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Hellblade: Senua's Sacrifice ha un curioso meccanismo di permadeath legato direttamente alla narrazione

Salvataggi cancellati e una meccanica che fa discutere.

Avevamo inizialmente deciso di non parlarne direttamente perché il rischio spoiler era dietro l'angolo ma dato che la questione è diventata velocemente di dominio pubblico dando vita a non poche discussioni vale sicuramente la pena di parlarne all'interno di questa news.

Hellblade: Senua's Sacrifice è disponibile dalla giornata di oggi e ne abbiamo parlato all'interno della nostra recensione. L'opera di Ninja Theory ha attualmente una valutazione Metacritic di 81 ma tra le tante recensioni una che ha attirato immediatamente l'attenzione dei giocatori è quella di Jimquisition. Jim Sterling è conosciuto per le proprie opinioni fuori dal coro ma quell'1/10 a causa di un bug ha inevitabilmente fatto discutere. Oltre al bug sono nate diverse discussioni per una feature dell'avventura della protagonista, Senua.

Si tratta di un curioso meccanismo di permadeath che caratterizza il gioco e che si lega direttamente alla sua trama. Qui di seguito potrebbero esserci alcuni SPOILER su questo particolare argomento.

Cover image for YouTube videoSo About That Time I Gave Hellblade A 1/10...

Nelle fasi iniziali del gioco vi troverete di fronte a un combattimento da cui non potrete uscire vincitori. Dopo la vostra sconfitta dalla vostra mano destra inizierà a salire quella che sembra una sorta di infezione. Ogni volta che morirete l'infezione si diffonderà fino a quando arriverà alla testa di Senua. A questo punto ci sarà il game over vero e proprio, la cancellazione del file di salvataggio la necessità di iniziare il gioco dall'inizio.

La meccanica è collegata alla particolare condizione della protagonista del gioco e alla possibilità che cada definitivamente nell'oscurità. Per raggiungere questa permadeath sono necessarie diverse morti (circa otto perché l'"infezione" raggiunga la spalla) e considerando la difficoltà media dell'avventura si tratta di una situazione piuttosto improbabile (noi siamo morti tre volte nella nostra partita). Allo stesso tempo è possibile "barare" uscendo al menù principale e ricaricando il gioco per evitare la morte.

Ma come hanno reagito alcune personalità del settore alla particolare scelta di Ninja Theory? Ecco alcune opinioni raccolte da Eurogamer.net:

Patrick Dane (giornalista): "Sono davvero interessato alla discussione che Hellblade sta creando. L'idea della permadeath è davvero fantastica ma capisco perfettamente coloro che la odiano".

Kirk McKeand: (giornalista): "La minaccia della permadeath è un riflesso della paura dell'oscurità di Senua. È un modo per far si che il giocatore abbia paura di fallire tanto quanto Senua".

Marcel Hatam (brand manager): "Apprezzo che abbiano deciso di rimanere in tema anche in questo aspetto ma questo significa anche che non ho alcun interesse a comprare il gioco, odio la permadeath".

Alice Bell: "Questa cosa della permadeath di Hellblade sembra quel tipo di cosa che avrebbe ricevuto molti apprezzamenti se l'avesse realizzata Kojima".

Matt Lees: "I sistemi di salvataggio sono solo un'altra meccanica. Non c'è un giusto o uno sbagliato universale nel suo uso, chiunque dica il contrario sbaglia. Non si possono avere esperienze nuove, interessanti e fantastiche se si dà di matto ogni volta che gli sviluppatori realizzano qualcosa di coraggioso e inusuale. È così semplice".

Voi da che parte state e cosa pensate della particolare permadeath di Hellblade: Senua's Sacrifice?

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Alessandro Baravalle

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Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.

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