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Galyonkin: "i giochi indie costano troppo poco"

Un'interessante analisi su un mercato che rischierebbe di collassare.

Chi non ama (e inevitabilmente odia almeno un po') i saldi di Steam e in generale le grandissime offerte che puntualmente spuntano su parecchi store PC ma anche console? Insieme ai vari Humble Bundle sono l'occasione più ghiotta per ottenere una manciata di produzioni più o meno interessanti a prezzo stracciato. Tra questi non mancano di certo i giochi indie.

Proprio sugli indie si è concentrato un interessante articolo di Sergey Galyonkin di Steam Spy. Galyonkin sottolinea come questo particolare segmento del mercato videoludico si stia svalutando decisamente troppo.

"I piccoli titoli indie solitamente hanno un piccolo pubblico al di là di alcune eccezioni. Il problema è che le persone sembrano normalizzare i grandissimi successi dando per scontato che tutto ciò che non vende almeno un milione di copie sia un completo fallimento. Questo semplicemente non è vero. È comprensibile seguire il sogno americano ma per avere un mercato sostenibile per i titoli indie dobbiamo accettare il fatto che molti non venderanno centinaia di migliaia di copie. Perciò gli sviluppatori indie devono assicurarsi che i loro giochi si rivelino un profitto con un piccolo pubblico.

Sergey Galyonkin.

"Il problema è che i giochi indie costano troppo poco, sono troppo svalutati. I prodotti indie si trovano in tutti i settori e tutti i creatori hanno il problema di riuscire a ottenere un guadagno ma nella maggior parte delle industrie questi indie vengono venduti allo stesso prezzo delle produzioni molto importanti e costose. Ti trovi già in svantaggio perché hai un pubblico minore, perché dovresti ridurre le tue possibilità di sopravvivere chiedendo di meno per il tuo prodotto?"

Galyonkin sottolinea che in media i giochi indie vengono venduti a un prezzo di $8,72 su Steam, una cifra che scende a una media di $4,63 nel corso dei saldi estivi. Prezzi così bassi dovrebbero spingere gli acquisti? In realtà le vendite medie sono al minimo storico di 21.000 copie.

"Il vostro piccolo gioco potrebbe essere interessante solo per una piccola schiera di giocatori. Potreste non essere pronti per chiedere $59,99 come fanno i pezzi grossi, che in realtà chiedono di più tra collector's edition, acquisti in app e season pass. Per favore smettetela di indebolire il vostro gioco perché per qualche strano motivo pensate che non valga un prezzo maggiore. Aggiungete valore se pensate che sia così, non abbassate il prezzo".

"Lodo la decisione di Jonathan Blow di vendere The Witness a un prezzo di $39,99. Il gioco ha circa 460.000 giocatori su Steam Spy al momento dopo sconti e saldi vari e non è mai sceso sotto il prezzo di $19,99. Pensate davvero che avrebbe venduto quattro volte tanto se si fosse proposto a $9,99 sin dal lancio? Chissà perché lo dubito. Invece di mettere in saldo il vostro titolo sin dall'inizio magari spendete del tempo per spiegare perché vale il prezzo a cui lo proponete. Ovviamente è più difficile che schiaffare sopra il prezzo di $9,99.

Sareste disposti a pagare di più per un titolo indie che dimostra il proprio valore aggiunto?

"Questo vale soprattutto per i pre-order. Chi effettua il pre-order non lo fa perché c'è il 33% di sconto ma perché crede in voi e vuole che abbiate successo quindi lasciate che vi aiuti magari anche con un prezzo maggiore. Capisco le possibili ripercussioni. Alcune persone affermeranno che non potranno permettersi di pagare i $10 extra. Alcuni scriveranno dei lunghi editoriali in merito o dei post su vari forum per sottolineare quanto stiate sbagliando solo perché ottenete un guadagno dal vostro duro lavoro, guardate solo la reazione all'annuncio del prezzo del sopracitato The Witness. Semplicemente ricordatevi che se qualcuno non può permettersi ora il vostro gioco lo potrà sempre comprare tra diversi mesi quando i saldi di Steam vi incoraggeranno a proporre uno sconto.

"Se il gioco vale il tempo dei giocatori allora vale anche il loro denaro".

Cosa pensate dell'opinione di Galyonkin? Sareste disposti a spendere di più per certi indie che sono in grado di dimostrare il proprio valore aggiunto?