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The Elder Scrolls Online: Dragon Bones - recensione

Un DLC e un interessante aggiornamento da Bethesda.

È disponibile ormai da qualche giorno il nuovo DLC di The Elder Scrolls Online, Dragon Bones. Con esso Bethesda aggiunge un paio di contenuti al già vasto parco di attività disponibili nel suo MMO, che arrivano insieme all'Update 17, disponibile invece gratuitamente per tutti.

Dragon Bones porta con sé interessanti novità, alcune molto importanti e capaci fare la gioia dei giocatori, altre minori volte all'arricchimento e al miglioramento della vita in-game, oltre ovviamente ai classici fix e ai bilanciamenti del caso che, ovviamente, non tratteremo per non trasformare l'articolo in una 'patch note'.

Con l'Update 17 viene introdotto finalmente il sistema di Outfit che sicuramente ha fatto la felicità di tutti gli stilisti di Tamriel. Potremo quindi passare un numero di ore tendente all'infinito giocando a "gira la moda" col nostro personaggio, spaziando tra oltre trecento skin differenti per ogni pezzo di equipaggiamento. Per cambiare aspetto ai nostri abiti basterà recarsi presso quelle che erano un tempo chiamate Dye Station, diventate ora Outfit Station, e impostare colore e "forma" della nostra armatura, sbizzarrendoci con le quasi infinite combinazioni a disposizione fino a trovare il look perfetto.

Un'altra peculiarità di questo nuovo sistema è il fatto che è totalmente legato all'account, perciò tutte le persone che avevano in precedenza utilizzato i Motif su un unico personaggio, solitamente quello dedicato al crafting, si troveranno quegli stili disponibili anche per gli altri, senza limitazioni di livello o di anzianità del personaggio.

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La seconda tra le novità più importanti a nostro avviso è il sistema di consigli per le abilità e i livelli, denominato Advisor. Si tratta di suggerimenti pratici che guidano passo a passo tutti quei giocatori che s'interfaccino per la prima volta col gioco, e che senza dubbio potrebbero rivelarsi utili anche a chi decidesse di avventurarsi nella creazione di un nuovo personaggio con una classe differente da quella abituale.

Il funzionamento è abbastanza semplice: ogni volta che avremo accumulato abbastanza esperienza per passare al livello successivo, l'Advisor ci ricorderà di spendere i punti per aumentare le statistiche di Stamina, Vita o Magicka. C'introdurrà anche alle novità della classe e ci spiegherà ad esempio il funzionamento della doppia barra delle skill una volta raggiunto il quindicesimo livello.

In modo complementare sarà possibile selezionare anche una via di crescita da seguire, un archetipo grazie al quale il sistema ci consiglierà in maniera assolutamente non invasiva quali sono le abilità principali da sbloccare per proseguire nella nostra strada. Per fare un esempio pratico, se ci piace il Warden e vogliamo specializzarlo come Tank, ci basterà selezionare dall'Advisor "Guardian of the Wild" per ricevere importanti informazioni inerenti il ruolo e le statistiche primarie da accrescere, oltre a pratici consigli su come spendere i punti tra le abilità attive e passive a nostra disposizione.

Ovviamente tutto ciò non è da intendersi come un dogma, e non è imperativo seguire alla lettera quanto il sistema ci consiglia: si tratta solo di un aiuto per agevolare i primi passi in un mondo o in un ruolo ancora inesplorati, dedicato soprattutto a quei giocatori che ancora non hanno una gilda o qualcuno a cui fare riferimento. Detto ciò, nulla ci vieterà di esplorare o di personalizzare il personaggio nel modo più affine al nostro stile di gioco.

Grazie al sistema di Outfit potremo personalizzare a nostro piacimento ogni pezzo del nostro equipaggiamento, armi incluse.

La terza novità importante è la possibilità di utilizzare finalmente le case non solo come luogo dove appendere trofei e giocare a fare gli arredatori d'interni, ma anche come deposito per i nostri oggetti, dandoci così la possibilità di sfruttare i centocinquanta nuovi spazi in cui riporre tutto quello che ci aggrada, e rendendo di fatto le abitazioni un'estensione della banca.

Inutile dire che per usufruire di tale possibilità dovremo prima entrare in possesso di alcune casse reperibili in gioco o tramite il Crown Store, il negozio dove spendere la valuta acquistata con la moneta reale, e successivamente collocarle presso una delle nostre dimore disseminate per Tamriel. Per tutti gli accumulatori seriali questa possibilità è sicuramente una manna dal cielo, anche se il fatto di dover spendere altri euro per questi spazi ha sicuramente fatto storcere il naso a più di una persona. Ad ogni modo, resta sicuramente un'interessante e gradita possibilità.

Giungiamo infine all'argomento principale di questo articolo, ovvero il contenuto a cui si avrà accesso solo acquistando il nuovo DLC per la 'modica' cifra di 12,99€ o, in alternativa, sottoscrivendo l'abbonamento all'ESO Plus che sbloccherà le porte di ogni DLC, vecchio e nuovo, presente in The Elder Scrolls Online.

Dragon Bones non esula dal sistema rodato ormai da tempo da Bethesda, ed è un DLC che porta con sé due nuovi dungeon con relativi Motif ed equipaggiamenti dedicati, nuove sfide e Achievement che richiederanno un buon numero di ore per essere completati, soprattutto per quanto riguarda le speedrun che ora richiederanno l'eliminazione di ogni mostro presente nei dungeon, impedendo così ai giocatori di saltare intere porzioni della mappa.

Il sistema di Advisor ci guiderà attraverso i livelli alla scoperta delle peculiarità della nostra classe e del nostro ruolo.

Il primo dei due nuovi dungeon che abbiamo affrontato è stato Fang Lair, dove col nostro gruppetto di amici ci siamo avventurati alla ricerca di Orryn il Nero, un negromante intento a pasticciare con delle ossa di un vecchio drago col solo scopo di rianimarlo e scatenare nuovamente su Tamriel la piaga di Thurvokun. Ovviamente siamo arrivati al dunque quando era ormai troppo tardi e il danno quasi fatto, trovandoci al cospetto dei resti del lucertolone che ci hanno dato parecchio filo da torcere, soprattutto in modalità veterano.

Il dungeon sarà non poco familiare ad alcuni appassionati del genere ma occorre dire che l'abbiamo trovato particolarmente diverso da quanto ce lo ricordavamo, in quanto gran parte delle tracce dei Dwemer sono state spazzate via, e al loro posto abbiamo ritrovato orde di negromanti e di sgherri a infestare un luogo che un tempo era ricolmo di tecnologia nanica.

Il secondo dei dungeon che il DLC Dragon Bones aggiunge alla schiera di quelli disponibili è il lunghissimo Scalecaller Peak. L'ambientazione è davvero suggestiva e ci ha dato realmente l'impressione di stare compiendo una scalata interminabile verso la vetta. La via alterna passaggi esterni con grandi vedute a stanze interne e caverne pieni di pericoli e scontri, che pian piano ci han portato al cospetto di Zaan the Scalecaller, la prescelta guarda caso proprio del Dragon Lord Thurvokun, il boss finale che abbiamo affrontato a Fang Lair.

I vari combattimenti lungo tutta l'ascesa si sono rivelati interessanti e particolarmente movimentati anche se mai caotici, e godibili soprattutto in Normal Mode. Diverso è il discorso per la modalità veterano, che ha richiesto una buona dose di attenzione senza la quale non saremmo mai riusciti a portare a termine la nostra impresa.

Finalmente potremo usare le case come deposito personale, che gradita novità.

Un ultimo avvertimento per chi volesse avventurarsi in queste zone: fate attenzione a dove mettete i piedi e cercate di non cadere durante una schivata mal direzionata o rischierete di compromettere le sorti dello scontro!

Con l'Update 17 sono state aggiunte altre novità minori: nuove case sono disponibili all'acquisto, insieme a decorazioni ed elementi cosmetici per personalizzare e rendere unici i nostri avatar virtuali. Due nuovi Battleground sono stati poi resi disponibili per gli amanti del PvP, ampliando ulteriormente il panorama di queste arene. Badate però che per potervi accedere bisognerà essere in possesso dell'espansione Morrowind.

Il momento di tirare le somme è dunque giunto e ci sentiamo di affermare che questa nuova ondata di contenuti ci ha complessivamente soddisfatto, sebbene il prezzo non ci sembri adeguato a quanto proposto. Ma va anche detto che quanto abbiamo visto ci è piaciuto non poco, e che c'è sempre la possibilità di accedere a questo pacchetto tramite l'ESO Plus.

Tuttavia i due nuovi dungeon meritano sicuramente di essere visitati, esplorati e spolpati perché nonostante le numerose imprecazioni che abbiamo proferito al loro interno, il divertimento non è mancato. Non nascondiamo inoltre che l'Update 17, arrivato in supporto a Dragon Bones, ha aiutato sicuramente ad aumentare la nostra soddisfazione verso questo DLC: la possibilità d'immagazzinare parecchi oggetti presso la nostra abitazione personale è molto gradita, come anche la particolare attenzione rivolta ai nuovi giocatori mediante l'Advisor System, forse la più importante tra le novità di questo aggiornamento.

Affrontare Thurkovun è stato una passeggiata, in modalità normale s'intende, in Veteran la musica cambia decisamente.

Speriamo che Bethesda continui a procedere su questi binari, magari ritoccando verso il basso il prezzo dei prossimi contenuti. Nel frattempo però restiamo in trepidante attesa della prossima importante espansione, che dovrebbe vedere la luce entro quest'anno e che, secondo alcune voci di corridoio, dovrebbe portarci a spasso per le Summerset Isles, patria degli Alti Elfi.

8 / 10

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The Elder Scrolls Online

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Thomas Guidetti

Contributor

Borgomanerese di nascita, Gattinarese nel cuore. Uno zio malvagio ha rubato due braccia all'agricoltura regalandogli un Master System tanti anni fa.
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