato che le abilità non sembrano perfettamente bilanciate e ad esempio Batou, che può lanciare un razzo dal suo braccio cibernetico, ci è apparso particolarmente potente. Per aggiungere varietà al gioco sono inoltre presenti diversi potenziamenti acquistabili per le armi e per i personaggi. Questi ultimi hanno infatti a disposizione degli slot in cui inserire degli emblemi, da guadagnare in gioco, che aumentano le statistiche.

Le modalità finora disponibili e con cui ci siano cimentati sono tre, tra cui una che consiste nel classico deathmatch a squadre, giocato oltretutto in una mappa particolarmente piccola chiamata Sala Clonazione, che favorisce un gameplay frenetico ma poco tattico. La seconda modalità è stata invece un control point in cui le due squadre dovevano contendersi alcuni punti di controllo mantenendo la posizione nei pressi di un terminale. Questa volta abbiamo potuto fare la conoscenza dei Tachikomas, una sorta di ragni robotici gestiti dall'intelligenza artificiale e provenienti direttamente dall'universo di Ghost in the Shell. Questi nemici, aggressivi e difficili da abbattere, spawneranno in partita per aiutare una delle due squadre ad eliminare gli avversari e a mantenere il controllo delle aree.

L'elemento più interessante e originale di First Assault Online è la possibilità di condividere la propria abilità con i compagni.

L'ultima modalità, chiamata Demolizione, è stata invece la più divertente e quella che ha richiesto il maggiore coordinamento tattico del team. Si tratta a tutti gli effetti della più famosa Bomb Defusal di Counter Strike, in cui i giocatori, con a disposizione una sola vita, si dividono in due squadre con obiettivi contrapposti. Da una parte i terroristi hanno il compito di piazzare una bomba in almeno uno dei due punti disponibili e attendere la fine del conto alla rovescia, mentre dall'altra i membri della Sezione 9 devono evitare che ciò accada. In questo caso abbiamo giocato in una mappa che riproduce il quartier generale della Sezione 9, in cui il ben curato level design spinge a giocare di squadra e a coprirsi le spalle reciprocamente, visto che il pericolo potrebbe arrivare da qualunque angolo o altezza.

First Assault Online uscirà in un primo momento in versione ad accesso anticipato. Al lancio il gioco avrà a disposizione con molta probabilità cinque mappe e le tre modalità sopra descritte, ma gli sviluppatori assicurano ovviamente l'aggiunta di nuovi contenuti già nel breve termine, compresi potenziamenti, armi e skin. Il modello economico previsto per la versione definitiva del titolo è, come prevedibile, quello di free-to-play con microtransazioni, ma per partecipare alla beta Early Access di Ghost in the Shell: Stand Alone Complex - First Assault Online è necessario acquistare un pacchetto di accesso.

All'interno dello shop in-game sarà possibile acquistare armi e potenziamenti spendendo i Game Point (GP), accumulabili giocando. Gli oggetti possono però essere sbloccati anche pagando in Nexon Cash (NX), ovvero la valuta ufficiale del produttore, acquistabile con moneta reale. I Nexon Cash non sono quindi legati solo all'estetica dei personaggi o degli oggetti, e ciò dovrebbe allontanare il tanto temuto spettro del pay-to-win.

Le mappe che abbiamo provato hanno un buon level design, in grado di valorizzare le diverse modalità.

Vista la fonte d'ispirazione, sarebbe stato lecito attendersi uno stile più fumettoso per First Assault Online, soprattutto considerando il successo che il cel shading sta avendo in questi ultimi anni. Gli artisti di Neople hanno invece scelto di non mettere in evidenza i contorni degli oggetti in tre dimensioni, ma di utilizzare comunque delle texture poco dettagliate e dai colori piuttosto omogenei che le avvicinano allo stile dei cartoni animati. Dal punto di vista tecnico il titolo è assolutamente basilare, forse anche datato pur essendo un gioco online. D'altra parte, la nota positiva è che non servirà un hardware prestante per potersi godere le gesta della Sezione 9.

Ghost in the Shell: Stand Alone Complex - First Assault Online potrebbe quindi avere qualche asso nella manica in grado di attrarre una comunità numerosa di giocatori. Pur non essendo tecnicamente all'avanguardia e neanche particolarmente originale, il titolo di Neople riesce a condensare alcuni elementi interessanti come la modalità Demolizione e la condivisione delle abilità con la propria squadra. Affinché un gioco multiplayer abbia successo, anche dal punto di vista della critica, è però necessario che i personaggi e le armi siano bilanciati, in modo da evitare di cadere nella trappola del pay-to-win.

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Pier Giorgio Liprino

Contributor

Per far felice Pier Giorgio basta parlargli di politica, scienza e videogiochi. A questi ultimi s'è avvicinato da bambino giocando ad Age of Empires 2 e da allora è rimasto un appassionato PC gamer, con uno sguardo attento alle console.

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