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Theseus - recensione

Il labirinto della Bestia vi sta aspettando.

Teseo, il labirinto, il possente Minotauro, il filo di Arianna. Probabilmente avete già sentito questi nomi, soprattutto se avete frequentato il liceo classico o se siete appassionati di mitologia. Sono i personaggi di una delle leggende più affascinanti di sempre, una leggenda che ora potrete rivivere sotto una luce più moderna grazie al team italiano Forge Reply.

Theseus è un titolo "VR Only" che vi metterà nei panni proprio di Teseo... dal titolo non lo avreste mai detto, vero? Rispetto ad altri giochi usciti su PlayStation VR però c'è una novità: non vivrete l'azione attraverso gli occhi del protagonista.

Avrete invece un punto di vista più elevato, quello che altrimenti si definisce "in terza persona". Noi che siamo romantici preferiamo invece pensarlo come qualcosa di divino. Per tutta la durata del gioco vivrete infatti le vicende dell'eroe come se foste seduti sull'Olimpo, con piena libertà decisionale. Il primo impatto è... strano. È come vedere una sorta di God of War essendoci immersi dentro. Le inquadrature sono fisse con scrolling orizzontali e verticali che fanno tanto "regia".

Theseus è molto lineare ma gli sviluppatori svolto un buon lavoro nel dare al giocatore la sensazione di trovarsi davvero dentro un enorme labirinto.

Theseus è un gioco estremamente lineare. Non ci sono vie alternative nonostante ci si trovi dentro un labirinto. Nonostante ciò il team di sviluppo è riuscito efficacemente a rendere il senso di imponenza delle strutture e di precarietà delle stesse. Per non parlare del brivido che percorrerà la vostra schiena la prima volta che verrete a contatto con la Bestia. Sarà proprio di fronte a voi, vi ruggirà contro e se a quel punto avrete indosso un buon paio di cuffie vi sembrerà quasi di sentire dentro la sua collera verso chi ha osato percorrere le stanze del suo labirinto.

In questa impresa non sarete soli. Non del tutto almeno. Una voce vi guiderà fin dall'inizio ed è quella di Arianna (Ariádnē in greco antico) e vi chiederà di raggiungere la sua luce, che ovviamente si trova esattamente al centro del dedalo. Oltre al mostruoso Asterion troverete sui vostri passi anche i suoi cuccioli. Sono dei ragnetti lunghi all'incirca tre metri e per affrontarli avrete a disposizione solo una torcia e una spada.

Forge Reply ha voluto rimanere fedele al mito originale, senza inserire elementi fantasy nel gameplay di Theseus. Dovrete quindi allontanare i nemici con il fuoco della torcia per poi trafiggerli con la spada. Fate attenzione però perché il troppo rumore o la luce troppo intensa attirerà l'attenzione del Minotauro. Il buio del labirinto lo ha reso cieco ma tutti gli altri sensi funzionano benissimo e basterà un solo schiaffo della sua "manina" per trasformare Teseo in un cadavere.

Forge Reply ha preferito rimanere fedele alla leggenda. Ecco perché Teseo non ha poteri sovrumani ma solo una torcia e una spada.

Theseus è un gioco di grande atmosfera, grandissima atmosfera in alcuni momenti. Le prime apparizioni di Asterion lasciano a bocca aperta ma in generale è proprio l'immersione nel gioco ad essere di ottimo livello. È buffo dirlo per un titolo che utilizza la terza persona, eppure è così. Il comparto audio è di ottimo livello e anche alcune animazioni si elevano sopra la media, mentre altre risultano stranamente molto più rigide.

A livello tecnico non mancano anche altri problemi, soprattutto grafici. La risoluzione non è costante e non sono rari fenomeni di aliasing anche pesante, che su PlayStation VR risultano quasi fastidiosi alla vista. Le texture non sono memorabili e in generale si fatica a credere che il gioco giri grazie al poderoso Unreal Engine 4. Ottimo invece il sistema di illuminazione, al quale si deve gran parte del merito per la suggestiva atmosfera del gioco.

Come se non bastasse quanto detto finora, l''avventura non dura più di 3 o 4 ore e offre zero incentivi per essere affrontata una seconda volta. Proprio quando si inizia ad entrare nel vivo e si è immersi totalmente nelle vicende di Teseo, il gioco ci lascia con una sequenza finale che strizza l'occhio ad un potenziale sequel (o DLC). Un vero peccato, anche perché fatta eccezione per un paio di passaggi, Theseus è anche piuttosto facile. I combattimenti sono infatti basilari e fin troppo sporadici per quello che ci aspettavamo.

La direzione artistica di Theseus merita tutta la nostra attenzione.

Avremmo tanto voluto premiare con un voto nettamente superiore alla sufficienza questo prodotto tutto italiano, ma proprio non ci è possibile. A tratti durante il gioco si evince la passione con cui Forge Reply ha affrontato questa sua rischiosa avventura, ma la qualità ludica è purtroppo piuttosto bassa.

Ci auguriamo che questo sia solo un primo passo, che porterà i ragazzi italiani ad arrivare davvero al centro del loro labirinto per raccogliere la gloria e gli onori che meritano. Per ora possiamo sicuramente consigliare Theseus a chi voglia vivere un'esperienza breve ma diversa da tutte quelle che PlayStation VR ha offerto finora.

6 / 10

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A proposito dell'autore
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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.

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