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E3 2016: Pro Evolution Soccer 2017 - anteprima

A Los Angeles è sceso in campo il soccer.

Los Angeles - Dopo il primo assaggio avvenuto poche settimane fa proprio a Milano, dove si è tenuta la finale del campionato del mondo di PES 2016, PES 2017 attraversa l'oceano e sfrutta la ribalta dell'E3 per annunciare un ulteriore carico di novità che andrà ad affiancarsi a quelle già presentate nella scorsa anteprima.

Innanzitutto Adam Bhatti, ormai vero e proprio uomo immagine della serie, ha voluto iniziare la presentazione chiedendo scusa da parte di tutto il team di sviluppo per i problemi avuti lo scorso anno. I più attenti di voi ricorderanno che il primo aggiornamento delle rose si è fatto attendere più del dovuto, e quando è arrivato non includeva gli scambi eseguiti l'ultimo giorno di calciomercato.

Arsenal e Atletico di Madrid sono le due squadre protagoniste della demo.

Due sviste ingiustificabili, che però hanno spinto Konami a rivedere completamente il sistema degli update delle rose, unificandolo con quello online. Questo dovrebbe garantire un prodotto sempre fresco e in grado riflettere in maniera accurata l'andamento della prossima stagione, questa volta a partire direttamente dal day one. Il team di sviluppo ha promesso, infatti, update a cadenza settimanale sia delle rose offline sia di quelle online. Staremo a vedere.

Un'altra notizia interessante sul gioco riguarda direttamente il Fox Engine, il motore ereditato da Kojima Production, che PES Productions ha adattato per essere in grado di gestire una simulazione calcistica. Sembra infatti che il team di sviluppo sia ad un passo dall'implementare delle nuove tecnologie in grado di migliorare sensibilmente l'aspetto estetico di PES 2017.

Konami si aspetta un cambiamento piuttosto evidente, dato che sta aspettando che tutto sia a posto prima di realizzare il primo trailer della stagione, in modo che quest'ultimo possa già mostrare tutte le novità.

Dopo una veloce carrellata sulle novità già enunciate, come il First Touch Control, una caratteristica che va a migliorare e rendere più morbida la fluidità del gameplay, Bhatti ha svelato che la versione PlayStation 4 da quest'anno non solo potrà importare dati da fonti esterne, ma anche che questi ultimi potranno essere condivisi attraverso il PSN, senza limitazioni linguistiche o geografiche. Questo vuol dire che basteranno pochi secondi per installare le casacche, le formazioni e i nomi dei club modificati da un altro utente, in modo da poter colmare le eventuali lacune di licenze del gioco di Konami.

Nonostante Bhatti non si sia sbilanciato in merito e che nella demo mostrata fosse presente la formazione ufficiale dell'Arsenal, dubitiamo che PES sia riuscito in una sola stagione a colmare il gap con FIFA. Konami ha detto di avere in serbo ancora qualche sorpresa per quanto riguarda stadi e formazioni, ma che ancora non è pronta a rivelarle. La presenza dell'Atletico di Madrid, inoltre, minimizza la possibile importanza dell'esclusiva legata alla Liga Spagnola di EA, limitata probabilmente al nome e al logo del campionato.

Inoltre sono previste delle novità per praticamente qualunque modalità di gioco. In myclub saranno introdotte le aste degli agenti, in modo da poter trovare direttamente quello che vi serve per pescare il giocatore che vi serve per il vostro team. Saranno presenti anche nuovi tutorial grazie ai quali apprendere in maniera più semplice tutte le meccaniche del gioco, come la gestione della chimica di squadra o, appunto, l'uso degli agenti.

Una novità che si incontrerà in praticamente tutte le modalità multigiocatore è la possibilità di scoprire prima di una partita lo stile di gioco di un avversario, come la tendenza ad attaccare, quanti tiri fa a partita e quanto pressa la difesa avversaria. In questo modo potrete preparare una tattica adeguata a queste informazioni, in modo da arrivare pronti alla sfida. Anche quando sfiderete un amico potrete vedere lo storico delle vostre partite, oltre che un numero interessante di statistiche estrapolate da tutti i vostri incontri.

Anche la Master League è molto cambiata. L'ultimo giorno di mercato è stato rallentato in modo da lasciare al giocatore più tempo per eseguire gli ultimi colpi. Sono stati aumentati i ruoli che un giocatore potrà avere all'interno dello spogliatoio ed è stato cambiato il sistema di crescita degli atleti, oltre che il modo in cui farli allenare.

Il nuovo sistema di tocco di prima della palla rende il gameplay molto più fluido.

Un'altra novità che farà contenti tutti è la rinnovata capacità degli arbitri di giudicare un contatto in campo, così da saper prendere la decisione giusta. In PES 2016 i fischietti erano molto "inglesi" da questo punto di vista, mentre al momento appaiono decisamente più equilibrati. Ultima piccola chicca è che dopo un contatto particolarmente ruvido il pad vibrerà, facendovi sentire in parte la durezza dello scontro.

Anche in questa occasione il progetto di PES 2017 ci sembra sempre più concreto e solido. Pad alla mano il gioco è fluido, divertente ed impegnativo, con i portieri che finalmente sembrano difficili da superare.

Mancano però diverse occasioni prima dell'uscita ufficiale, fissata per un generico settembre, quindi rimanete con noi per scoprirne di più a breve.


Per tutti gli altri articoli dalla fiera di Los Angeles, consultate la nostra pagina dedicata all'E3 2016.