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GXT 138 X-Ray Illuminated Gaming Mouse - recensione

Trust spinge sull'acceleratore delle periferiche gaming.

Trust ha deciso di puntare forte sul gaming già a partire dal 2015 e gli ultimi anni sono stati un continuo evolversi e proporre nuovi prodotti dedicati all'utenza PC e console. Di recente il catalogo è stato rinnovato con una serie di nuove periferiche di cui abbiamo ricevuto parecchi sample da testare. Uno di questi è il mouse GXT 138 X-Ray Illuminated Gaming Mouse, un mouse dalla forma decisamente particolare pensato per i giocatori di una fascia specifica.

Ecco il GXT 138X-Ray di Trust. Un cambio radicale nel look rispetto ai suoi ultimi prodotti.

Basta guardare le foto e il video dell'unboxing per capire da dove Trust ha tratto ispirazione per realizzare la scocca: si tratta chiaramente di una variante dei mouse che Mad Catz realizzava prima della sua dipartita, caratterizzati da un telaio essenziale, pieno di parti "vuote" per risparmiare sul peso complessivo. Dei R.A.T.T. questo GXT 138 X-Ray non condivide solo la filosofia costruttiva ma anche la tipologia di utente a cui questo prodotto è pensato: si tratta di un mouse leggero e abbastanza corto, molto adatto ai giocatori che adottano una presa Finger o Claw Grip: chi ha le mani medio-grandi difficilmente riuscirà ad adattarsi alla sua forma con una presa Palm-Grip.

Quest'attitudine è confermata anche dal peso abbastanza contenuto di centotrenta grammi che rende molto facile il suo utilizzo anche solo con quattro dita senza appoggiare in alcun modo il palmo. Della qualità costruttiva e dell'assemblaggio parliamo abbondantemente nell'unboxing video che vedete qui sotto, andiamo quindi ad analizzare l'ergonomia che è piuttosto sofisticata visto che questo X-Ray è caratterizzato da numerosi tasti, ben dieci. Sulla parte superiore, oltre ai due tasti principali, troviamo tre pulsanti dedicati ai DPI: uno piuttosto grosso in posizione centrale permette di ciclare tra i quattro profili predefiniti, ma ce ne sono anche due molto piccoli a latere per aumentarla o ridurla. Una soluzione utile negli sparatutto per chi vuole passare velocemente da una sensibilità bassa a una alta nello sniping.

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Sulla parte laterale sono presenti altri tre tasti: due collegati a una bascula e uno extra nella parte anteriore. I clic sono percepibili, ma l'ergonomia del loro utilizzo non è eccezionale. I due vicino alla base sono veramente molto piccoli, in particolare quello posteriore, essere attivati velocemente da chi ha un pollice di grandi dimensioni: migliore è il feeling del tasto laterale avanzato, viste le sue dimensioni maggiori. In questo caso è però il posizionamento a non essere eccezionale visto che per raggiungerlo si deve staccare il pollice dalla bascula che ospita gli altri due. Sicuramente la parte laterale dell'X-Ray merita un design supplementare, perché è evidente la maggiore cura riposta in tutto il resto.

Rotella e pulsanti primari sono molto comodi da raggiungere e restituiscono un ottimo feeling tattile, ma a gratificare nell'impugnatura è il profilo laterale sinistro che fa da poggia pollice e da supporto per lo scivolo sottostante: la piedinatura è ricoperta da un simil-teflon molto scorrevole e anche dopo un utilizzo molto intenso su tappetino non abbiamo notato segni evidenti di usura. Nella parte sottostante, oltre alla feritoia del sensore, si trova anche l'interruttore per l'illuminazione, che permette di spegnere o accendere i due led nella parte superiore: uno illumina il tasto centrale della sensibilità, mentre il secondo è sotto la calotta dorsale per illuminare il logo di Trust.

Ovviamente la gestione del colore è personalizzabile anche dal pannello di controllo del software di Trust, che dà la possibilità di regolare molte delle funzionalità del mouse, compresi appunto i profili colore che hanno anche lo scopo di indicare la sensibilità impostata in ogni dato momento. È presente un menu molto basico che permette di alterare effetto e durata della colorazione, insieme alla gestione dei profili di sensibilità con quattro step accessibili tramite i tasti nella parte superiore del mouse a scarti di 250 DPI, ciascuno con un colore predefinito. Una scalatura più fine sarebbe stata gradita, ma non abbiamo avuto difficoltà a trovare l'impostazione che faceva al caso nostro. Questo vale anche per le impostazioni di pooling rate fino a 1GHz a step di 250 MHz alla volta.

Nella vista dall'alto si notano i tre tasti superiori dedicati alla gestione della sensibilità. La retroilluminazione coinvolge quello centrale e la parte sottostante della copertura con il logo di Trust.

La configurazione dei tasti ha due profili personalizzabili che vanno attivati entrando nel software, insieme a un tasto per riportarli alla configurazione di default. Nella seconda schermata di configurazione troviamo le impostazioni di sensibilità, la possibilità di modificare la velocità di scorrimento della rotella e quella del doppio clic. Completa il menu di configurazione, un gestore di macro molto utile per gli appassionati di MMO o anche per chi vuole farne un uso lavorativo assegnando ai tasti extra delle funzionalità legate alla produttività, tramite un editor molto facile da usare.

Il sensore ottico è un Avago A5050, un modello chiaramente budget con una portata massima da 4000 DPI, sufficiente per soddisfare le necessità della stragrande maggioranza dei giocatori, ma decisamente al di sotto delle necessità degli hypersenser alla ricerca di soglie maggiori. Nei nostri test siamo rimasti tranquillamente nel range dei 1400 - 3100 con buoni risultati e un'ottima precisione in Battlefield 4 e Quake Live. L'X-Ray funziona piuttosto bene un po' con tutte le superfici: abbiamo usato tappetini scuri in tessuto, in plastica trasparente e anche tavoli in laminato dalla superficie sintetica bianca senza alcun genere di problema. Molto buono lo scorrimento anche su tutte le superfici, ma sicuramente l'uso migliore è sui tappetini in tessuto, soprattutto per preservare la piedinatura.

Abbiamo usato il GXT 138 X-Ray per una settimana e complessivamente ci è sembrato un discreto prodotto di fascia budget: il look futuribile è gradevole, ma può non piacere a tutti, in particolare a chi apprezza i mouse tradizionali. Il design va però a vantaggio del peso molto contenuto che lo rende un mouse molto interessante per Claw e Finger Gripper, o anche per i Palm Gripper con le mani piuttosto piccole. Ben studiato il sistema di gestione della sensibilità al volo con un'abbondanza di tasti vista in pochi altri mouse di questa fascia. Meno bene l'ergonomia dei pulsanti sul lato sinistro, di cui vanno ripensati posizionamento e dimensioni per renderlo un mouse perfettamente funzionale che permetta una grande reattività con il pollice.

Dalla vista laterale si notano i pulsanti: la bascula risponde bene, ma è un po' piccola per chi ha le dita grandi. Molto comodo per appoggiare il pollice senza strisciare, è il supporto in plastica sul lato sinistro.

Questo è l'unico vero difetto che abbiamo notato in questo prodotto di Trust che, in virtù anche di un prezzo particolarmente aggressivo da meno di quaranta euro, si pone come un'alternativa budget piuttosto interessante rispetto a mouse nettamente più blasonati. Questo anche grazie a una crescita nelle funzionalità software che conferma la maggiore attenzione di Trust alla ricerca e sviluppo in relazione alle esigenze dei giocatori dal budget limitato. Se state preparando una postazione di gioco senza grosse possibilità di spesa e rientrate nelle categorie suddette, in quanto a impugnatura, il GXT 138 X-Ray può sicuramente far parte della vostra lista di possibili candidati all'acquisto, ma per le prestazioni di fascia superiore meglio rivolgersi altrove.

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Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.
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