MXGP3 - prova
Un Unreal Engine da gara.
Milestone è senza dubbio la più importante realtà italiana nel campo dei videogiochi. Lo sviluppatore milanese, grazie ad un'attenta politica basata sulla specializzazione e l'acquisizione di importanti licenze, è riuscito in pochi anni a mettere in piedi un'economia di scala in grado di far lievitare i guadagni annui, ora pari a 28 milioni di euro.
Il passaggio successivo è quello di riuscire a stare al passo coi tempi e colmare il gap tecnologico che ormai la divide da una concorrenza davvero agguerrita. Per questo motivo Milestone ha deciso di investire molte risorse sulla ricerca e sullo sviluppo e ora, dopo due anni di lavoro, è pronta a mostrare i primi risultati della collaborazione con Epic Games. E lo fa con orgoglio, dato che è il primo studio ad aver utilizzato l'Unreal Engine 4 per sviluppare un gioco di corse.
I vantaggi di questa operazione sono molteplici. Innanzitutto gli sviluppatori hanno potuto sfruttare una vasta selezione di middleware e librerie grafiche avanzate, pensate appositamente per facilitare e velocizzare il lavoro di coloro che si sarebbero trovati ad usare questo engine. Un motore proprietario è modificabile in ogni suo aspetto, ma non consente di avere una simile compatibilità con tecnologie esterne, a meno di spendere diverse risorse per inglobarle.
Il secondo vantaggio è che un gioco sviluppato col motore di Epic Games è facilmente convertibile per tutte le piattaforme supportate dell'engine, cosa che rende molto più economico e veloce, per uno studio multipiattaforma come Milestone, arrivare su tutti gli hardware presenti sul mercato, così da avere maggior tempo per ottimizzare il gioco in base alla piattaforma.
Questo in soldoni vuol dire che la forbice tra le versioni console non sarà così accentuata come in passato e che i giochi per Xbox One e PS4 saranno decisamente più simili tra di loro. Inoltre, grazie alla recente collaborazione tra Nintendo e Epic Games, non sarà impossibile vedere una versione dei futuri Moto GP anche sulla piattaforma di Nintendo, nonostante al momento Milestone si mantenga vaga su questa possibilità.
Il primo prodotto a inaugurare il nuovo corso di Milestone è MXGP3, la nuova versione del videogioco ufficiale del Campionato Mondiale di Motocross. Un gioco dal successo sorprendente, che è riuscito a conquistare gli USA nonostante i ritardi sulla distribuzione e una campagna marketing non particolarmente aggressiva.
Per tale motivo Milestone vuole cercare di blandire il mercato a stelle e strisce introducendo in questo nuovo capitolo tutte quelle cose che sono state richieste a gran voce dalla community. Innanzitutto il cambio di engine risponde proprio alla domanda più pressante, ovvero quella di avere un prodotto bello da vedere e con una fisica all'avanguardia. Il salto di qualità rispetto al passato è immediatamente percettibile, grazie ad un livello di dettaglio nettamente superiore rispetto a tutto quello che Milestone ha pubblicato finora.
MXGP3 sfoggia una serie di effetti grafici e di tecniche di illuminazione impensabili in passato, oltre che un set di texture di qualità molto elevata, grazie alle quali donare un ottimo senso di realismo a tutte le superfici. Anche gli scenari sono più dettagliati e finalmente gli stadi nei quali si corrono alcuni appuntamenti del mondiale, sono perfettamente riprodotti con tanto di luci, mortaretti e boati dagli spalti.
Il vero cambiamento lo si ha però sotto il profilo della fisica. Gli sviluppatori hanno deciso di dedicare molte risorse hardware non solo per calcolare il comportamento delle moto, ma anche per la gestione della pista. Questo per dare un feeling di guida differente in base alle superfici attraversate o alle condizioni meteo incontrate durante la gara, ma soprattutto per modellare in tempo reale le traiettorie scavate dai concorrenti.
Nel motocross, infatti, i solchi che si formano nelle curve sono uno degli elementi più importanti da tenere in considerazione durante la guida, dato che possono essere un grosso aiuto per svoltare più velocemente, ma anche un ostacolo capace di disarcionare in un attimo il centauro.
In MXGP3 dopo ogni passaggio delle moto si noteranno traiettorie sempre più marcate ,che sarà fondamentale sfruttare attivamente per arrivare per primi al traguardo. Il bello è che la loro consistenza sarà molto diversa a seconda delle condizioni atmosferiche. Durante le gare bagnate, infatti, questi solchi offriranno un appoggio meno sicuro, che unito ad una maggiore viscosità della pista renderà più complesso rimanere in sella.
Le potenzialità per avere una simulazione nettamente più bella, curata e divertente rispetto al passato ci sono tutte, quello che al momento manca è un po' di pulizia delle meccaniche di gioco, con le moto che ogni tanto si "incastrano" dopo un salto o che non si producono in tamponamenti a catena dopo una scivolata o un incidente. Il feeling con le moto è comunque già buono e consente di notare una grande differenza nella guidabilità con condizioni di gara.
Con il debutto delle moto a due tempi, altra richiesta pressante dei fan, Milestone dovrebbe poi offrire un'ulteriore chiave di lettura per la disciplina, dato che il comportamento di queste motociclette sarà molto diverso da quello delle quattro tempi e non solo dal punto di vista sonoro.
Sotto questo profilo gli sviluppatori hanno lavorato molto per provare a portare anche l'audio, uno degli elementi chiave per aumentare la percezione di realismo e l'immersività, a un livello superiore. Le tecnologie utilizzate, le stesse impiegate in Mad Max e Just Cause, hanno consentito di ottenere un suono granulare capace di adattarsi automaticamente alle sollecitazioni del motore virtuale. Milestone ha quindi ri-campionato tutte le moto ufficiale presenti in MXGP3, che saranno presenti nel prossimo campionato del mondo, in modo da restituire a ognuna la sua anima.
A rimpolpare l'offerta arriverà tutta una serie di modalità capaci di impegnare il giocatore per diverso tempo. Si andrà dalle classiche gare singole per affinare la propria tecnica ai campionati, passando ovviamente per la Carriera, ovvero il luogo dove ognuno potrà creare il pilota e la moto dei propri sogni per tentare la scalata verso i vertici della categoria. Si partirà dalle serie minori fino a gareggiare contro mostri sacri come Tony Cairoli e Stefan Everts. E non potevano ovviamente mancare tutte e 18 le piste ufficiali del campionato del mondo MX.
Ovviamente sarà presente una componente online con la quale sfidare avversari provenienti da tutto il mondo. Anche in questo caso si potrà gareggiare su di corsa singola o partecipare alla Motocross of Nations, una nuova modalità che metterà in competizione le diverse nazioni del mondo. Tutti i vostri risultati online, infatti, andranno a gonfiare il punteggio del paese a cui vi sarete affiliati, con l'obiettivo di sopravanzare le altre nazioni del mondo. Per questa modalità Milestone ha previsto 5 tracciati aggiuntivi, pensati appositamente per l'occasione.
Non si può dire che lo sviluppatore milanese con MXGP3 abbia lesinato sulle novità. Il videogioco ufficiale del campionato mondiale di motocross, infatti, segnerà l'inizio di una nuova stagione per Milestone, basata sull'utilizzo dell'Unreal Engine 4.
Le novità di questa edizione sono facilmente intuibili, come una grafica più moderna e una fisica più complessa. Quello che lo sviluppatore dovrà fare nei prossimi mesi sarà riuscire a ripulire il gioco da tutte quelle imperfezioni che inevitabilmente una nuova tecnologia porta con sé, e confezionare un'esperienza curata sotto tutti i punti di vista con la quale provare a sfondare anche all'estero.
MXGP3 sarà mostrato in anteprima durante il Let's Play Videogame - Festival del Videogioco che si svolgerà a Roma dal 15 al 19 marzo 2017 presso lo spazio Guido Reni District.
MXGP3 sarà disponibile a partire dal 12 maggio su Xbox One, PlayStation 4 e Windows PC tramite Steam.