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Pokémon Sole e Luna - prova

La vacanza dei nostri sogni

Qualche giorno fa, siamo volati a Francoforte per provare con mano Pokémon Sole e Luna, i prossimi capitoli della celebre saga, che arriveranno a breve su Nintendo 3DS. Una volta raggiunti gli uffici di Nintendo siamo stati accolti con una colorata collana di fiori, perfetta per farci respirare l'atmosfera delle isole Alola.

A quel punto, scelta la versione (ci siamo buttati su Pokémon Sole), abbiamo affrontato una sessione di ben 90 minuti, vivendo le prime fasi dell'avventura. Fin dai primi istanti siamo rimasti catturati dalla nuova atmosfera che permea questi capitoli.

Le isole di Alola sono allegre e assolate e un'azzeccata colonna sonora carica di percussioni e con qualche virata reggae, accompagna i primi passi del giocatore. Dopo un breve filmato introduttivo (di cui non possiamo parlare per evitare spoiler indesiderati), abbiamo scelto nome, sesso e aspetto del nostro allenatore (tra una manciata di opzioni predefinite).

Era da tanto che non ci trovavamo così in difficoltà durante la scelta del Pokémon con cui iniziare.

A quel punto abbiamo vissuto i primi minuti della nostra nuova vita virtuale, nei panni di un ragazzo (o una ragazza) appena trasferitosi con la mamma e il fido Meowth nella nuova casa alle isole Alola. Dopo una breve introduzione, che come al solito mostrava le basi del gioco) ci siamo trovati di fronte alla classica scelta di ogni capitolo della serie: abbiamo dovuto decidere con quale Pokémon iniziale il viaggio.

Dobbiamo ammettere di esserci trovati in difficoltà, perché ognuno dei tre mostriciattoli a nostra disposizione vantava un design particolarmente riuscito. Considerando che sono già stati mostrati (anche con le rispettive evoluzioni), conoscerete già Litten, Rowlet e Popplio, avendo quindi tutti gli strumenti per capire la lotta interiore che abbiamo dovuto affrontare prima di decidere.

Dopo attente riflessioni abbiamo optato per Rowlet, tenerissimo gufo di tipo Erba, che ci ha accompagnato per il resto della prova. In realtà abbiamo scelto lui solo perché, quando avremo il gioco completo tra le mani, inizieremo una run con Litten, ma si tratta di un dettaglio trascurabile.

La struttura del gioco è chiaramente molto simile a quella dei vecchi capitoli, ma in questo caso gli sviluppatori hanno dedicato una maggiore attenzione alla trama, raccontata attraverso lunghe sequenze narrative e molto simile a quella dei film di Pokémon. Ovviamente non possiamo svelare alcun dettaglio, ma possiamo dirvi tranquillamente che ci sono tutte le premesse per vivere un'avventura intrigante a base di Pokémon, combattimenti emozionanti e sorprendenti colpi di scena.

La nostra prova avrebbe dovuto contenere anche una misteriosa sfida, ma pur giocando a un ritmo sostenuto non siamo riusciti a raggiungerla. Siamo rimasti con la curiosità!

Una volta usciti di casa, abbiamo iniziato ad esplorare le strade della piccola isola in cui ci trovavamo. L'esplorazione viene ora fatta correndo attraverso le varie ambientazioni, percorrendo i vari sentieri (alcuni dei quali bloccati da eventi di vario genere, fino al momento opportuno) e affrontando Pokémon selvatici e allenatori in erba.

Se avete giocato almeno un gioco di Pokémon saprete che nell'erba alta è possibile imbattersi nelle versioni selvatiche dei mostriciattoli, che possono essere affrontate sia con lo scopo di catturarli che per far accumulare esperienza ai propri compagni. Gli incontri casuali possono essere evitati usando il repellente, indispensabile se si vuole passare dal punto A al punto B senza perdere troppo tempo. Gli scontri con gli allenatori, invece, possono essere evitati con un po' di accortezza, visto che i personaggi sono chiaramente visibili sullo schermo e le battaglie iniziano solo dopo che il loro sguardo incrocia quello del protagonista.

Sul campo di battaglia, le meccaniche risulteranno certamente familiari agli appassionati della serie. Si sceglie il Pokémon da mandare in campo e, attraverso il più classico dei combattimenti a turni, si selezionano le tecniche da sfruttare contro l'avversario.

All'inizio tutti i nostri Pokémon potevano contare su un attacco fisico (l'immancabile comando Azione), su un colpo speciale legato alla specie e su un attacco in grado di ridurre alcune caratteristiche dell'avversario (come l'attacco, la difesa o la velocità). A ogni turno è possibile richiamare il mostriciattolo dal campo di battaglia per sostituirlo con un altro, manovra fondamentale quando si incontrano più Pokémon dovendosi adattare al tipo di avversario che ci si trova di fronte.

Tra i Pokémon che abbiamo incontrato durante la prova, lo Yungoos è quello che ci ha convinto di meno dal punto di vista del design.

Come da tradizione, infatti, a seconda del Pokémon contro cui si combatte, alcuni attacchi possono essere più o meno efficaci e starà al giocatore imparare a sfruttare al meglio le risorse a propria disposizione. Dopo ogni incontro, i Pokémon coinvolti ottengono punti esperienza con cui salire di livello e apprendere nuove abilità.

Dopo ogni combattimento è anche possibile coccolare i piccoli compagni di viaggio, con una modalità che ricorda molto da vicino i vari Nintendogs/cats e compagnia bella. Tra spazzole, pettini e altri accessori, c'è tutto il necessario per togliere lo sporco e i segni delle battaglie. A questo, naturalmente, si affianca la possibilità di nutrire le bestioline con varie tipologie di cibo.

Dobbiamo ammettere di essere tornati da Francoforte con un bel sorriso stampato in faccia. La nuova ambientazione di Pokémon Sole e Luna è fresca, piacevole e rigenerante. Il design dei nuovi mostri sembrerebbe valido (anche se abbiamo incontrato poche specie per poterci sbilanciare davvero), ma a sorprenderci in positivo sono state soprattutto la colonna sonora e la caratterizzazione dei personaggi.

Il design di coloro che si avvicendano attorno al protagonista è davvero ottimo, sempre azzeccato e ricco di dettagli. Purtroppo non possiamo svelarvi nulla dei personaggi che abbiamo incontrato, ma siamo certi che apprezzerete le nuove versioni dell'immancabile professore e tutti i comprimari con cui incrocerete la strada una volta iniziata l'avventura.

Per diventare veri allenatori di Pokémon, in Sole e Luna dovrete completare il tour delle isole Alola, una missione che con tutta probabilità impegnerà molte ore della vostra vita di giocatori. A questo punto non ci resta che attendere il 18 novembre per mettere le mani sul gioco completo!

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A proposito dell'autore
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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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