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I giochi di Switch - prova

Abbiamo provato a Londra i primi videogame per la nuova console di Nintendo.

Il gran giorno è arrivato e finalmente Nintendo ha presentato Switch, la nuova console in uscita il 3 marzo che raccoglierà l'eredità del Wii U e, chissà, forse anche del 3DS. In queste abbiamo dedicato molto spazio a Switch, analizzando la console sotto molti punti di vista. Mancava però una prima analisi dei giochi presentati a Londra ed ecco questo articolo, scritto un po' in aeroporto e un po' in aereo, che va a colmare anche quest'ultima lacuna.

Il tempo a nostra disposizione per provare i giochi non è poi stato molto, e la coda per poter mettere le mani sul nuovo Zelda per Switch è stata piuttosto lunga. Questo per dire che nelle prossime settimane torneremo sui singoli videogiochi con una trattazione più approfondita ed esaustiva, ciononostante quanto segue vi permetterà di prendere contatto con la nuova offerta del colosso giapponese.

The Legend of Zelda: Breath of the Wild

Non si può aprire un articolo sulla line-up del Nintendo Switch senza cominciare dall'attesissimo The Legend of Zelda: Breath of the Wild. La prima notizia è che sarà disponibile al lancio della console, il che non è poco considerato che numerose voci in questi mesi avevano suggerito un lancio posticipato.

Nintendo afferma che sarà lo Zelda più grande di sempre e non possiamo che crederci. Ma tra le altre caratteristiche degne di essere menzionate troviamo un mondo open-world da esplorare interamente, al cui interno saranno contenuti oltre 100 sacrari che offriranno sfide che, purtroppo, non ci è stato dato modo di scoprire.

Non mancherà ovviamente una vasta scelta di armi, vestiti ed equipaggiamento, ma purtroppo è difficile dare ulteriori informazioni visto che la prova del gioco è durata 20 minuti, cioè nulla per un gioco di tale portata.

Meglio allora lasciare spazio alle impressioni a caldo derivanti dalla prova su Switch, e queste sono sostanzialmente positive. Al netto di alcuni cali nel frame rate, che ci auguriamo verranno sistemati prima che il gioco vada in gold, quello che ci ha piacevolmente sorpresi è stata la grafica, molto furba col suo look cel-shaded capace di mascherare la bassa conta poligonale, oltre alla bellezza di poter giocare a The Legend of Zelda: Breath of the Wild in qualsiasi frangente.

Inutile dire che chi come il sottoscritto passa molto tempo in viaggio, beneficerà senz'altro della possibilità di potersi divertire tanto a casa quanto in mobilità. E la sensazione che abbiamo ricevuto a occhio attaccando e staccando lo Switch dalla docking station, è stata di assoluta omogeneità e coerenza tra la versioni a 1080p e 720p.

In altre parole, pur lasciando l'ultima parola al Digital Foundry, non abbiamo avvertito soluzioni di continuità a seconda che il dispositivo fosse o meno in carica. Resta però il dubbio sul gioco in sé, così come sulla line-up di Switch in generale, in ottica mobile. Breath of the Wild non è il titolo che si apprezza n tram o mentre si aspetta l'autobus. Non è un'esperienza mordi e fuggi, e in questo Super Mario Run (per restare in casa Nintendo) è senz'altro più indicato.

In chiusura, dedichiamo qualche riga ai gadget legati al nuovo Zelda. Nintendo nella sua press release ha infatti tenuto a sottolineare che "il gioco è compatibile con gli amiibo a tema The Legend of Zelda 30th Anniversary, con l'amiibo di Link lupo e i nuovi amiibo della serie The Legend of Zelda: Breath of the Wild.

Oltre ai già annunciati Link (a cavallo), Link (con l'arco) e Guardiano, la serie di amiibo The Legend of Zelda: Breath of the Wild includerà anche nuovi amiibo di Zelda e Boblin. Gli amiibo di questa serie sono più grandi e dettagliati, in particolare quello del Guardiano è dotato anche di arti snodabili. Sarà disponibile anche una Limited Edition del gioco, che include un CD con la colonna sonora e la statuetta della spada suprema della rinascita.".

Sulle spalle di The Legend of Zelda: Breath of the Wild grava allora una responsabilità non da poco, quella cioè di reggere il lancio dello Switch il 3 marzo. Difficile sbilanciarsi sulla base dei pochi minuti passati in sua compagnia, ma per quel che abbiamo visto i fan di Nintendo possono dormire sonni tranquilli.

1-2-Switch

Quando Nintendo lanciò il Wii U, agli occhi di tutti fu evidente l'abbandono di quella filosofia che fece la fortuna del Wii. Il "paddone" sostituì infatti i Wiimote e, di base, segnò la fine di un'epoca aurea. Gli scarsi risultati ottenuti dal Wii U devono però aver fatto tornare Nintendo sui propri passi e con 1-2-Switch la casa giapponese pare voler ammiccare nuovamente a quel pubblico allargatissimo di casual gamer che fece la fortuna di Satoru Iwata.

Imprescindibile è l'utilizzo dei due Joy-Con, i quali grazie all'innovativo rumble pack sono in grado di regalare inaspettate e inedite sensazioni tattili. Come quando bisogna inclinare i dispositivi nelle proprie mani e provare a indovinare quante sferette di metallo si stiano muovendo al loro interno. Ovviamente non ce n'è manco una, ma per qualche misterioso motivo la sensazione è che esistano realmente all'interno del Joy-Con.

Ci sono poi altri mini giochi più riusciti, come quello in cui si deve simulare una sparatoria in perfetto stile Far West, o quello in cui un giocatore finge di avere una katana e l'altro deve unire velocemente i palmi delle mani per fermare l'affondo della lama. Meno convincenti i mini game dove si devono simulare i passi di danza del proprio avversario o aprire una cassaforte entro un tempo limite. Imponderabile invece il mini game in cui bisogna mungere una mucca più velocemente del proprio avversario: la gestualità equivoca che ne risulta rende il gioco consigliabile solo se si vuole dare una connotazione goliardica alla serata.

Al netto di queste impressioni, è però chiaro che '1-2-Switch', disponibile il 3 marzo al lancio della console, sarà il gioco che andrà a sostituire Wii Sports agli occhi e nel cuore dell'utenza casual, dimostrandosi l'ideale per intrattenere amici e parenti. Sarebbe però sbagliato non sottolineare che molte delle attività proposte da questo pacchetto richiedono di guardare in faccia il proprio avversario, disinteressandosi dello schermo. E un videogioco in cui non c'è bisogno del video ma solo del gioco, poteva essere ideato solo da Nintendo.

ARMS

Non commettete l'errore di prenderlo sotto gamba, perché ARMS è stata una delle novità più sorprendenti della giornata londinese organizzata da Nintendo. Il gioco propone infatti un'esperienza multiplayer in cui si combatte con braccia estensibili, come quelle che si vedono nei cartoni animati.

Tenendo un Joy-Con in ogni mano ci si potrà cimentare in improbabili incontri di pugilato mimandone i colpi. La possibilità di spostarsi a destra e sinistra, avanzare e indietreggiare, parare i colpi o scatenare furibonde mosse speciali sulle gengive dei nostri avversari, introducono però inaspettati elementi strategici ad ARMS.

Anche perché simulando un gancio si possono portare a segno colpi a effetto, mentre col giusto tempismo si potranno lanciare i propri pugni su quelli avversari, intercettandoli in volo.

Di molti videogame si dice spesso che sono facili da imparare e difficili da padroneggiare, ma questa espressione si rivela quanto mai azzeccata per ARMS, al punto che con alcuni colleghi abbiamo commentato che non sarebbe male vederlo giocato in un contesto e-sportivo. Peccato solo che ARMS sia previsto per un'imprecisata data primaverile, e che quindi non sia disponibile al lancio di Switch. Ne avrebbe solo che aiutato le vendite.

Snipperclips

Un gioco come Snipperclips poteva farlo solo Nintendo. E, sia chiaro, questa affermazione è da intendersi come un complimento. Il concept è piuttosto semplice: avvalendosi del Joy-Con, due persone giocano in cooperativa con l'obiettivo di superare una serie di livelli che propongono sfide ogni volta diverse.

Nulla di che, messa così, non fosse che i personaggi su schermo sono fatti di cartone e che ognuno potrà ritagliare l'altro a seconda delle aree sovrapposte. Le sagome dei due personaggi potranno anche essere ruotate, offrendo una grande varietà di possibili ritagli.

A seconda dunque della nostra fantasia e del nostro intuito potremo sagomare il nostro compagno di giochi facendogli prendere una forma appuntita (per fare scoppiare tutti i palloncini presenti sullo schermo), o concava (per trattenere un pallone da basket da mandare a canestro saltando), o infine di un gancio (per attrarre a noi oggetti sospesi). Ovviamente, qualora la nostra forma si rivelasse inadatta allo scopo, basterà premere un tasto per tornare alla forma originaria.

I lupi solitari potranno divertirsi da soli ma si potrà anche giocare in 4 persone, aumentando a dismisura la complessità delle forme che potremo assumere e quindi la difficoltà dei rompicapi da risolvere. Insomma, mai come con Snipperclips sarà il caso di darci un taglio, ma per provarlo dovremo aspettare un giorno imprecisato di marzo, quando farà la sua comparsa sul Nintendo eShop.

Mario Kart 8 Deluxe

In un momento delicatissimo quale il lancio di una nuova console, non deve stupire che Nintendo decida di affidarsi ai propri feticci. Nello specifico Mario Kart 8 è uno di quei titoli capaci di ridefinire il segmento di mercato dei racing game cui appartiene. E viste le sue eccezionali performance tecniche su Wii U, non deve stupire questo porting su Switch dal nome di Mario Kart 8 Deluxe.

Il gioco infatti parte dalla solide basi di partenza del suo predecessore, offrendo tutti i personaggi e i circuiti preferiti del Mario Kart 8 per Wii U, cui andranno aggiunti il ragazzo e la ragazza Inkling di Splatoon, Re Boo, Tartosso e Bowser Junior!

Inoltre, ricorda Nintendo nel suo comunicato stampa, "la modalità battaglia è stata ampliata e include la battaglia palloncini e Bob-omba a tappeto, con circuiti tutti nuovi come la Periferia urbana e il Kartodromo, oltre ad alcuni ritorni come il Palazzo di Luigi di Mario Kart: Double Dash per Nintendo GameCube, e il Percorso di guerra 1 di Super Mario Kart per il Super Nintendo Entertainment System".

I conoscitori di Mario Kart 8 apprezzeranno il fatto che ora si potranno portare due oggetti alla volta, come Boo il fantasma ruba oggetti e la piuma per saltare molto in alto nella modalità battaglia. I principianti (e i bambini) avranno invece modo di avvicinarsi a Mario Kart 8 grazie all'inedita guida assistita, che renderà più agevole il restare in pista. La vera novità, esclusiva di questa versione Switch, è però la possibilità di giocare Mario Kart 8 in mobilità e persino di sfidarsi in gare a 8 giocatori in multiplayer locale.

Alla luce di quanto descritto, questa versione Deluxe è la classica quadratura del cerchio. Aggiunge una licenza di peso alla lineup di Switch richiedendo il minimo sforzo da parte di Nintendo. La quale però ha avuto l'accortezza di aggiungere un numero di modifiche tale da rendere appetitoso il titolo anche per i possessori dell'edizione Wii U. L'appuntamento è previsto per aprile, quando il prodotto farà la sua comparsa nei negozi di tutto il mondo.

Splatoon 2

Quello della massima resa con la minima spesa è un discorso che vale anche per Splatoon 2, che riproporrà su Switch quelle mischie mollusche 4 contro 4 che hanno fatto del primo Splatoon uno degli sparatutto più originali visti su console negli ultimi anni.

Nessuno s'aspetti allora chissà quale rivoluzione per Splatoon 2, che qualche mio collega ha malignamente chiamato Splatoon 1.5. Perché Nintendo, all'impianto preesistente, ha aggiunto giusto nuovi livelli, nuove armi (come il set di pistole splat) e nuovi vestiti per i protagonisti.

Come nel caso di Mario Kart 8 Deluxe, Nintendo è molto bene attenta a sottolineare le caratteristiche esclusive della versione Switch, che in questo caso permetterà ai giocatori di sfidarsi in salotto sul televisore di casa tanto quanto in giro per il mondo, usando il Nintendo Switch Pro Controller (venduto a parte) o i Joy-Con, prendendo la mira grazie ai loro sensori di movimento.

Splatoon 2, che supporterà sia il multiplayer online che quello in locale, sarà poi compatibile con la chat vocale offerta dalla prossima app per dispositivi mobile che verrà lanciata la prossima estate. E come accaduto col primo Splatoon, anche questo secondo capitolo verrà aggiornato nel tempo con nuove mappe, armi e vestiti. Tutto molto bello, peccato solo che per mettere le nostre mani su Splatoon 2 dovremo attendere l'estate.

Super Mario Odyssey

Il personaggio simbolo di Nintendo, inutile negarlo, in questo periodo sta vivendo una certa sovraesposizione mediatica. Ecco perché nell'apprendere che Nintendo ha in cantiere un nuovo gioco dedicato al celebre idraulico italiano, può venire il sospetto che Super Mario meriterebbe di essere centellinato con maggior cura.

Va però detto che Super Mario Odyssey sarà il primo gioco sandbox di Mario dai tempi di Super Mario 64 per Nintendo 64 e Super Mario Sunshine per Nintendo GameCube. E che quindi sì, di Mario si starà forse abusando, ma grazie alla formula di gameplay adottata stavolta nessuno avrà di che lamentarsene.

Ci piacerebbe potervi dire di più su Super Mario Odyssey ma purtroppo, in quel di Londra, Nintendo ha mostrato unicamente un video del gioco. Le sole altre informazioni degne di nota arrivano dunque dal comunicato stampa, secondo il quale stavolta potremo solcare i cieli a bordo di un vascello volante e sfruttare l'inedita abilità di lanciare il cappello.

Questa carenza d'informazioni è tutto sommato comprensibile se si pensa che manca quasi un anno alla release del gioco, prevista per le vacanze di fine 2017. Data in cui sarà interessante vedere se un Super Mario giocabile in mobilità su Switch non troverà in Super Mario Run il suo più temibile concorrente.

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Stefano Silvestri

Editor in Chief, EG.it

Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.
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